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Autore: Scarlet_92    25/07/2012    1 recensioni
Una riflessione di Sam, dopo la sparizione di Dean alla fine della settima stagione.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Dean Winchester, Sam Winchester
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
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Sam è in piedi, davanti alla tomba.
Ci ha messo qualche ora ad arrivare a Lawrence. Forse con l'Impala avrebbe fatto prima. Ma non ha sfiorato le sue chiavi nemmeno con un dito.
Non le ha neanche guardate. L'impala non è più un mezzo di trasporto valido, non la prenderebbe nemmeno in considerazione. 
Entrare in quell'auto, anche solo entrarci, sarebbe come guardare il corpo morto di suo fratello.
Solo che... oh no, non c'è un corpo. Non c'è più niente, come se Dean fosse svanito nel nulla. Non una traccia, non un indizio. 
Sam non può andare sulla tomba di Dean, a piangere la morte di suo fratello. Può farlo in un motel, in una macchina a noleggio, in un bar, sotto
la doccia, abbracciato ad una bottiglia di scotch,  cercando di mangiare il primo schifoso sandwich da distributore dopo giorni di digiuno, 
ad occhi chiusi nel letto cercando di dormire... ma non sulla tomba. Perché non c'è una tomba.
Quindi ora è in piedi davanti alla tomba di Mary, sua madre. Non sa nemmeno perché è lì. 
Vuole solo qualcosa a cui aggrapparsi, perché non gli
è rimasto più nulla. I vestiti che indossa, le armi e quella tomba sono le uniche cose veramente sue. 
E così se ne sta lì, con le mani in tasca, a guardare quel pezzo di marmo. Meg è dietro di lui, in silenzio.
Sam non sa perché sia ancora lì. Forse ha deciso di essere la sua infermiera. Forse la sua nuova missione e tenerlo in vita. 
Magari anche lei si sente svuotata. 
Sam ci ha pensato, sì. Ma erano solo pensieri di sotto fondo, quasi rumore bianco. 
Nulla è più importante. 
«Sam.» Meg lo chiama. Sono ore che stanno lì, fermi e in silenzio. 
«Non c'è nemmeno un corpo.» Non che Sam le debba una spiegazione, ma non ha nessun altro a cui darne. Mai più. 
«Capisco cosa...»
«No, non capisci. Non capisci cosa voglio dire. 
Non c'è nemmeno un corpo da seppellire. Dean è morto e a me non rimane nemmeno il suo corpo. 
Perché come potrebbe? Come potrebbe esserci un corpo? 
Dopo che nostra madre è morta, e nostro padre è morto, e Jo è morta, ed Ellen è morta, e io sono morto un'infinità di volte proprio come lui e 
Castiel, e lui ha fatto inferno inferno e ritorno e... abbiamo vissuto la fottuta apocalisse, con angeli e demoni che ci spingevano, ci ferivano, ci 
martoriavano per farci fare ciò che volevano. E persino dopo essere riuscito a vivere una vita quasi normale ha dovuto costringere la donna che 
amava a dimenticarlo, come se non fosse mai esistito, per proteggerla. Per non metterla in pericolo.
Come potrebbe esserci un corpo? Mi stupisco che la carne non gli fosse caduta a pezzi strappandosi dalle ossa quand'era in vita, come la 
vernice di una fottuta parete. E' naturale che non ci sia un corpo. Di mio fratello non è rimasto più niente, forse era così anche quando era in 
vita. Non era mai tornato tutto intero dall'inferno. E dopo quello che ci è successo in questi ultimi anni... non so quanto fosse rimasto di lui.
Della sua vita. Della sua anima. Nessuno più di me sa quanto l'anima sia fragile. La sua è stata fatta a pezzi. 
Come potrebbe esserci un corpo?»
  
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