Siamo 15 ragazze. Siamo 15 ragazze che piangono. Siamo 15 ragazze che piangono mentre aspettano di incontrare il loro idolo: Justin Bieber.
Io mi chiamo Karen e sono una Belieber da 4 anni. Ho vinto un meet&greet con Justin e giuro è la cosa piu bella che mi potesse mai capitare.
Ho fatto amicizia con alcune ragazze qui fuori, e siamo tutte molto emozionate.
Dopo due ore in fila ci fanno entrare. Le gambe mi tremano.
La stanzina è piccola ma molto illuminata, c'è una finestra che dà sulla strada e ci sono vari divanetti e tavolini, sembra quasi un centro ricreativo.
Da dietro una tenda, a un tratto, esce Justin e il cuore mi sale in gola. Ci abbraccia tutte e mi escono parecchie lacrime.
- J..Justin, grazie per tutto, mi hai cambiato la vita. -
-  Ohh, sei un tesoro, ti ringriazio davvero, voi beliebers siete stupende e non sarei qui senza di voi. - sento che da un momento all'altro potrei morire.
Io sono un fiume di lacrime e abbracciare Justin è stata la miglior cosa che mi sia mai successa.
Ha chiesto a Moshe e a Kenny di lasciarlo solo con noi, e loro lo hanno accontentato.
Siamo tutti intorno a un tavolo e lui sorride, io ancora non ci credo. Stiamo parlando del suo tour quando sentiamo il vetro della finestra infrangersi e davanti a me vedo Justin accasciarsi a terra.
Mi alzo immediatamente in piedi e corro da lui. E' per terra, in una pozza di sangue e si dimena dal dolore tenendosi la spalla.
Il mio cuore si ghiaccia e il panico prende il soppravvento. Dalla finestra un uomo incappucciato regge una pistola e scappa via.
- Justin! O mio dio, Justin! - mille lacrime mi sgorgano dagli occhi. Le altre ragazze piangono e sono immobili, non è possibile, non può essere successo davvero.
- Justin no! Chiamate qualcuno, vi prego! O mio dio Justin di qualcosa! - I singhozzi mi percuotono mentre le mie mani sono macchiate del sangue del mio idolo.
- Non puoi lasciarci Justin per favore! Cazzo! - mi alzo e corro fuori.
- AIUTO! QUALCUNO CI AIUTI HANNO SPARATO A JUSTIN! - sento le gambe cedere e in un attimo sono per terra, concentro tutte le mie forze per non svenire, non posso lasciarlo solo.
A fatica mi rialzo in piedi e corro dentro seguita da due guardie, da Pattie e da tutti.
Pattie si accascia sul figlio e comincia a piangere.
- Chiamate un'ambulanza! - urla in preda al panico. Io sono immobile, che lo osservo con milioni di lacrime che mi sgorgano dagli occhi.
Le altre ragazze corrono via piangendo, io non mi muovo, non ne ho la forza.
- Justin..ti prego.. - mi metto la testa fra le mani e mi accascio al muro, in un men che non si dica arriva l'ambulanza e 5 dottori entrano nella sala e  le loro facce mi dicono che le cose non vanno per niente bene.
Con un filo di voce, chiedo alla prima persona che trovo nella sala:
- E'..è..è m..morto? - dire queste parole suscita in me un pianto scatenato.
- No, fortunatamente l'ha colpito solo alla spalla, ma dobbiamo aspettare per dire. - cado per terra e dopo un pò sento Justin urlare, scoppio sempre di piu, le lacrime non si trattengono e nemmeno i sussulti e i singhiozzi. Sono in un mare di lacrime. "Voglio morire, ora, Dio se te lo porti via porta anche me ti prego."
Poco dopo sento due braccia possenti tirarmi su e portarmi in braccio fuori dalla sala, appena mi accorgo che mi sta portando lontano da Justin comincio a urlare.
- No! Riportami li dentro! NON POSSO LASCIARLO DA SOLO RIPORTAMI LI CAZZO! PER FAVORE! NONONO, VOGLIO STARE CON  LUI! -
- Ora lo portano in ambulanza all'ospedale piu vicino, ti sto portando già dentro l'ambulanza, stai subendo uno shock troppo grande ed è meglio se ti fai controllare. - è Kenny.
