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Autore: AlisM    25/07/2012    0 recensioni
Arya cerca di proteggere tutti coloro che ama, ma quando Johnat rapisce le bambine... cosa farà Arya? Come si concluderà la battaglia?
Il bene trionferà? O gli inganni di Johnat faranno sprofondare il mondo di Nalah nel buio più totale? Un segreto da svelare... Un cuore da trasformare... Prima che sia troppo tardi... Prima che Johnat metta in atto il suo malefico piano... Prima che il mondo finisca nell'oblio più totale.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Arya, svegliati! Svegliati!- Drina stava scuotendo Arya tendando di svegliarla, e pareva molto agitata quando la ragazza aprì gli occhi confusa e spaventata.

-Cosa? Ci stanno attaccando??- esclamò alzandosi con il terrore in bocca fissando Drina, che rispose con un tono appena più tranquillo. -No, no, non ci stanno attaccando. Sono Ellen e Paige, gli sta succedendo qualcosa ma non riusciamo a capire cosa. -

-Mmh... Arrivo tra poco, mi vesto- disse Arya congendando Drina e avviandosi verso l'armadio di legno bianco.

Quando entrò nella stanza di Ellen e Paige, trovò un manipolo di persone chine sulle ragazze, che borbottavano tra loro, una donna esile alzò lo sguardo e vide Arya, e subito si ritrasse dalle bambine, a questo gesto inaspettato, tutti gli altri fecero lo stesso, chiedendosi il perchè, trovando la risposta alla vista di Arya e inchinandosi in rispetto; lei abbassò leggermente il capo in risposta, poi si avvicinò alle bambine.

-Cosa sta succedendo?- chiese brusca, notando delle piccole protuberanze in prossimità delle orecchie, del mento e della nuca.

-Non lo sappiamo. Keegan stamattina ha fatto i soliti controlli e ha notato queste- disse l'uomo che sembrava il più anziano tra tutti indicando le piccole protuberanze.

Un secondo dopo, Ellen si svegliò urlando, e di rimando lo fece anche la sorella, che tuttavia teneva ancora gli occhi chiusi; Arya si affrettò a sdraiarsi in mezzo alle due e a toccarli leggermente le tempie, le bambine smisero all'istante di urlare e si riaddormentarono, con un sorriso appena accennato sulle labbra.

-Non riesco a capire cosa siano, ma sento che stanno soffrendo. Lasciatemi sola, voglio capire cosa sono-. Un mormorio di "si" si diffuse nella stanza, poi tutto tornò silenzioso quando i dottori uscirono .

Arya chiuse gli occhi e toccò le protuberanze sul mento di Ellen con i suoi due pollici, mentre il resto della mano si chiuse intorno al viso della piccola, fino ad arrivare alle tempie con i medi; la bambina si mosse un attimo, poi tornò a dormire tranquilla.

-Un segreto da svelare,

un cuore da trasformare,

ancora pronta lei non è,

allora perchè tocca proprio a te?- prima di un incantesimo complesso, le piaceva recitare una piccola poesia inventata al momento, che le infondeva energia utile per l'incantesimo.

Fece un respiro profondo, stava per dire qualcosa quando Drina si scagliò nella camera urlando.

-Ci attaccano signora, ci attaccano!- sembrava fuori di sè, Arya non sapeva cosa fare. Curare le bambine o difendere il suo popolo?

-Chiama tutti gli ufficiali a rapporto, comincia a far andare degli squadroni su ogni lato delle mura e i maghi in cima a presidiarle, voglio che ci siano 5 maghi per ogni cancello. Io arrivo subito.- tornò alla realtà in modo molto autoritario, la mascella contratta.

Guardò le bambine, mormorò "Imbarus" e delle bare di cristallo ricoprirono i corpicini delle bambine, Arya disse ancora "fortius", sembrava non fosse successo niente, ma Arya sapeva che ora niente poteva aprire quelle bare. Solo il suo tocco.

