BOOM! Artù fà la proposta a Merlino. Awwww :3 
pucciosiiiii! ^-^
Era ora che si decidesse a mettere la testa a posto con il ragazzo giusto il nostro principe!
O no?
Oddio sembro mia nonna!
Vi lascio alla flashfic. 
Buonalettura!
KissKiss.
Gossip girl .. cioè .. -A. 
Sorry...




"Perche piangete?"

chiese Merlino una volta ritiratosi entrambi nelle stanze del principe.

"Ho paura Merlino .. domani verrò incoronato Re e non ho la più pallida idea di cosa fare, di cosa dire, di come gestire il mio regno, il mio popolo"

Il maghetto annuì.

"Lo so, so che avete paura .. so quanto il fardello che dovrete portare grava già sulle vostre spalle .. so che siete un asino borioso, arrogante e impossibile .. ma so anche che la corona sulla vostra testa brillerà come mille spade, so che il vostro cuore luccica più della lama di Excalibur, so quanto sia nobile il vostro animo, quanto il vostro raziocinio sia alto, quanto la vostra saggezza sia illimitata. So che sarete un grande Re, so che verrete ricordato nei secoli e nelle generazioni a venire, ed io sarò lì, a dirvi quanto siete perfetto e grande e glorioso. Sarò lì, nel bene e nel male. Sarò lì, con voi. Dalla battaglia più feroce ai trattati di pace più stupidi da firmare. Sarò li quando starete poco bene, sarò lì quando sarete raggiante. Sarò lì, sempre. Mio Principe" 

Artù rimase per un attimo piacevolmente incantanto dalle parole dell'amico. 

"Oh, Merlino"

Non seppe per quale motivo ma nelle lacrime si ritrovò ad abbracciare il moro.

"Ci sei sempre stato"

sussurrò, poi, all'orecchio del moro, stringendolo più forte.

"E c'è una cosa che voglio dire e fare da tanto tempo"

Merlino rise.

"Cos'è che volete dire, Maestà?"

"Che sei l'amore della mia vita, lo sei sempre stato e non me ne sono mai accorto. Ogni gesto ogni parola. Mi hai sempre amato in silenzio, come me del resto"

il maghetto chinò il capo.

"Sì è vero ma questo non .."

"Aspetta .. non ho finito" 

proferì con un sorriso il principe. Poi infilò una mano in tasca e dopo averci frugato estrasse un sacchettino di velluto verde, sciolse il fiocco dorato che lo teneva chiuso e si fece scivolare in mano l'oggetto che avrebbe voluto donare, insieme al suo amore, al maghetto. Si inginocchiò. 

"So che non siamo mai stati fidanzati, non ci siamo mai scambiati il primo bacio. Ma sarebbe un grande vantaggio provarci negli anni avvenire, abbiamo una vita, perchè non sfruttarla per amarti ogni sera, ogni mattina, ogni ora di ogni giorno, di ogni luna" 

prese la mano di Merlino.

"Merlin Emrys, mi faresti lo straordinario onore di diventare il mio consorte?" 

chiese poi, sollevando gli occhi e puntandoli in quelli del moretto, che con le lacrime agli occhi annuiva, insicuro dell'uso della sua voce in quel momento. Artù mise l'anello al dito di Merlino con un sorriso che avrebbe illuminato anche le notti più oscure.

"Sei mio"

Dichiarò poi il principe alzadosi in piedi e abbracciando il compagno

"Sono vostro"

"Puoi darmi del tu, adesso, mio piccolo dolcissimo idiota" 

Merlino sorrise, dinuovo.

"Sono tuo. Sono sempre stato tuo. E sarò sempre tuo"

"A quanto pare finche morte non ci separi, adesso" 

"Già, finchè morte non ci separi"

Risate.

"Sarete per sempre il mio asino"

Altre risate.

"Taci e fatti baciare, mio dolce idiota" 

E Artù posò le sue labbra su quelle del futuro consorte. Mentre le loro labbra si prendevano cura le une delle altre, Merlino accarezzava le spalle forti di Artù.

"Ti amo" 

Confessò, poi il biondino.

"Anche io"

rispose di rimando un sorridente Merlino.