Camminava, camminava per raggiungere il suo ragazzo, si erano dati appuntamento vicino ad un Bar, e lui era in ritardo.
Di solito non lo era mai, al contrario, era sempre stato molto puntuale, a volte arriva anche in anticipo... ma oggi no.
Guardò l'orologio; Aveva già quindici minuti di ritardo.
Per far prima, decise di prendere una scorciatoia. Non gli piaceva molto, era poco illuminata, e spesso si facevano brutti incontri.
Ma per lui, valeva la pena; tutto solo fuori da quel locale, qualcuno avrebbe potuto approfittarsene, dopotutto chi non rimarrebbe affascinato da un ragazzo tanto bello e tenero come lo era il suo Shirou.
Gli era capitato più di una volta, di lasciarlo solo per cinque minuti, e di tornare trovandolo circondato da "ospiti indesiderati", che lui cacciava prontamente  con un sonoro calcio nel sedere, o con un'occhiataccia talmente infuocata, da incendiare su posto (io/Nagu-nii-chan: PIROMANIIIIIII!! *^*)...
Che ci poteva fare se era tramendamente geloso?!
Per questa sua gelosia avevano litigato parecchie volte; Picchiava chiunque non rispettasse il limite di distanza da lui (imposto da se stesso nella sua testa ovviamente), o chiunque gli lanciasse un'occhiata anche leggermente maliziosa, chi che sia, senza alcuna eccezzione.
Questo appuntamento che si erano dati, era proprio per chiarire una discussione avuta per l'ennesima crisi di gelosia avuta nei suoi confronti, a causa di un certo "Gorilla" come era solito chiamarlo, di nome Someoka Ryuugo...
Per poco non l'ammazzava a furia di pallonate; L'aveva sorpreso mentre cercava di palpare il sedere a Shirou, mentre "chiacchieravano"...Perchè Shirou parlava, non accorgendosi minimamente di come Someoka fosse totalmente concentrato nel tentativo di toccarlo a ogni sua distrazione.
Ad ogni modo, si era arrabbiato davvero tanto, e aveva smesso di parlargli, ma non aveva resistito più di una giornata e mezza.
Mentre camminava ne buio cunicolo, sentì la voce di una donna, che sembrava chiamare lui, dopotutto era l'unico passante in quel momento.
- Ragazzo!...Si tu, vieni...Ho una cosa importante da comunicarti...-.
- Davvero? E cosa può avere un'estranea da dirmi di così importante?-.
- Io sono una vegente, il mio nome è Mirai, che come ben saprai, significa Futuro, e ho la facoltà, o dono come preferisci, di vedere il futuro delle persone che incontro... E il tuo futuro, potrebbe non esistere a lungo...-.
- Ma che sciocchezze và blaterando!? Cosa stà insinuando??-
- Stà calmo... Ti stò dicendo che non ti rimane molto da vivere...Ma che dipende da te... Hai due scelte, che hanno a che fare con una persona che tu ami molto... ciò che succederà con questa persona, deciderà della tua vita... E anche della sua...-.
- COSA?? Adesso basta con queste assurdità senza senso!! Io non credo a queste sciocchezze! Si trovi un'altro pollo da spennare, perchè con me perde solo tempo e fiato! arrivederci!-. Continuò a camminare più in fretta, mancava poco al Bar,
-..... Mi dispiace per te ragazzo, hai già cominciato male...spero che alla fine deciderai bene senza impulsività, e farai la cosa giusta...-.
Finalmente era arrivato al Bar. Cercava con lo sguardo il suo ragazzo, e lo trovò già dentro seduto a un tavolo.
Si affrettò a raggiungerlo, salutandolo con un bacio veloce sulle labbra, e sedendosi al tavolo di fronte a lui.
- Scusami per il ritardo, ho incontrato per strada una donna mezza matta che diceva sciocchezze...-.
-... Non fa niente... Che ti ha detto quella donna?-.
- Mi ha detto che morirò se non farò la scelta giusta, e che porterò alla morta anche la persona che amo di più al mondo... Che sciocchezza! come può credere che ti farei morire?!-.
- Cosa?...Vuoi dire che la persona a cui tieni di più sono io?-
- Ma certo che lo sei, te lo dico sempre, e sono serio ogni volta...Ecco perchè reagisco male ogni volta che ti toccano.-.
-... Non è una buona scusa per arrivare a tramortire qualcuno, e poi non ti è mai passato per la testa che a me questo tuo comportamento potrebbe darmi fastidio??-
- No! Non l'ho mai pensato, perchè pensavo che al MIO ragazzo desse fastidio essere toccato o peggio da altri!-.
- Ma che dici?! Stavamo solo parlando!-
- A si?? Bè, in caso non te ne fossi accorto TU parlavi, mentre lui era intento a spogliarti con gli occhi, e cercava anche di toccarti il sedere quando ti distraevi!! Ma forse tu te ne eri accorto e lo stavi lasciando fare perchè volevi lo facesse no?!?!?-
-.....-
- ... Scusami, non volevo, io- - venne interrotto.
