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Autore: agatka_1995    24/07/2012    2 recensioni
Di solito odiavo quando qualcuno mi stava ad ascoltare e osservare mentre suonavo, ma questa volta non mi diede fastidio, anzi mi fece sentire lusingato.
« Non ti hanno insegnato che non é giusto spiare la gente? » chiesi.
Finì di suonare e aprì gli occhi, curioso di conoscere il mio misterioso ascoltatore. Ciò che vidi mi fece vivere lo shock della mia vita.
La mia flashfic: Lo shock della mia vita, però questa volta dal punto di vista di Naruto.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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                                             Lo shock della mia vita ( Naru version )
  
Entrai nell'aula di musica, conoscevo ormai gli orari dei club musicali e sapevo quando la stanza sarebbe stata vuota. Mi sedetti davanti al pianoforte, lentamente alzai una mano e cominciai a premere alcuni tasti. Il suono dello strumetno echeggiò nella stanza e raggiunse il mio animo, calmandolo. Alzai anche l'altra mano e cominciai a suonare, chiusi gli occhi, concentrandomi sulla melodia prodotta dal tocco delle mie mani su quei tasti d'avorio. Fu allora che sentii la porta aprirsi, qualcuno entrare e poi il familiare cigolio indicante che la stanza era di nuovo chiusa. Di solito odiavo quando le persone mi stavano ad ascoltare e osservare mentre suonavo, ma questa volta non mi diede fastidio, anzi mi fece sentire lusingato. 
« Non ti hanno insegnato che non é giusto spiare la gente? » chiesi.
Finii di suonare e aprii gli occhi, curioso di conoscere il mio misterioso ascoltatore. Ciò che vidi mi fece vivere lo shock della mia vita. Era un ragazzo bellissimo. Davanti ai miei occhi c'era un angelo oscuro, un angelo tentatore. La pelle nivea sembrava ancora più chiara quando notavi il contrasto con i suoi capelli e occhi. Quest'ultimi erano neri, un nero oscuro e profondo che poteva sembrare gelido mentre in realtà era caldo.
« Tsk, non ti stavo spiando Dobe, sono entrato perchè prima ho dimenticato degli spartiti » disse l'angelo nero.
« Dobe a chi, Teme!? » scattai in piedi, che antipatico che era questo angelo.
« A te, ovviamente » prese gli spartiti dimenticati .
« Sei proprio un Teme! » feci il broncio, poi mi venne un'idea « Ora per ripagarmi della mia splendida esecuzione offrimi del ramen » dissi sorridendo.
« Perchè dovrei? » mi chiese inarcando un sopracciglio.
« Perchè mi hai ascoltato e osservato mentre suonavo » così dicendo presi Sasuke - mi disse di chiamarsi così - per mano e lo trascinai da Ichiraku, dove mi abbuffai chiacchierando con il moro, che scoprì essere più simpatico di quel che poteva sembrare a prima vista. 




Spero che anche questa versione vi piaccia, visto che l'altra l'avevo scritta dal punto di vita di Sasu, questa volta mi era venuta voglia di scriverla dal punto di vista di Naru, l'idea mi tormentava così tanto che non riuscivo a prendere sonno, e quindi l'ho scritta su un quaderno questa notte, e l'ho trascritta poco fa al pc.
 Alla prossima.
 Agata ^-^
P.S.
ho cambiato le immagini visto che quella precedente non si vedeva, speriamo che queste si vedano 
   
 
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