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Autore: NinaTheGirlWithTheHat    26/07/2012    2 recensioni
Era buio,non c’era ancora la luce. Ad un tratto un bagliore illuminò il cielo e venni così al mondo. Il mio nome è Alba . Il primo raggio di sole,la prima luce del giorno. Sono nata per rischiarare la vita degli uomini dopo il buio della notte. ~
L’Aurora
L’aurora del nuovo giorno
Illuminerà i sogni più profondi
Genere: Avventura, Generale, Introspettivo, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Born from the sea- Nata dal mare

Έγκαυμα{énkav̱ma} – ardere

Io so cos'è la passione
Ma non lo so se è veleno
Io non so più cosa sono
E se ragiono o se sogno
Annego e il mare è lei
Sento i sentimenti miei
Che non ho sentito mai
L'onda che non affrontai




Bella,bella è lontana,troppo da lui. Il bel peplo la avvolge come un petali di fiore,gonfiandosi appena per la brezza marina. Le mani,quelle mani che stringono le redini del suo cavallo bianco,le vorrebbe sentire sulla sua pelle,amorevoli. C’è lei nei suoi pensieri,solo e sempre lei. Una tentazione,un limite impossibile. Neanche la filosofia lo distoglie da quegli occhi,occhi come fulgide stelle. Il tempo era passato e quell’amore che poteva essere definito adolescenziale,quasi puerile,era diventato bruciante,doloroso come il fuoco della passione. Eros lo aveva trafitto con le sue maledettissime frecce,rendendo il suo cuore ardente come un braciere,indomabile,grande ed imponente.

Lei era ormai la sua ossessione. La vedeva dormire adagiata sulle sue gambe,serena ed ignara,dolcemente ingenua. Forse era cresciuto e lei anche. Erano dei giovani,un uomo ed  una donna,seppur immortali.
Voleva amarla con tutto se stessa,donarle tutta la sua essenza e sentirla sua,per una volta in tutta quell’eternità. Ma lei non lo sapeva,non doveva saperlo.
 
Aurora era considerata una delle più belle dee dell’Olimpo,benché fosse una delle più giovani ed appena sbocciate nel suo splendore. Non che amasse particolarmente la vita mondana dell’Olimpo,preferiva gettarsi tra le onde e la spuma del mare,quindi ogni sua apparizione la rendeva sempre il centro di ogni discorso: compariva e scompariva. C’era chi la ammirava in segreto,chi ne bramava la compagnia,chi voleva sfatarne il mistero. E lei semplicemente non se ne accorgeva,ignara,-come del suo amore-,o semplicemente non se ne curava.

Lui non riusciva mai capire se lei non sapesse mai niente o se capisse fin troppo le cose,se si accorgesse mai delle cose  o se conoscendole fin troppo,preferisse non curarsene.

Aurora era fin troppo intelligente e dolce per venir corrotta dal mondo dell’Olimpo:per questo le aveva  affidato quel compito che lei portava caparbiamente a termine da sempre: precederlo ogni giorno con le sue giumente bianche, nel momento in cui le sue dolci dita coloravano l’orizzonte di un leggero rosa pastello.

 

Carpe Diem. 

Grazie a PetiteCherie,che mi ha aiutata a rivedere alcuni punti della storia. La protagonista di questa  long è Aurora,dea romana dell'alba e corrispondente alla dea greca Eos. Ho frainteso con la messaggiera di Giunone,Iride. *.* Grazie a tutti per  l'attenzione ;)

   
 
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