- é meglio che me ne vada, non voglio sentire un'altra parola... mi sono stancato di essere sgridato così da te...!-. Shirou si alzò con lo sguardo basso, e si avviò verso la porta uscendo, ma lui lo rincorse immediatamente fuori dal locale, afferrandolo per un polso, e tirandolo a se per abbracciarlo.
Ma quel contatto, non arrivò mai, perchè Shirou portò prontamente l'altra mano contro il petto spingendosi in dietro e tirando via il polso dalla presa dell'altro.
- Sono stufo di questi tuoi scatti, ho capito che sei geloso, e ti chiedo scusa se sono troppo ingenuo, ma non ti sopporto proprio quando dici così! Mi fai stare male !!- Gli sputò tutto in faccia , con gli occhi chiusi forzatamente per non versare lacrime, e i pugni stretti lungo i fianchi.
- Mi dispiace, non volevo prendermela con te... io- - Non gli lasciò il tempo di finire, che si mise a correre attraversando la strada.
- ASPETTA!- gli corse immediatamente dietro... Ma qualcosa di terribile ed inaspettato accadde.
Nel Momento in cui attraversò la strada arrivando quasi dall'altra parte, un'auto impazzita, attraversò la strada, prendendolo in pieno, facendolo volare sopra l'auto e schiantare al suolo inerme.
Un'ambulanza fù subito chiamata da qualche passante che assistette alla scena.
Dall'altro lato del marciapiede, Shirou, giratosi appena sentito il rumore dell'auto, rimase immobile con gli occhi spalancati dal terrore, immobile. - Sh...Shuuya-
Corse gridando e piangendo verso il corpo in terra, alzandolo appena per abbracciarlo stretto continuando a pronunciare il suo nome piangendo.
Dopo qualche secondo, all'improvviso, una debole mano si posò sulla schiena di Shirou, che lo fece sobbalzare e separare appena.
- Sh...Shirou...mi...mi dispiace tanto...Sono un'idiota...alla fine quella donna aveva ragione...avevo due scelte...e ho preso quella sbagliata... Avrei...avrei dovuto...scusarmi subito, abbracciarti e dirti che ti amo più di ogni cosa...ma mi sei sfuggito...- Faticava a parlare.
Shirou rimase ad ascoltarlo versando grossi lacrimoni , finchè non ebbe finito.
- La colpa è mia...Perchè sono scappato?!?...e tu sei uno stupido!!! pe-perchè m-mi hai se-guito eh?!-
Piangeva, piangeva e non accennava a smettere, piangeva talmente forte, che cominciò a singhiozzare -Sei uno stupido!... Ti-amo...Ti amo da i-impazzire...Ti-ti prego...non abbandonarmi, ti p-rego!- Lo strinse a se, poi la stessa mano che prima posava sulla schiena, si posò sulla guancia carezzandola, e portandolo ad allontanarsi leggermente.
Si guardarono per qualche secondo; Shuuya era l'immagine della sofferenza, chi occhi lucidi e spenti, così diversi dal solito, sempre luminosi e caldi. La pelle scura, diventata molto più chiara e di un colorito biancastro-violaceo in poco tempo.
Era pieno di ferite, e sporco di sangue. A terra ce n'era talmente tanto sotto di lui, che  era inspiegabile il fatto che fosse ancora vivo... ma lui non se ne sarebbe andato, non prima di avergli detto un'ultima volta ancora che l'amava e di avergli dato un'ultimo bacio d'addio.
Si baciarono  intensamente, il più a lungo possibile, poi shuuya venne preso da un'attacco di tosse, che gli fece espellere sangue dalla bocca (segno di una grave emoraggia interna) che li fece separare.
- Ti amo Shirou, n-non dimenticarlo mai capito... Tu sei mio, per sempre-
Cercò di asciugargli le lacrime, ma era inutile, dato che continuavano imperterrite a scendere e bagnarli abbondantemente il viso.
Shirou mise la mano sulla sua, premendosela contro il viso. -Non essere triste... io- Tossì di nuovo e riprese. - Sarò sempre al tuo fianco...Ti amo- shirou chiuse gli occhi e strinse di più la mano baciandola - Ti amo anche io, e non smetterò mai di farlo...ma non puoi chiedermi di non essere triste... non lasciarmi, ti prego!-
Shuuya sorrise dolcemente baciandolo lievemente, sussurrando un - Mi dispiace...addio amore- e si spense con un lieve sorriso sulle labbra.
Shirou si bloccò spalancando gli occhi, lacrimando ancora di più, e buttandosi addosso. Un grido tremendamente angosciante riecheggiò nell'aria.
L'ambulanza arrivò, ma ormai era tardi... Non c'era più....la sua ormai unica ragione di vita, non c'era più...
Shirou rimase traumatizzato, gli occhi spenti, che continuavano a rilasciare lacrime tristi e amare. Fù portato via di li da alcuni paramedici, che cercavano di tranquillizzarlo...Ma lui non li sentiva nemmeno, nella sua testa riecheggiava un'unica parola, o meglio nome ... - "shuuya" -
 