-Dormite bene, piccole- le guardò un'ultima volta e corse verso l'atrio, dove gli ufficiali la aspettavano in attesa di ordini.

-Salve a tutti. Passiamo subito al dunque... quanti sono? Com'è suddiviso l'esercito?- chiese diretta, a rispondere fu un uomo alto e muscoloso, con i capelli neri e gli occhi selvaggi -Sono più di 50.000 signora, ce ne sono circa 10.000 per ogni cancello. Sono 100 Knurler per ogni bastimento, gli altri sembrano soldati. Se le nostre sentinelle hanno ragione, vinceremo in poco tempo senza troppi sprechi di vite. Ma conoscendo Johnat avrà qualche arma segreta, di sicuro. Solo ha intensificato le difese del suo castello e non riusciamo a capire cosa sta tramando.- finì secco.

-Ok... andiamoci piano allora. Probabilmente aspetterà che siamo stanchi per scatenare la sua arma... Ma anche io ho la mia...- rispose cripticamente Arya, al quale gli ufficiali la guardarono sbigottiti, non ne sapevano niente di un'arma segreta. -Mia signora... Di cosa sta parlando?- chiese un altro, uno biondo, arricciando il naso.

-Lo so, non ve ne ho parlato, ma... deve restare segreta. Non voglio discussioni, andate.-

Mentre gli ufficiali si congedavano, un rumore provenì dalla stanza delle bambine, Arya corse, ma quando arrivò non trovò nessuno, così capì che arrivava dalle scale che portavano all'esterno. Suo padre, Shivu, e suo fratello Nail stavano combattendo con 3 Knurler uomini, molto attraenti dal punto di vista fisico, erano tutti e tre biondi, con gli occhi azzurri e un fisico muscoloso, ma Arya conosceva i loro veri volti, i loro veri scopi. Uccidere. Un particolare attirò l'attenzioni di Arya, una doppia V sulla fronte di uno dei 3.

Shivu e Nail si stavano difendendo, più che attaccare, i Knurler lanciavano sfere di fuoco grandi quanto due pugni, non dovrebbero essere capaci di farlo. Così Shivu e Nail paravano quelle sfere con le spade, ma i Knurler li stavano portando con le spalle ad un muro, così Arya decise di intervenire. Lanciò tre sfere di fuoco, una contro ognuno dei Knurler, ma quelle li rimbalzarono contro e i Knurler spostarono la loro attenzione verso Arya, lasciando un attimo di respiro a Shivu e Nail; Arya lanciò un messaggio telepatico a entrambi, urlando di scappare in casa dalla porta che aveva appena creato dietro di loro. Loro scossero con vigore la testa, così Arya usando una forte corrente di vento li fece cadere all'interno della porta e chiudendola di colpo quando i Knurler tentarono di varcarla anch'essi. Con un agile balzo, scese dalle scale e colpì uno dei Knurler nella schiena, facendo penetrare la mano nella carne putrida, e in un attimo, questo esplose.

Gli altri due si girarono e la guardarono con occhi di fuoco, lanciarono un urlo e si avventarono su di lei, che però saltò su un balcone più in alto e cominciò a lanciare sfere di energia, sperando di rallentarli e intanto schivando le sfere di fuoco che lanciavano i Knurler, una la sfiorò al fianco, e una fitta di dolore si irradiò dal punto in cui la sfera aveva bruciato l'armatura leggera, facendole perdere il respiro per un attimo, per poi lanciare un grido e scagliarsi contro di loro, ferendone uno ad una gamba ma mancando l'altro, che riuscì ad entrare in casa senza che Arya se ne accorgesse, intenta a finire l'altro; riuscì quindi a sfilare la sua spada dalla cintura e questa tagliò in due il corpo del Knurler, che scoppiò come l'altro.

Cercò con lo sguardo l'altro, e quando lo vide era sulla rampa delle scale, con le bare delle bambine in mano, lei fece un salto velocemente per raggiungerlo, ma era troppo tardi, lui scomparve e le bare con lui.

Il mondo crollò addosso a Arya.

  
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