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Autore: Princess_Dick    25/07/2012    1 recensioni
Fine della settima stagione. Ad un tratto Castiel se ne va lasciando Dean da solo in Purgatorio. Cos'ha fatto in quel tempo? Alla fine torna, oppure no? [Spoiler settima stagione] (Scritta sul prompt trenta volte il primo bacio: 0.1 un bacio al sapore di whisky)
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Contesto generale/vago
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Titolo: Tears of an angel
Conteggio parole: 640
Personaggi: Dean, Castiel, Ash (accenno)
Pairing: Dean/Castiel
Rating: Giallo
Prompt: Tabella 30 volte il primo bacio, Dai 01: un bacio al sapore di whisky
Note: Okay, ho deciso di cimentarmi in quest'impresa dopo aver letto le shot su questo prompt di Aniel_ e Princess_Perona, che mi hanno fatto sognare. Questo è un vero e proprio esperimento di follia, non so neanche cosa cavolo sia. Non ci sono spoiler della stagione otto (sono usciti, ma io non li so, perchè quando li hanno detti ero in vacanza -.-) ma solo sulla fine della settima stagione. Non so perchè ho messo rating giallo... Mah!  Spero che questa delirio sia di vostro gradimento!
Disclaimer: I personaggi non mi appartengono (anche se lo vorrei) non scrivo con alcuno scopo di lucro.

                               TEARS OF AN ANGEL.
Le lacrime di un angelo sono un fenomeno davvero raro. Perché gli angeli sono creature celesti e sono davvero potenti, non hanno bisogno di perdersi in certe debolezze come il pianto. Ma ogni tanto capita che un angelo che sta per cadere lo faccia, perché ha paura di quello che fa o di quello che succederà grazie al suo gesto. Le lacrime di un angelo sono diverse da quelle degli essere umani, fanno piangere anche te grazie alla loro bellezza e ai sentimenti che riesci a leggerci dentro.
In questo momento un angelo piange, perché non vuole perdere per sempre il suo amato umano, che ha lasciato solo in mezzo ad un mare di mostri purganti, solo per riflettere sul da farsi. Se almeno riuscisse a parlare come pensa … Non ha dato di matto, come pensano tutti, solo che le parole che escono dalla sua bocca non sono quello che pensa, e non riesce a fermare questa cosa, che lo sta mandando lentamente in rovina. Come quella volta della partita a Sorry, voleva tanto aiutare Dean a fermare Dick Roman, ma non riusciva a dirglielo, anche se lo pensava. Niente da dire, la sua immaginazione è davvero fantastica, dato che crede che sia suo fratello Lucifero a manovrare le parole che escono dalla sua bocca. Forse un po’ pazzo lo è, ma in fondo si sa che i pazzi sono i migliori.
In questo momento che cosa farebbe Dean, se lo avesse lasciato da solo per pensare? Sarebbe andato a bersi un bicchiere di birra, e poi sarebbe tornato per salvarlo dai mostri purganti che lo stavano assalendo. Ecco cosa avrebbe fatto: sarebbe andato a prendersi una birra nel Paradiso di Ash, il fratello di Jo Harvelle. Concentra tutte le sue forze e si catapulta velocemente in Paradiso, ma non può starci molto, dopotutto sta cadendo.
“Dammi una birra, per favore.” Castiel si siede su uno sgabello e si fissa le mani, non ha il coraggio di guardare in faccia Ash, dopotutto gli angeli avranno parlato a tutti del suo tradimento e dei suoi danni, e di certo lo vorranno tutti morto.
“C’è solo del whisky, tieni.” Si volta verso l’angelo e butta una bottiglia di whisky sul tavolo, poi riprende a lucidare un tavolo poco distante da Castiel, che scompare velocemente con in mano la bottiglia. Non sa dove andare, si accorge che gli conveniva bere la bottiglie nel Paradiso di Ash, o forse no, forse ha fatto bene ad andarsene, perché non gli piace stare con persone che non lo apprezzano, anche se in ogni angolo trova persone che lo odiano. Sembra lo odino tutti tranne Dean, il suo Dean, che anche se lo crede pazzo gli vuole bene, o forse qualcosa di più.
Alla fine decide di andare in un prato verde smeraldo dell’Inghilterra, per cercare un attimo di pace al di fuori degli Stati Uniti, che in pochi anni sono stati preda di Demoni, Apocalisse, Angeli e infine dei Leviatani. Beve l’intera bottiglia in quattro sorsi, poi si catapulta velocemente in Purgatorio, tra gli sguardi attoniti delle persone che stavano passeggiando felicemente nel prato, chiacchierando, ignari che da qualche parte qualcuno potesse soffrire così tanto come stava provando dolore Castiel o come stava soffrendo Dean.
“Cas?” Il Winchester sembra sorpreso di rivederlo, non credeva in una sua ricomparsa in scena, immaginava che l’angelo l’avrebbe* lasciato divorare dai mostri purganti tutt’intorno a lui. Dean vede in Castiel una forma di speranza per uscire da quel posto orribile, e senza accorgersene versa due lacrime leggere che fanno cominciare a piangere anche l’angelo, che, ancora una volta, fa vedere la bellezza del suo pianto. Lacrime d’argento cominciano a scendergli dagli occhi, lacrime calde, lacrime che lasciano trasparire ogni suo pensiero, e mentre piange, si avvicina a Dean e lo bacia, dimenticandosi della bottiglia di whisky, dimenticandosi di tutto.  


*Allora, io ho scritto avrebbe, ma non so se ci va scritto avrebbe o avesse... siete pregati di dirmelo così correggo se è necessario!
   
 
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