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Autore: GeeFuckingWay    25/07/2012    2 recensioni
In questo primo capitolo della Frerard, Frank e Gerard si incontrano poichè il più piccolo lavora ad un locale come cameriere e da qui comincerà tutto.
Genere: Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Coppie: Frank/Gerard
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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His green eyes.

Amo i tuoi disegni.


Era mattina e c'era tutto silenzio. L'improvviso suono della sveglia fece svegliare Frankie,un giovane ragazzo dai capelli scuri,piccolo di statura con il corpo ricoperto di tatuaggi. '' Maledizione sono già le 8 '' pensò . In fretta cercò di alzarsi dal letto per prepararsi ed andare a lavoro. Dopo poco uscì di casa e si diresse verso il locale lì vicino,l’Hope, dove lavorava come cameriere. ‘’ Sei di nuovo in ritardo Frank ,la prossima volta giuro che ti licenzio! ‘’ disse il suo capo,Paul,un tizio sulla quarantina che aveva già perso quasi tutti i capelli e lavorava lì con Alex,sua moglie e proprietaria anche dell’Heaven Pub,un locale non molto lontano dall’Hope. ‘’ Iniziamo bene la mattinata ‘’ pensò il ragazzo storcendo appena la bocca. Dopo poco il bar iniziò a riempirsi di clienti e Frank si diresse verso il tavolo 8. ‘’ Cosa le porto? ‘’ disse il ragazzo per poi sollevare lo sguardo dal quaderno dove prendeva le ordinazioni. ‘’ Vorrei soltanto un caffè ‘’ rispose il giovane seduto al tavolo. Il cameriere rimase immobile quasi paralizzato per qualche secondo con la bocca socchiusa osservando il suo cliente dai capelli neri e con due occhi di un verde così intenso da far impazzire. ‘’ Tutto bene? ’’ chiese il ragazzo seduto al tavolo al piccolo Frankie. ‘’ S-si benissimo,benissimo glie lo porto subito! ‘’ rispose il giovane per poi dirigersi verso il bancone. Dopo poco tornò dal suo cliente con il caffè ma il ragazzo pagò ed uscì dal locale. Frank rimase lì con i soldi in mano mentre fissava l’uscita. ‘’ SVEGLIATI O TI LICENZIO,GIURO! ‘’ gridò Alex e il cameriere scosse la testa ritornando nel mondo reale per poi staccare dal lavoro alle 6 di pomeriggio. Subito dopo decise di fare un salto al negozio di dischi. Appena entrò, si trovò davanti ancora lui,il ragazzo dagli occhi verdi che gli sorrise dolcemente per poi uscire. Frank provò di nuovo quelle sensazioni che qualche ora prima lo avevano sommerso e mentre stava per chiudere la porta del negozio ‘’ ho dimenticato la giacca! ‘’ disse il ragazzo che qualche secondo prima aveva lasciato il negozio. ‘’ Comunque piacere, mi chiamo Gerard! ‘’ disse porgendo la mano ‘’ Frank piacere! M-ma tutti mi chiamano Frankie ‘’ disse mentre gli stringeva la mano e si grattava la testa imbarazzato. Quando Gerard decise poco dopo di andare via fece cadere la cartella che teneva in mano e i due si piegarono per raccoglierla ma uscirono da quella molti fogli. ‘’ Wow, hai fatto tu questi disegni? ‘’ chiese Frank. ‘’ Eh già, proprio io! ‘’ rispose Gerard sorridendo. ‘’ Sono, sono davvero stupendi! ‘’ esclamò il piccoletto. ‘’ Se vuoi a casa ,ne ho molti altri! Quando ti va, puoi passare da me a vederli,abito laggiù’’ disse Gerard aprendo la porta del negozio e indicando una casetta nei dintorni. ‘’ Volentieri!’’ rispose Frankie e poco dopo tutti e due uscirono dal negozio e il più piccolo rimase con un sorrisetto ebete scolpito sul volto. Il giorno seguente il giovane cameriere era in pausa dal lavoro così decise di sedersi sul muretto vicino all’entrata del locale per fumare una sigaretta. D’un tratto vide in lontananza Gerard che lo salutò scuotendo la mano e sorridendo e dopo averlo raggiunto di sedette vicino a lui. ‘’ G-Gerard! Ciao! ‘’ disse Frankie un po’ scioccato di vederlo. ‘’ Oggi non lavori? ‘’ chiese il ragazzo dagli occhi verdi. ‘’ Sì ma adesso sono in pausa, ho circa mezz’ora di riposo! ’’ rispose Frankie con un sorrisetto. ‘’ Ti va di passare da me ,per vedere i disegni? ‘’ chiese Gerard e Frank annuì scendendo dal muretto. Entrambi si avviarono verso la casa dell’artista e in poco tempo chiacchierando del più e del meno si trovarono davanti al portone di casa ‘’ Way !‘’ disse Frankie, ‘’ b-bel cognome! ‘’ esclamò sorridendo. ‘’ Ti ringrazio ‘’ rispose Gerard grattandosi la testa e prese poi le chiavi di casa. I due entrarono e il ragazzo dagli occhi verdi si diresse verso la sua camera, dove teneva tutti i suoi disegni. Frankie li osservava meravigliato dall'enorme bravura del suo nuovo amico. ‘’ Wow ‘’ esclamò sottovoce il piccoletto. ‘’Vedo che sono di tuo gradimento !’’ disse Gerard sedendosi sulla scrivania. ‘’ Sono davvero senza parole! ‘’ esclamò Frankie spalancando gli occhi e sorridendo. Mentre i due chiacchieravano scoppiò d’improvviso un temporale. ‘’ Ma maledizione! ‘’ gridò il più piccolo ‘’così non potrò andare a lavoro ‘’ aggiunse sospirando e sollevando gli occhi. ‘’ Ti, ti va di restare a cena da me? Alla fine piove e non credo sia grave mancare per una volta a lavoro..Non credi? ‘’ chiese Gerard mordendosi il labbro un po’ imbarazzato. Dopo aver esitato decise di rimanere e l’artista ordinò la pizza che gli fu consegnata dopo non molto e i due si sedettero affamati sul divano per poi afferrare ognuno una fetta. Dopo che Frankie diede il primo morso alla sua porzione di pizza inizio a colargli dalla bocca la mozzarella bollente e così iniziò goffamente a gridare ‘’ AIUTO CAVOLO, BRUCIA, BRUCIA! ‘’ e Gerard che aveva assistito a tutta la scena scoppiò a ridere per poi andare a prendergli un tovagliolo. Frankie iniziò così a togliere tutto il pomodoro che aveva fatto cadere ovunque mentre ridacchiava con un pizzico d’imbarazzo. Quando finirono la pizza, il più piccolo decise di tornarsene a casa visto che aveva anche smesso di piovere così Gerard lo accompagnò’ fino alla porta. ‘’ Allora, ecco, torna quando vuoi, ok? ‘’ chiese occhi verdi. ‘’ Certo, ehm , mi, mi farebbe moltissimo piacere! ‘’ esclamò arrossendo Frankie e aggiunse ‘’ magari la prossima volta niente pizza! ‘’ e si misero entrambi a ridere. Dopo che Frank si voltò per andare via Gerard senza nemmeno pensarci lo afferrò per un polso facendolo girare e dopo averlo avvicinato a sé, lo baciò sulle labbra per poi stringere le sue mani. In seguito i due si guardarono di nuovo negli occhi e questa volta fu Frankie a baciarlo con foga mentre gli passava le mani tra i capelli. D’un tratto il suono di un telefono interruppe quel momento pieno di passione, ‘’ Pronto, si arrivo subito , chiedo, chiedo scusa! ‘’ disse Frank dopo aver risposto al telefono. ‘’ D- devo andare al locale sennò mi licenziano, cavolo!’’ esclamò sospirando. ‘’ Oh ehm si allora ci vediamo ‘’ rispose Gerard per poi rientrare a casa un po’ deluso.

  
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