Salve
a tutti! Grazie per seguire anche questa mia follia…Non ci
ho dovuto riflettere
su, semplicemente non riuscivo a prendere sonno e alle 3 di notte mi
sono
alzata con questa illuminazione, quindi non aspettatevi gran che! Ho
messo il
titolo, ma è solo un prologo, quindi anche molto breve.
Capitolo
1. Un attimo.
C:
“No!”
E:
“Perché!?”
C:
“E lo chiedi anche? Assolutamente no tu non ci vai a quella
festa”
E:
“Ho quasi diciotto anni papà”
C:
“Bene, quando li compirai ne discuteremo”
E:
“Mamma mi ci avrebbe fatto andare”
C:
“Allora quando si è trasferita avresti dovuto
scegliere di andare con lei!”
Emily
aveva le lacrime agli occhi per la rabbia, ma sapendo di non poter
più
replicare si limitò ad uno sguardo furioso verso il padre
per poi avviarsi
rabbiosa verso la porta.
In
quel momento arriva Gillian che, captando in un secondo la tensione
nella
stanza domanda “E’ un brutto momento?”
E:
“Con mio padre è sempre
un brutto
momento” poi esce dall’ ufficio dell’
uomo sbattendo la porta.
Foster,
che nel frattempo era entrata, guarda con aria severa il suo collega.
G:
“Cos’ hai combinato stavolta?”
C:
“Perché parti dal presupposto che sia colpa
mia?”
G:
“Perché con Emily sei…Extra protettivo
e per lei questo significa soffocante”
C:
“Vuole andare ad una festa piena di maggiorenni, alcol e non
voglio pensare che
altro!”
G:
“Per l’ ultimo dell’ anno?”
C:
“Si”
G:
“Cal il 31 sono tutte cosi le feste…O la chiudi in
casa o la lasci andare”
C:
“Credo che la chiuderò in casa allora”
G:
“E’ una brava ragazza ma ha bisogno di
libertà per dimostrartelo…E poi se la
tieni in casa tu non puoi uscire a festeggiare”
C:
“Tanto non ho programmi”
G:
“Come sarebbe? Manca una settimana e tu non hai ancora fatto
un programma?”
C:
“Tu dove vai?”
G:
“Io ecco…Sto valutando le
possibilità”
Beccata!
Ma a Cal sembrava incredibilmente strano che non avesse
programmi…Infondo lei
ama le feste…
G:
“E’ solo che…Cioè sono stata
invitata da qualche amico, ma sono feste monotone.
A me piacerebbe tanto un posto come Time Square…Pieno di
gente e tanti fuochi
d’ artificio”
Cal
la fissava incantato. Era incredibile quando si emozionasse per queste
cose…Avrebbe tanto voluto vederla per i fuochi del 4/07!
Anzi, a essere onesti
avrebbe voluto vederla in qualsiasi momento…Da tempo si era
reso conto di
provare qualcosa di più che semplice amicizia, qualcosa di
puro per quella
donna che si preoccupava tanto per lui. Semplicemente aveva capito di
amarla in
ogni suo aspetto.
Preso
da questi pensieri non si accorge che Gill si è avvicinata;
lui era seduto alla
scrivania, così la donna si inginocchia per poterlo guardare
negli occhi. Sta
per dirgli qualcosa…Qualcosa che la imbarazza lievemente
considerando il
rossore comparso sul suo splendido viso.
Ma
da quelle labbra che Cal avrebbe tanto voluto per se insieme al resto
di quella
creatura così pura non può uscire nessuna parola,
perché un alquanto assonnato
Loker entra nella stanza dicendo:
“Foster,
Ria ti vuole vedere per chiudere le pratiche del caso Reeds”
G:
“D’ accordo arrivo”
C:
“Che hai fatto alla faccia Loker? E sei in ritardo”
“Cal”
un alquanto esasperata Gillian lo sgrida con una pacca sul petto,
nascondendo
però a stento un sorriso.
L:
“Ieri ero in un bar e ho visto una biondina con due bocce
fantastiche, così ho
pensato di farla ubriacare per portarla a letto…Ma ha retto
più di me, poi so
soltanto che mi sono svegliato nel New Jersey nudo
con…”
G:
“OOkay, per questa mattina può bastare! Vado da
Ria, a dopo Cal”
L’
altro aveva appena agganciato il telefono.
C:
“Ah, Gill…Mi assento per un ora…Un
vecchio amico in città” aggiunge in risposta
allo sguardo dubbioso della collega.