- Voglio tornare da Justin, portami da Justin, voglio stare con lui non voglio andare in ospedale, portami da lui cazzo! - I singhiozzi non cedono e la voce è rotta dai sussulti, mi aggrappo alla sua maglietta e la bagno tutta, ho perso le forze per dimenarmi.
- Justin..- la voce è flebile e sento che potrei svenire.
Kenny mi posa all'interno dell'ambulanza, mi mettono subito una flebo e una infermiera mi mette un pacco di ghiaccio in testa, evidentemente mi è salita la febbre alta. Continuo a piangere e a dimenarmi ma niente, non voglio riportarmi da lui. Per un attimo ho il terrore che possa essere l'ultima volta che lo vedo.
Accanto a me c'è un altro lettino, e poco dopo arrivano tutti i dottori e ci mettono Justin, io lo guardo, li steso su quel lettino, inerme, e gli prendo la mano.
- Justin ti prego, non mi lasciare, ho bisogno di te, il mondo ha bisogno di te. Ti prego Justin, resisti, ricordi? Everything's gonna be alright. L'hai detto tu Justin, andrà tutto bene, sono qui, non ti lascio. -
Pattie entra in ambulanza e comincia a piangere.
- Pattie..- piango, piango come non mai.
- Oh tesoro..- Pattie viene vicino a me. - mi dispiace tantissimo che tu abbia assistito, spero davvero che Justin ce la faccia se no io..- si prende la testa tra le mani e i singhiozzi prendono il soppravvento.
Mi alzo leggermente dal lettino e mi asciugo le lacrime. Anche se è inutile, perchè continuano a scendere.
- Pattie, lui è Justin, ce la farà. Io lo so, io non lo lascerò mai, noi, le sue beliebers, non lo lasceranno mai. L'hanno promesso, Pattie, everything's gonna be alright. - mentre lo dico mi odio per averne dubitato, lei di slancio mi abbraccia.
- Grazie mille tesoro, Justin è fortunatissimo ad avere fans come voi. - torno a piangere, perchè comunque vederlo li, steso e inerme, con mille flebo e tubi e una spalla fasciata mi fa male. Gli prendo di nuovo la mano e prima di cadere in un sonno profondo sussurro: - Non ti lascerò Justin, ma tu non lasciare me, per favore. - e prima di chiudere gli occhi posso sentire lui che stringe la mia mano.
 
Mi sveglio che sono nel mio letto, ho il cuscino fradicio e le lacrime che mi sgorgano ancora dagli occhi. Mi guardo attorno, i poster sorridenti di Justin mi guardano e realizzo che è stato tutto solo un dannatissimo sogno. Mi metto una mano sul cuore che batte all'impazzata.
In quel momento mia madre entra in camera tutta contenta.
- Amore, hanno chiamato, hai vinto il meet&greet con Justin! Sei contenta? - se ho vinto il mee&greet, vuol dire che Justin sta bene..santo dio menomale. Tiro un sospiro di sollievo e guardo i poster, una lacrime mi scende.
- Si mamma, sono contentissima. - la mia voce mi tradisce ma la gioia si può vedere nei miei occhi lucidi.

Due giorni dopo sono in fila per aspettare di entrare dentro alla sala, siamo 15 ragazze. L'edificio è stranamente simile a quello del sogno e sono un pò inquieta.
Quando entriamo, il cuore smette di battere. E' tutto come nel sogno, la finestra, i tavolini, la tenda..comincio a essere davvero spaventata, e se fosse stato una..visione?
Da dietro la tenda compare Justin e la preoccupazione svanisce, piango dalla gioia, lo abbraccio e realizzo il mio sogno.
Poco dopo ci mettiamo a parlare, e in quel momento comincia il terrore. E' tutto precisamente uguale al sogno, anche le cose che dice Justin, le posizioni..in quel momento realizzo che se era davvero una visione vuol dire che..
