salve
ragazzi eccomi con una altra ff!!! solo che questa volta ho deciso di cimentarmi
in una song fic spero vi piaccia! Lasciatemi un commentino! Ah per chi non lo
sapesse la canzone alla quale mi sono ispirata è di Max Pezzali “io ci sarò”
buona lettura…
Baci
Rupertmania ;)
Io
ci sarò.
Il
cielo è scuro, nero come la pece, nero come il male che in vano tentiamo di
sconfiggere…
Seduta
davanti la finestra scruto il cielo, dovrebbe essere l’alba, eppure nessun sole
a rischiarare le tenebre si fa largo tra i monti, anch’essi avvolti nella
nebbia.
Il
buio è ormai dappertutto, nel mondo, nei nostri pensieri, nel nostro
cuore.
Sono
tutti freddi e distaccati, nessuno parla quasi avessero dimenticato come si fa,
la tensione e la paura aleggiano nell’aria, sono palpabili come la mia bacchetta
che ora stringo freneticamente tra le mani.
Distolgo
lo sguardo e mi stringo nel mio maglione di lana, mi soffermo ad annusarlo; sa
di lavanda, subito dei brividi mi percorrono la schiena, e molti ricordi
affiorano nella mia mente, ricordi che pensavo aver dimenticato, ricordi che
adesso nitidi scorrono tra i miei pensieri, ricordi per i quali ora non c’è più
tempo.
Mi
trascino lenta verso il divano sporco e sciupato rischiarato da una debole luce
proveniente dalle fiamme del camino di fronte ad esso, il pavimento in legno
scricchiola sotto i miei passi, provocando un rumore tetro e
fastidioso.
Mi
soffermo di fronte il divano facendo scivolare i miei occhi stanchi sulla figura
che beatamente seduta fissa le scintillanti fiamme con sguardo assente, la
debole luce gioca con i suoi capelli tracciandovi lievi sfumature
dorate.
Mi
siedo, e come spinta da una forza sovrannaturale poggio la testa sul suo petto
e, stringendomi e rannicchiandomi contro di lui mi lascio cullare dal suo
inebriante profumo in cerca di conforto per tutta la mia tristezza e
malinconia.
Lui
non reagisce, il suo battito è regolare e tranquillo, non è imbarazzato, tutta
questa situazione, la guerra, la sofferenza, l’hanno fatto diventare l’uomo che
in fondo è sempre stato.
Io
continuo a tenere gli occhi chiusi, finché una mano con tocco gentile non si
posa sulla mia spalla, soffermandosi qualche istante, per poi posarsi sul mio
capo e muoversi in dolci carezze.
Dei
brividi mi percorrono la schiena, lui se ne accorge:
-Tranquilla…andrà
tutto bene…te lo prometto- mormora in un dolce sussurro non smettendo di
carezzarmi la testa con la sua grande e calda mano.
Forse
per la tensione, forse per le sue parole, forse perché ho solo voglia di
piangere, le lacrime cominciano lente a rigarmi il volto, silenziose come la
notte, e inesorabili si depositano sulla maglietta di Ron che con un sospiro
ferma la sua mano.
Quella
sua mano, che prima carezzava dolcemente il mio capo ora si posa sulla mia
spalla allontanandomi delicatamente da quel dolce
giaciglio.
Io
continuo a tenere la testa china tentando invano di nascondere le lacrime che
continuano a scendere copiosamente dai miei occhi rossi, lui con una mano mi
solleva il viso, così da incontrare il mio sguardo triste, mentre mi asciuga
delicatamente le lacrime con il suo pollice.
Aspetto
che dica qualcosa, una frase, una parola di conforto, ma niente di tutto ciò
esce dalle sue labbra; al contrario fa una cosa che non mi sarei mai
aspettata,non in un momento simile, non da lui, non da Ron Weasley… comincia a
cantare, con voce lenta e profonda.
-
Io non ti prometto
qualcosa che non ho
quello che non sono
non posso
esserlo
anche se so che c'è chi dice
per quieto vivere
bisogna
sempre fingere…-
Io
lo guardo stranita, ma non voglio interrompere quel canto. D’improvviso smetto
di piangere, lui mi carezza la guancia, con tocco lento e gentile ed io chiudo
gli occhi continuando ad ascoltare la sua voce…
-Non
posso giurare
che ogni giorno sarò
bello, eccezionale, allegro
sensibile, fantastico
ci saranno dei giorni grigi
ma passeranno sai
spero che tu mi capirai
Nella
buona sorte e nelle avversità,
nelle gioie e nelle difficoltà
se tu ci
sarai
io ci sarò…-
Apro
gli occhi, mai mi sarei aspettata tali parole da lui; è
cresciuto…
-So
che nelle fiabe
succede sempre che
su un cavallo bianco
arriva un
principe
e porta la bella al castello
si sposano e sarà
amore per
l'eternità
Solo che la vita
non è proprio così
a volte è
complicata come una
lunga corsa a ostacoli
dove non ti puoi ritirare
soltanto correre
con chi ti ama accanto a te…
Nella
buona sorte e nelle avversità,
nelle gioie e nelle difficoltà
se tu ci
sarai
io ci sarò…-
Senza
preavviso mi butto tra le sue braccia.
Lui
mi accoglie tra le sue forti braccia in un tenero abbraccio, mentre le lacrime
ritornano a solcarmi il volto… lui continua a cantare questa volta a voce più
bassa quasi un sussurro…
-
Giuro ti prometto
che io mi impegnerò
io farò di tutto però
se il
mondo col suo delirio
riuscirà ad entrare e far danni
ti prego dimmi che
combatterai insieme a me…-
A
quelle parole io alzo lo sguardo, incrociando i suoi occhi che brillano come le
stelle dell’universo… lui prosegue continuando a
guardarmi.
-
Nella buona sorte e nelle avversità,
nelle gioie e nelle difficoltà
se
tu ci sarai
io ci sarò…
Nella
buona sorte e nelle avversità,
nelle gioie e nelle difficoltà
se tu ci
sarai
io ci sarò, io ci sarò…-
Le
lacrime continuano a scendermi, solo che non sono più lacrime di tristezza, ma
lacrime di gioia.
Lui
si avvicina pericolosamente alle mie labbra, pochi centimetri e mi avrebbe
baciato, chiudo gli occhi, e lui a pochi centimetri dalle mie labbra mi
sussurra:
-io
ci sarò sempre per te-
Poi
mi bacia, un bacio casto ma da tempo desiderato.
Quando
ci stacchiamo lui continua a fissarmi con i suoi occhi cobalto, poi fa una cosa,
una cosa che non gli vedevo fare da molto tempo, forse da troppo tempo, una cosa
che mi è mancata, una cosa di cui ho estremo bisogno: un sorriso, un sorriso
sincero, di conforto, un sorriso per continuare a lottare, un sorriso per
tornare a vivere.
This Web Page Created with PageBreeze Free HTML Editor