G:
“Un vecchio amico come Terry o qualcuno che non rischi di
farti saltare la
testa?”
C:
“E’ il mio vecchio avvocato ai tempi del divorzio,
ha impedito che Zoe mi
ripulisse come un calzino.”
G:
“Hai rimediato tu l’ anno scorso comprandole lo
studio giusto?”
Cal
fa la linguaccia e le da un bacio sulla guancia…Poi esce
dall’ ufficio, ignaro
del fatto che i suoi sentimenti siano del tutto corrisposti.
Gill
sospira e si avvia verso il laboratorio. Mentre cammina si sfiora la
guancia,
che poco prima era stata benedetta dalle labbra dell’ uomo
che ama. E’
incredibile come tutto sia successo così in
fretta…Come l’ amicizia si sia
improvvisamente trasformata in un amore nascosto, come i baci un tempo
affettuosi ora celassero qualcosa di più: un sentimento che
riusciva stento a
reprimere, un sentimento chiamato amore, amore per un uomo
unico…Cal Lightman.
Allietata e allo stesso tempo tormentata da questi pensieri giunge a
destinazione, ma prima che possa varcare la soglia qualcosa la
blocca…Una voce
proveniente dal laboratorio.
R:
“Parliamo di Lightman e Foster!”
Perché
parlano di noi?
L:
“Perché no?”
R:
“Andiamo sono troppo diversi…Perché
Gillian si interesserebbe a Lightman e
perché lui a lei…Odia le storie”
L:
“Ma non portare a letto le donne”
Così
secondo lui vorrebbe solo portarmi
a letto? Non conosce Cal allora, non dico che sia interessato a me, ma
non mi
userebbe mai per il sesso…Giusto…?
R:
“Figurati! Sarà anche un bastardo con noi ma non
rinuncerebbe mai all’ amicizia
con Gill per una sola notte, che lei comunque non gli
concederebbe”
Ora
capisco perché Cal vorrebbe
licenziare Loker!
L:
“Però ammettilo: se Lightman non fosse un
puttaniere e bello come me farebbero
una bella coppia”
R:
“Effettivamente li vedo bene insieme…Scusa ripeti?
Bello come te? Ah!”
L:
“Per portare a letto te ha funzionato”
R:
“No, a quello scopo è servito l’
alcool”
Ci
vedono bene insieme?! Bhe anche io… E
sono andati a letto…! Dannazione devo venti dollari a Cal!
Comunque basta con
questa falsa.
La
dottoressa Foster si annuncia con un banale
“eccomi” cercando di trattenere le
risate, mentre due alquanto imbarazzati Ria e Loker cercano di
ricomporsi.
G:
“Diamoci da fare, se non finiamo prima delle 12:30 continuate
voi…Devo andare a pranzo con Cal”
sottolinea
le ultime parole per fargli del tutto capire che aveva sentito.
Cal
era in macchina da pochi minuti, e non pensava ad altro che
Gill…Che cosa
voleva dirgli? Se quel maledetto Loker avesse aspettato altri cinque
secondi
avrebbe già avuto la sua risposta. Dannazione
Loker! Pensa lo scienziato, ma i suoi pensieri si spostano
nuovamente verso
Gill…E’ cosi bella, dolce,
pura…E’ la persona più straordinaria
che abbia mai
conosciuto…La ama! Ma come può dimostrarglielo? E
quando?
Idea!
Potrei organizzare qualcosa di
intimo per Capodanno! Solo io e lei…Così potrei
farle capire quando la amo.
Dove potrei porta…
BOOOOOOOOM
Cal
frena bruscamente, terrorizzato. Poi esce dall’ auto e rimane
inerme, troppo
sconvolto per tentare qualsiasi azione.
L:
“Guardate il telegiornale!”
G:
“Dobbiamo l’ lavorare, che cè di cosi
importante”
R:
“Sembra l’ auto di…”
Voce
TG: “Dove poco fa una ragazzina di
soli
sedici anni si è gettata dal ponte più alto della
città di fronte a un
testimone che non ha potuto fare nulla”
G: “CAL!” La
donna sconvolta grida il suo nome e corre
a prendere il cellulare per chiamarlo: Nessuna risposta.
Questa
volta è orrendo, ma i prologhi non sono il mio forte! Spero
di poter migliorare
nel corso dello svolgimento, in ogni caso avrei TANTO bisogno di una
piccola
recensione…Grazie mille!
Jenny