Non dimenticare, Lavi. Bookman non ha bisogno di un cuore.
Quante volte aveva già sentito questa frase? Quante volte aveva finto che su di lui non avesse nessun effetto, quando ogni volta era come se lo pugnalassero al cuore?
Rendersi conto di non riuscir più a fingere come una volta lo mandava in completa confusione. Non sapeva più come comportarsi. Aveva vissuto 49 vite diverse fingendo, e ora non riusciva più a farlo. Perché?
Si sentiva come se avesse perso il vero se stesso. Quello che pensava che gli umani fossero solo dei poveri sciocchi, che non sapessero far altro che guerre. Invece ora, si sentiva in grado di capirli, gli umani. Ora che anche lui si trovava nella loro stessa situazione. Grazie a quel gruppo di esorcisti che lo definivano loro "amico" aveva perso se stesso.
Ma forse il vero se stesso l’aveva semplicemente trovato. E questo è quello che lo spaventava di più.
Darkangel’s corner:
ehm, cosa dovrebbe essere ‘sta cosa? Sinceramente? Non lo neanche io. Non ha un filo logico, e scommetto che è pieno di errori grammaticali che, per colpa del caldo, non ho la forza di andar a scovare. Siate clementi con me. Avevo semplicemente voglia di scrivere qualcosa su Lavi. cc