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I giorni Passavano, e erano strazianti, non faceva altro che piangere.
gli era capitato anche di avere  un paio di crisi...non ce la faceva senza di lui...

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Passarono settimane, le lacrime si esaurirono, ma il suo sguardo era rimasto vuoto... Con Shuuya era morto anche lui ormai.
Gli amici cercavano di consolarlo, e di farlo riprendere distraendolo, ma il dolore era troppo grande.
nulla di quello che potevano fare, avrebbe avuto effetto.

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Passarono due mesi, il dolore non era diminuito, ma lui cercava di dissimularlo davanti agli altri, ma quando era solo, ritornava in quella dolorosa trans, e i suoi pensieri, erano tutti rivolti a lui, la persona che ha amato, ama e amerà per tutta la vita.
Voleva rivederlo... Prese una decisione, l'avrebbe rivisto...finalmente sarebbe tornato con lui, per un attimo gli parve di sentirlo al suo fianco, che l'abbracciava come solo lui sapeva fare.
S'incamminò verso il ponte, lasciando una lettera di addio ai suoi amici, sul tavolo di casa.
Camminava a passo deciso. Una volta arrivato, si affacciò, e dopo mesi sorrise, aggrappandosi alla ringhiera.
Il dolore era troppo da poter sopportare, la voglia di vederelo era insopportabilmente acuta. Così scavalcò senza esitazione, e si buttò - Arrivo...Shuuya-
.................

Tutto nero...poi una luce; ci corse in contro, vide una figura. era lui, i capelli biondi e gli occhi caldi di sempre.
Cominciò  a correre più veloce che poteva verso di lui. Si lanciò addosso abbracciandolo. Si strinsero e si baciarono ancora e ancora.

..... Di nuovo in sieme per sempre stavolta <3....

 ~Angolo del giorno di notte ♥ (??) ~

Ed eccoci quì.... avevo un sacco di cose da dire, ma ora mi sono dimenticata tutto....
bè, che dire....io mentre scrivevo, mi sono messa a piangere ad un certo punto...in fondo, ho anche ricordato un'esperienza personale, credo sia per questo, ma chissà ^w^ .....
L'ho scritta alle 3 di notte, avevo dei fogli sotto il cuscino, e ne ho approfittato >w>......bè, perchè che c'è di male ad avere dei fogli sotto al cuscino!! >xx ..........un giorno o l'altro, mangerà anche me, me lo sento! *tremaguardandocuscinocheridemaligno*
Okkei, la smetto di dire scemate ^^""
 Spero vi sia piaciuta, e che recensirete in ...parecchi, sò benissimo che non recensirà nessuno ^w^""!
Voglio solo ringraziare la persona più speciale del mondo, a cui tengo tantissimo, che è anche la responsabile di questa FF nata da una nostra conversazione xD!! 
Grazie mille Yami-chan, ti adoro come nessuno <3 <3 :3 (non sono molto brava in queste cose, voglia perdonarmi >\\\\\\\\>)
Bene, ora vi saluto.
Tanti baci e abbracci da panda rosso coccoloso *w*, spero recensiate e che vi sia piaciuta ^^