Pochi secondi prima che il vetro si infranga riesco a spingere Justin via violentemente e a mettermi al suo posto, quel tanto che basta per prendermi la pallottola nella pancia. Un piccolo sorriso compiaciuto mi appare sul viso mentre mi accascio a terra, sono riuscita a salvarlo. Ho impedito che uccidessero il mio idolo, e probabilmente ora sono io a perdere la vita, ma non mi importa.
Le beliebers accanto a me urlano e il dolore lancinante mi porta a piangere, Justin corre immediatamente a chiedere aiuto e in pochi secondi mi ritrovo su un'ambulanza. I dottori mi hanno immediatamente asportato la pallottola d'urgenza sennò sarei morta sicuro, ora mi hanno bendata e fasciata ma alcuni organi interni sono irrecuperabili e il mio futuro è incerto.
Justin mi tiene la mano mentre piange e Pattie prega Dio.
- Ce la farei piccola, te lo prometto, mi hai salvato la vita, non permetterò che tu te ne vada. - si porta una mano al viso e si asciuga le lacrime. Ora i ruoli sono invertiti, ci sono io su questo lettino e lui mi tiene la mano, sono contenta, non avrei mai potuto permettere che accadesse per la seconda volta.
Respiro a fatica e gli occhi sono pesanti, vorrei dormire, ma Justin mi continua a parlare e non voglio perdere nemmeno una sua parola, perchè sono meravigliose.
- Ho avuto un sogno..- riesco a dire tossendo, con la voce roca e troppo bassa persino per essere sentita da me stessa. Gli occhi di Justin si illuminano e si avvicina a me.
- Dimmi, continua, forza. - mi incita lui, speranzoso.
- Avevo vinto il mee&greet, era in quella stanza, in quell'edificio, e nel mio sogno ti sparavano..- piango, ma il mio viso è inespressivo e la voce debole  - quando ho visto che era la stessa stanza del sogno ho capito, e sapevo che ti avrebbero sparato, cosi ti ho allontanato e mi sono messa al posto tuo, e n..ne sono contenta, perchè se t..ti fosse successo qualcosa per la s..seconda volta, non m..me lo sarei mai perdonato. - mi porto una mano al cuore che sembra mi voglia uscire dal petto, i medici accanto a me mi incitano a rimanere sveglia, mancano pochi minuti ad arrivare in ospedale.
Justin mi stringe la mano e piange.
- Hai dato la tua vita per me, non potrò mai ringraziarti abbastanza, ma per favore, resisti ti prego. - gli stringo forte la mano e vedo tutto appannarsi.
- Ho paura Justin.. - dico piangendo. So che probabilemente questi sono gli ultimi minuti della mia vita e ho paura. Com'è morire? Cosa si prova?
- Non devi avere paura perchè andrà tutto bene, ci sono qua io, non ti lascerò mia piccola beliebers. - Justin viene preso dai singhiozzi e Pattie lo abbraccia.
Arriviamo all'ospedale e mi portano subito in sala operatoria, dopo l'operazione vengo a sapere che ho poche ore di vita.
Sono nella camera d'ospedale, non piango, so di aver fatto la cosa giusta e non mi dispiace lasciare questa vita se Justin continuerà a fare quello che gli viene meglio: far sognare milioni di persone.
Meglio portare via me che lui.
Sono cosciente, ho il petto fasciato e mi fa malissimo, ma sopporterò, almeno finchè non arriverà la mia ora.
Dalla porta entra Justin. Un sorriso mi compare sul viso nel vedere che sta bene e che non gli è successo niente.
- Come ti chiami? - mi chiede serio con lo sguardo abbassato.
- Karen..- rispondo abbassando il viso a mia volta.
Justin esce dalla porta e torna mezz'oretta dopo, sorridente.
Viene vicino a me e mi fa vedere un tatuaggio: “Karen, you're my angel.” in quel momento le lacrime cominciano a uscire.
- Oh Justin non dovevi..- dico asciugandomi le lacrime.
