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Autore: Wave__    25/07/2012    0 recensioni
Cosa faresti se scopriresti di essere la figlia di un vampiro centenario e tu fossi una mezzosangue, ovvero un incrocio tra un'umana e un vampiro, alla quale vita è legata una strana profezia? Molleresti tutto per scoprire la verità?
Genere: Avventura, Fantasy, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Kristyna, la mezzosangue.

Ero cresciuta in una piccola cittadina nel Nord Italia, una cittadina in cui tutti si conoscono e in cui tutti parlano di tutti.
Ero stata concepita da due genitori totalmente fuori dal comune.
Mia madre era una semplice umana, spensierata, piena di sogni, innamorata della vita e dell'amore mentre mio padre era un vampiro centenario, spietato e senza cuore.
J, solo così so chiamare mio padre, era uno di quei classici vampiri a cui tutto è dovuto, uno di quelli che ci stanno solo perchè piace starci, con una donna intendo.
Uno di quei vampiri che sapeva solo devastare le persone, sia dentro che fuore. Uno di quei vampiri che uccideva solo per puro e semplice divertimento.
Ma nonostante tutti i suoi difetti, mia madre lo amava. Lo amava in un modo tale che sarebbe stata capace di lasciare tutto su due piedi per seguire l'amore della sua vita.
Lo amava in una maniera che può essere capita solo dai puri di cuore. Lo amava come nessuno lo aveva mai amato prima d'ora ma a lui, bhè, non lo capiva.
Soprattutto non gli interessava nulla. Nè di mia madre, nè tanto meno di me. Stava assieme a lei solo perchè ora stavo per nascere io e non poteva tirarsi indietro: doveva assumersi le sue responsabilità. Sarebbe potuto sparire dall'oggi al domani, ma invece niente: lui restò per tutto il tempo della gravidanza, vicino a mia madre.
Io nacqui e crebbi, diventai una ragazza. Una ragazza vivace, con tanta voglia di fare, d'imparare, d'amare. Questi tutti i pregi presi da mia madre.
Da mio padre avevo acquisito il peggio. Ero antipatica per certi versi, sapevo rispondere male, senza farmi troppi problemi se una persona restasse ferita dalle mie parole, indipendente, che non accetta consigli da nessuno e che quando viene ferita diventa fredda come il ghiaccio. Nulla può più sciogliermi o farmi cambiare idea.
In poche parole.. Una gran testa di cazzo. Sono sempre stata fiera di me. Se non avessi avuto il carattere che ho adesso, chissà dove sarei finita, molte volte. 
Pian piano che crescevo i miei genitori mi dicevano sempre più dettagli su quello che ero davvero.
Ero la prima bambina in assoluto ad essere nata mezza umana e mezza vampiro.
J. mi aveva spiegato che quando un vampiro concepisce un figlio con un'umana, quest'ultima deve cambiare quello che è, altrimenti rischia la morte.
Invece mia madre era perfettamente umana, non aveva dovuto subire una transizione.
Nessuno però sapeva dire perchè fosse successo questo e soprattutto nessuno sapeva spiegare la mia forma attuale. Fin da quando ero piccola, bevevo regolarmente un bicchiere di sangue per mantenermi in forza, anche se io mangiavo come una regolare e perfetta umana. Solo quando ebbi quattordici anni mi spiegarono che avrei dovuto bere costantemente del sangue, anche solo poche dita al giorno. Prima riuscivo a spacciarlo per succo di pomodoro, aromatizzandolo con qualche spezia.
Appresi che sarei rimasta in quello stato fino a quando non avessi ucciso qualcuno. Morso e ucciso un essere umano. Solo allora sarei diventata a tutti gli effetti un vampiro.
Un vampiro potente da quello che si diceva. Secondi altri vampiri centenari, tutti amici di mio padre, si diceva che io fossi legata ad una profezia in cui si diceva che quando sarebbe arrivata una mezza vampira, il loro mondo sarebbe stato sconvolto in una maniera devastante.
All'età di diciassette anni notai perfettamente cosa significasse per mio padre stare con mia madre. Aveva imparata ad amarla ma non era cambiato per nulla.
Era sempre lo stesso vampiro bastardo squartatore di diciassette anni prima.
Vedevo mia madre invecchiare mentre lui restava sempre giovane, bloccato alla magnifica età di 24 anni.
Dovevamo cambiare spesso luogo, per non destare sospetto...
Però, un giorno, mio padre svanì nel nulla. Mia madre era disperata, devastata, distrutta.
L'uomo per cui aveva dato tutta la sua vita, la sua gioventù, se n'era andato. Lo odiavo per il fatto che l'aveva lasciata in quel modo, senza una parola, senza un perchè.
Volevo che l'odio mi devastasse, ma non riuscivo. Il mio odio non era potente, era attutito dalla preoccupazione per J.
Non riconoscevo più mia madre. Mi faceva male vederla in quello stato, così a pezzi. Io la amavo e avrei fatto di tutto per lei.
Decisi di rimboccarmi le maniche e vedere cosa riuscivo a scoprire.
Tirai in ballo determinati bracci destri amici di mio padre, che a loro volta tirarono in ballo altri amici solo per la ricerca del vampiro centenario più potente che si conoscesse fin'ora. Dopo ricerche accurate, che durarono quasi un mese, il peggio s'abbattè su di noi. Scoprimmo che mio padre era morto.
Morto.
Fatto fuori da uno dei suoi figli.
Lo odiavo come non mai, lo odiavo come non avevo mai odiato nessuno. Il vampiro che c'era in me mi pungeva lo sterno, premeva per uscire.
Sentivo il bisogno di mordere qualcuno, di squartare con i miei denti, di sentire il sangue sulla mia lingua e nella mia gola. Trattenevo quello che sarei dovuta essere davvero.
Stavo vicino a mia madre il più possibile, dovevo riuscire a farla andare avanti e  farla amare di nuovo, con una nuova vita, con una nuova persona al suo fianco. 
Avevo anche iniziato ad indagare riguardo alla profezia alla quale la maggior parte dei vampiri che conoscevo dicevano che ero legata.
Mi capitò in mano uno strano documento, in cui si diceva che si potevano trovare maggiori informazioni riguardo alla profezia nel circolo più antico di Sydney.
Raccontai tutto a mia madre, che non accettò la cosa. Io ero testarda, molto. Nulla e nessuno mi avrebbero fermata.
Nulla e nessuno mi avrebbero fatto cambiare idea.
Avrei scoperto i segreti della Profezia e scoperto chi erano davvero gli assassini di mio padre. Quando li avessi trovati, li avrei fatti fuori con le mie mani.
Mia madre avrebbe abbandonato l'Italia e sarebbe venuta in Australia con me.
Comprai due biglietti solo andata senza il suo consenso. Preparai tutto il necessario per partire, per entrambe. 
Kristyna, la ragazza più determinata del mondo, sta arrivando.
Sydney, scoprirò tutti i tuoi segreti e solo allora faremo i conti. 
Sydney, aspettami. Sto arrivando.
  
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