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Autore: Steee__    24/07/2012    1 recensioni
Come movimentare una serata un po' noiosa e prendere in giro quei maledetti paparazzi che ogni giorno accerchiano sempre le star..anche nei momenti meno opportuni
[il titolo è un verso della canzone degli Shinedown: Nowhere Kids]
Genere: Comico, Commedia, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Finalmente sono tornata!!!! o meglio quella stronza chiamata ispirazione è tornata... s'è fatta un anno di latitanza quella zoccoletta ma finalmente è tornata al campo base
Questa storia è un po' diversa dalle altre mie solite storie... spero comunque che vi piaccia, ringrazio  già chi leggerà e commenterà
un bacio Ste :D


“Allora… ti stai divertendo?” chiese urlando Daren per sovrastare la musica terribile di quella discoteca di Las Vegas, vedendo la noia che si stava facendo prepotentemente strada sul viso della ragazza.

“Se sono qui, è solo perché voglio bene a Vince e ci tenevo a festeggiare il suo compleanno, sai che questi posti non li sopporto” urlò lei di rimando nell’orecchio del chitarrista; quel posto proprio non lo sopportava, però aveva fatto un’eccezione per il suo zietto preferito… non che ci fosse un legame di sangue tra i due ma Vince l’aveva vista crescere e l’aveva sempre trattata come una figlia, e tra loro c’era sempre stata una forte unione.

E proprio per quel legame che li univa, aveva fatto un sacrificio, si era messa un vestito- una cosa che detestava fare- ed era andata in uno tra i più famosi locali della Sin City per festeggiare con tutti gli amici il compleanno del cantante, le aveva fatto piacere passare la serata con tutti loro, ma quella musica ora la stava facendo diventare matta.
“Ho un’idea” propose il chitarrista dagli occhi di ghiaccio “la torta c’è stata, gli auguri li hai fatti, foto sono state fatte… vista l’ora penso che ancora un’oretta e poi ognuno per i fatti suoi… e in più ho visto prima Storm venire rapita da James senza nessun problema, quindi, anche se dici a Vince e soprattutto a tuo padre che vai, non penso che sia un problema”.
“ penso che tu abbia ragione… però appunto Storm è stata rapita da James… io da chi vengo rapita?!”
“Ma come…dal tuo chitarrista preferito ovviamente!” rispose come se la risposta fosse ovvia e la domanda parecchio stupida.
“Cosa??? Slash è qui? Slaaaaaaaaash!!! Zio Slaaaaaaaaash” iniziò a urlare Steph guardandosi intorno…. Sì la famiglia di quella ragazza era proprio una grande famiglia allargata.
“Ma che simpatica….” Rispose Daren riuscendo a stento però a trattenere un sorriso.
“Dai scemo stavo scherzando, vado a salutare Vince, mentre a te lascio il compito di dire a uno dei tuoi migliori amici che noi ce ne andiamo”
“Ah pure…. Ti porto via da qui e devo pure dirlo a Sixx… tu mi vuoi morto ragazza ammettilo”.

Salutarono tutti e uscirono da quel locale senza nessuna storia da parte del padre di lei.
“Oh finalmente possiamo tornare a parlare con un tono di voce normale!” costatò Steph mentre lei e Daren raggiungevano la macchina del ragazzo sotto i flash dei paparazzi; anche se erano le 3 di notte molti fotografi sapendo che c’era il birthday party del cantante dei Crue non avevano ‘abbandonato le postazioni’ in attesa di qualche vip che usciva dalla festa e di qualche succulento scoop.
“hey che ne dici se li prendiamo un po’ in giro? Sono certo che tuo padre mi farà un cazziatone con i controfiocchi ma è un’occasione imperdibile!”.

Quei due non erano nuovi a certi scherzi del genere, tant’è vero che un primo aprile Steph e Daren con l’aiuto di James avevano fatto in modo di farsi trovare tutti e tre nello stesso letto con i vestiti sparsi per tutta la camera e con le braccia della ragazza ammanettate alla testiera del letto. Lei capì subito cosa voleva fare il chitarrista e così lo assecondò, gli passò una mano dietro la schiena facendola finire nella tasca posteriore dei jeans di lui, e Daren fece lo stesso mettendo la mano bene aperta sul fondoschiena di lei, dandole poi un bacio leggero sulle labbra; non appena i due fecero queste mosse i paparazzi impazzirono e iniziarono a scattare un’infinità di foto.

Fortunatamente la macchina era lì vicino, quando entrarono, non riuscirono più a trattenere le risate.
“hahahaha ma li hai visti! Dio non ho fatto in tempo ad avvicinarmi per abbracciarti che alcuni stavano già scattando foto”
“ e vogliamo parlare di quando ti ho baciato? Sembrava stessero impazzendo, mi sa che domani troveremo da qualche parte le foto con tanto di titoli ‘Dj Ashba e Stephanie Sixx: la nuova copia in casa in casa Sixx:A.M.’ mi sa che dovremo spiegare qualcosa“.
“Beh visto che dovremo dare comunque delle spiegazioni… tanto vale prenderli per il culo in grande stile questi fotografi no?” propose la ragazza.
“Ho paura a chiedere ma cosa hai in mente?” chiese lui ridendo, la conosceva bene e quando aveva quello sguardo voleva dire che stava macchinando qualcosa.