- Non dovevo? Mi hai salvato la vita, Karen. Se non fosse per te ora io non sarei qui, e invece..- intuendo cosa vuole dire lo blocco, prima che scoppi in lacrime.
- L'ho fatto perchè sei il mio idolo, Justin. Perchè rendi felici milioni di persone e non potevo permettere che ti succedesse qualcosa, mezzo mondo ne avrebbe sofferto troppo. Io non sono nessuno, nessuno sentirà la mia mancanza quando me ne andrò, tu sei troppo importante per troppe persone, e l'ho sperimentato io stessa nel sogno quanto soffrirei se fossi stato tu ad aver ricevuto quella pallottola. - rispondo tutto d'un fiato.
- Quanto hai..ancora? - mi chiede Justin piangendo. Io guardo l'orologio: manca mezz'ora all'ora prevista per la mia morte.
- Mezz'oretta. - dico, ma poi non mi trattengo e comincio a piangere, pensando che comunque dovrò lasciare tutti i miei amici, la mia famiglia, la scuola, Justin..
- Scusa. - dico sorridendo e asciugandomi le lacrime. Mi sdraio e faccio una smorfia di dolore, Justin tira un pugno al muro.
- Ehi, perchè l'hai fatto? - chiedo sorpresa.
- Dovrei esserci io su quel letto, non tu! Era indirizzata a me quella pallottola, tu non dovevi metterti in mezzo, hai sacrificato la tua vita per me, cazzo non valgo cosi tanto. - a quel punto mi arrabbio, non so perchè.
- Non vali tanto?! Sei la mia vita, Justin! Senza di te in questo fottuto mondo niente avrebbe senso, niente! L'ho fatto perchè ti amo, perchè sei il mio idolo, perchè tu mi hai salvata un sacco di volte senza saperlo e io ti ho semplicemente reso il favore, ti ho dimostrato fino a dove può arrivare l'amore di una belieber per te! - piango e urlo, provocandomi dolori assurdi.
Justin si accascia vicino a me. - Scusa, scusami è che io non posso credere che una belieber abbia fatto questo per me, non voglio che tu te ne vada Karen, ti prego resta con me! -
- Vorrei Justin, ma non posso, e ho fatto la cosa giusta. Io sarò sempre qui con te, e ricordati che le tue beliebers ti amano in un modo che non puoi nemmeno immaginare, farebbero tutto per te. - gli accarezzo il viso e gli asciugo le lacrime, sorridendo.
- Non potrò mai fare qualcosa che sia alla pari con quello che hai fatto tu per me..- poggia la testa sul cuscino e a me viene un'idea.
- Una cosa ci sarebbe. - gli dico, abbassando lo sguardo.
- Cosa? Farò di tutto, giuro. - mi prende la mano e mi guarda, quegli occhi color caramello cosi pieni di dolore mi distruggono.
Gli faccio spazio nonostante muovermi mi provochi dolori assurdi e lui si sdraia accanto a me.
- Vorrei..morire tra le tue braccia, Justin. - sospiro.
Lui acconsente e mi abbraccia, posso sentire il suo cuore battere all'impazzata, è la melodia piu bella del mondo dopo la sua voce.
Comincia a cantare Believe e io mi sento sempre piu debole e dolorante..se è cosi però che morirò, non esiterò a voler morire di nuovo.
- Grazie di tutto, Justin. Sarò sempre con te. - gli sussurro guardandolo negli occhi.
- Non ti dimenticherò mai, Karen. Grazie. - e prima di chiudere gli occhi, posso sentire le sue lacrime bagnarmi le guance e i singhiozzi farsi spazio nel petto.
Sorrido, perchè morire tra le sue braccia è la morte migliore che ci sia, e io l'ho avuta.
“Sarò il tuo angelo custode, te lo prometto.”


EHI, GUARDAMI.
Questa è una One-shot quindi non continuerò, solo che non me la fa selezionare come tale perchè l'opzione sembra sparita O.o Beh, spero che comunque vi piaccia, è un pò drammatico ma avevo voglia di scriverlo. Hope you like it, mi lasciate qualche recensione? Giusto per sapere se avete gradito:D