Princess
of China
Chapter
I – Princess
of China
Solo
la pallida luna piena faceva da contrasto alla
notte senza fine nel maestoso castello di Habayashi, mostrando
un’ esile figura
sul balcone opulento della residenza.
L’ombra
era immobile, l’abito di cui essa era vestita si
muoveva lentamente assieme a una leggera brezza, che rinfrancava il
corpo e lo
spirito. La figura cercava di trovare una risposta alle sue infinite
domande
guardando il cielo nero, sforzandosi di intravedere quelle minuscole
luci
appartenenti alle stelle. Senza risultato.
Era
un cattivo presagio.
Ma
non avrebbe permesso a quei bruti di impossessarsi
del suo trono, del suo paese.
Mai!
L’ombra
non si sarebbe arresa. Avrebbe lottato fino allo
stremo delle forze, assieme ai suoi soldati, se fosse stato necessario,
sebbene
le leggi non le permettessero di schierarsi in battaglia, sostenendo le
sue
truppe.
Ciò
non era importante, ad ogni modo.
Lei
era
la legge.
Sorrise
compiaciuta.
Aveva
un’arma invincibile dalla sua, dopotutto. Quegli
stupidi scimmioni, scesi solo da poche settimane sul loro territorio,
potevano anche
avere un’energia magica da utilizzare, una sorta di potere
innato capace di
sconfiggere i suoi soldati e potevano anche scagliare via con un soffio
anche
il più tenace dei suoi battaglioni, ma non sarebbe contato
nulla.
Perché
alla fine, lei
avrebbe vinto.
Percepì
dei passi leggeri provenienti dalla porta dietro
di lei.
“Mia
Signora…”
L’ombra
non rispose.
“…
mi duole informarla che il Generale ha una cattiva
notizia. Sarebbe importante… che lei lo raggiungesse nel
salone il più presto.”
La
figura si girò di scatto, il vestito fluttuava
nell’aria
come se avesse anima propria.
La
serva che l’aveva avvisata osò guardarla, cercando
i
suoi occhi oltre il velo viola e il ventaglio, che sempre portava,
trovando
semplicemente un guizzante scintillio ceruleo, una luce così
luminosa che
sembrava rendere quasi più nera la notte che le circondava.
La
Principessa della Cina passò oltre, senza pronunciare
parola.
***
“È
tutto pronto, sua Maestà.” disse un soldato saiyan
inchinandosi al cospetto del suo re.
“Tutto
pronto UN CORNO!!!” rispose il sovrano con fare
minaccioso, dandogli un calcio fortissimo nella pancia, che lo fece
rotolare
molti metri più avanti.
“Ma
non capite, sottospecie di imbecilli, che
continuando a uccidere questi poveracci non otterremo nulla?! Non
capite che ci
vorranno anni prima di riuscire a conquistare questo popolo?! I confini
sono
immensi, e noi siamo riusciti ad atterrare sulla Terra in solo trecento
elementi!”
“…Però…
con tutto il rispetto…” continuò il
soldato
sputacchiano sangue “gli umani sono deboli. Le loro armi sono
inoffensive per
n- “
“Siamo
comunque in uno svantaggio numerico troppo
grande! No, così non va… Sono circondato da
idioti.” constatò asciugandosi il
sudore.
“Ma
non capite?” chiese squadrando senza pietà i suoi
simili, “Non dobbiamo concentrarci sui pesci piccoli.
Dobbiamo catturare quello
più grosso… Così la Cina e il
leggendario potere sarà finalmente nostro.”
Spiegò
aprendo le braccia “Ma che cosa ne sto a parlare con voi.
Tsè, siete solo
capaci di schiacciare il cervello a qualche umano.”
Sospirò. “È per questo che
ho scelto il mio uomo migliore per questa missione. Sei
pronto?”
“Sì,
mio Signore. Farò tutto quello che mi è stato
ordinato. ” rispose una voce
nell’oscurità.
“E
mi sarai sempre fedele?” continuò il re, non tanto
perché
non si fidasse di lui, quanto per compiacersi alla sua risposta.
“Ero,
sono e sempre sarò fedele al mio unico re, Vegeta
III.” recitò
l’altro. “Mi introdurrò nel
palazzo, conquisterò la fiducia dei suoi
membri…”
“E…?”
Vegeta non riuscì a resistere.
“…
E ucciderò con le mie mani la Principessa della
Cina.”
concluse, con un tono che non lasciava trasparire emozioni.
“Bene.
So che non mi deluderai…
…Gohan.”
Angolo
autrice
Beh,
questo sì che è un bel salto! Voglio dire,
provare questo nuovo genere. Così,
per vedere come mi viene… so che non è
esattamente il mio ambito migliore, eh.
E non cerco molte recensioni (se ce ne saranno) ma piuttosto buoni
consigli su
come si dirige un genere complicato come la guerra. Non so…
per ora metto
questa storia come “Incompiuta” anche se non
vorrei, ma se trovo abbastanza
persone incuriosite in questa storia, chissà mai che trovi
un po’ di tempo per
continuarla, no? Spero comunque di avervi incuriosito, e che alcuni di
voi mi
diano alcuni consigli come migliorarmi.
Questa
fic è liberamente ispirata alla canzone dei Coldplay
omonima. È meravigliosa!
Ci
si vede,
Frulallas