Lei si avvicinò a lui e fece finta di baciargli il collo “dimmi se ci stanno guardando o stanno scattando foto”
Daren sistemò lo specchietto retrovisore e quello laterale per vedere i paparazzi… ed effettivamente loro stavano proprio facendo delle foto.
“Si, ci stanno fotografando perché?”
“perché ora c’è questo” si abbassò e iniziò a muoversi su e giù con la testa “ ok vai ora parti e passa davanti a loro, e quando sei li… beh, fai la faccia di uno a cui hanno appena fatto un pompino, con ingoio” disse ridendo e a stento trattenendo le lacrime.
Quando accese la macchina e i fotografi videro che la ragazza non si era ancora rialzata impazzirono, iniziarono a scattare più foto possibile e quando si accorsero che la giovane si stava rialzando proprio mentre passavano davanti a loro e in più che si puliva i lati della bocca con uno sguardo molto soddisfatto quello fu l’apice.
Quando girarono l’angolo non riuscirono più a trattenersi e iniziarono a ridere come non mai entrambi con le lacrime agli occhi.
“Steph sappilo tu sei pazza! Domani sarà il finimondo lo sai?”
“Oh si Daren lo so… mio padre mi sa che mi metterà in punizione anche se ho 20 anni e mi lascerà uscire di nuovo nell’anno del 2000mai”
“E io invece dovrò nascondermi in chissà quale parte del mondo per non farmi trovare da lui… quindi viste che queste sono le nostre ultime ore di libertà che facciamo?”
“Ti dirò…non quello che penso che è meglio se lo tengo per me… ma io direi che possiamo andare a bere qualcosa a casa tua così saluto Kari ,che sono almeno due mesi che non la vedo, e quelle due palle di pelo che ti gironzolano per casa che ne dici?”
“Per me va bene e scommetto che appena ti vedranno Munster e Creep saranno felicissimi, però non Kari perché è a Miami da delle amiche”
“ Cazzo ma quando la beccherò di nuovo quella ragazza? Comunque va bene andiamo… ultime ore di libertà!!!”
E così ridendo andarono alla Haunted Mansion a trascorrere le ‘ultime ore di libertà’ così come le chiamavano loro.
…..
….
….
Steph era tornata a casa da pochi minuti dopo aver passato la notte a casa di Daren, essendosi entrambi addormentati sul divano della sala, si stava cambiando quando ricevette la telefonata
''Oi ciao, mi stavo cambiando…perché ridi?'' chiese la ragazza sentendo solo risate provenire dall’altro capo de telefono
''Ti ho…hahahah….mandato….hahaha…una foto'' rispose con molta difficoltà il ragazzo, tra le risate.

Proprio in quel momento il cellulare della ragazza vibrò nelle sue mani, era la foto di cui parlava Daren, era una foto di una pagina di giornale che portava la data di quel giorno; al centro della pagina c’era una delle foto scattate la sera prima, dopo il ‘presunto’ servizietto fatto in auto, e vicino a quella, ce n’erano altre più piccole che documentavano la ‘passeggiata’ dei ragazzi verso l’auto; il titolo era “La notte di fuoco di Dj Ashba e Stephenie Sixx” con tanto di articolo che descriveva nei dettagli quello che secondo i paparazzi era successo.
Inizialmente guardò la foto senza riuscire a dire nulla, ma i pochissimi secondi si unì anche lei alle risate di Daren.
''Ommioddio quest’articolo è fantastico-disse con le lacrime agli occhi- ne hanno di fantasia … sinceramente però… spero che mio padre non lo legga'' non fece in tempo a dire l’ultima frase che dal piano inferiore sentì la madre chiamarla… o meglio urlare il suo nome.
''Daren rimani in linea'' scese in soggiorno e si trovò davanti una scena a dir poco esilarante, il padre accasciato sulla poltrona incapace di parlare e la madre che gli faceva aria con però un mezzo sorriso.

“Steph…guarda come hai ridotto tuo padre” le disse continuando a far aria al pover’uomo che continuava a fissare il giornale sotto shock;
''Daren… mi sa che abbiamo appena ammazzato il caro Sixx'' disse al telefono.
''Ha letto il giornale e ora è in un mezzo stato catatonico vero?''.
''Esattamente''

“Ma vi sembra il caso- disse la madre che aveva capito che quelle sul giornale erano tutte delle gran cavolate- la prossima volta almeno prendete la macchina con i vetri oscurati oppure, se proprio volete farvi vedere bene, abbassate i finestrini lo sapete che il vetro e il riflesso dei flash rovinano le foto...devo proprio insegnarvi tutto!" e si unì anche lei alle risate della figlia... l’unico ancora preso male, e che non aveva capito lo scherzo era Nikki, ancora accasciato sulla poltrona completamente sotto shock.
 
   
 
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