Dedico questa fanfiction alle
persone che mi vogliono male
perché quelle che mi vogliono bene sanno che a loro è dedicata
tutta la mia vita, ogni mia azione.
D.
perché quelle che mi vogliono bene sanno che a loro è dedicata
tutta la mia vita, ogni mia azione.
D.
Carry me away from my pain
Kyllä se kannatti!
Kyllä se kannatti!
Janne camminava lentamente
fra le strade innevate di Helsinki, tutto quello che desiderava in quel
momento era poter abbracciare qualcuno. Avrebbe stretto a se Alexi, gli
avrebbe detto che gli voleva bene e che sarebbero stati amici per
sempre, ma Alexi non c'era. Probabilmente stava scopando con
un'ennesima fan arrapata che aveva trovato per strada ... a lui non
succedeva mai. Le sue fan gli si avvicinavano timide e chiedevano
sottovoce -tutte si preparavano la frase in finlandese- un autografo o
una foto, la più coraggiosa gli aveva chiesto un abbraccio e
lui era stato contentissimo di poter donare un po' del suo calore a
quella ragazzetta che probabilmente si sarebbe ricordata quel giorno
per tutta la vita. Ma, ehi, nonostante fosse passato più di
un anno anche lui ricordava le sottili braccia della giovane che si
stringevano affettuosamente intorno alla sua vita, proprio come avrebbe
dovuto fare una buona fidanzata; Sorrise. Gran parte dei siti internet
sui CoB dicevano che lui fosse gay. No, lui non era gay ... Alexi?
Voleva un bene dell'anima a quel ragazzo, lo amava ... ma come
fratello... sì era come se Alexi fosse il suo fratellino e
lui dovesse proteggerlo dalle insidie del mondo. Certo, gli sarebbe
piaciuto avere una fidanzata, una ragazza per cui valesse la pena
vivere, ma .. chi? Ricordava che era stato per pochi mesi con Annette,
prima che entrasse nei Nightwish e prima che si sposasse, ma tutto si
era concluso con "ehi, rimaniamo amici" e, ovviamente, erano rimasti
amici. Janne a volte si sentiva stupido ... era famoso, si considerava
abbastanza apposto come ragazzo e non era neanche la classica rock star
depravata e pervertita -come Alexi- eppure sembrava che le ragazze
avessero paura di lui e facessero di tutto per stargli alla larga. Ma
forse al giorno d'oggi le rock star depravate e pervertite vanno di
moda.
Janne entrò nel solito bar e si sedette al solito tavolo in fondo alla sala e fece un cenno al barista che gli portò ... la solita birra? No, la solita cioccolata con panna montata. Forse se avesse iniziato a bere birra alle dieci di mattino le ragazze l'avrebbero trovato figo e avrebbe iniziato a uscire con tre o quattro ragazze per volta! Ma non sarebbe stato felice, forse meno nervoso, ma non felice. Prese il cucchiaino e lo immerse nella panna per poi infilarselo in bocca compiaciuto, perché deprimersi con quei pensieri? Alla fine la vita andava avanti e lui ne era abbastanza contento. Massì a lui andava bene così, sorrise cacciandosi in bocca il secondo cucchiaio di panna quando una ragazza entrò nel locale e si sedette frettolosamente al tavolo accanto al suo e ordinò un cappuccino, frugò nella tasca del cappotto poi esclamò sottovoce, ma non abbastanza perché il cameriere non la sentisse:
- Vittu! -
- Qualcosa non va signorina? -
Lei si scostò nervosamente una ciocca di capelli dal viso:
- Ho scordato i soldi a casa ... ma guardi è qui a due passi faccio una corsa fuori e glieli porto -
Il cameriere le sorrise, Janne sapeva che probabilmente quel sorriso indicava "non si preoccupi un euro e trenta non mi manderanno in rovina", tuttavia si avvicinò al tavolo e si sedette sulla sedia accanto alla ragazza:
- Offro io! -
Il barista sorrise e si allontanò dal tavolo compiaciuto, la ragazza lo ringraziò impacciatamente poi si girò a fissarlo, rimase qualche secondo come incantata:
- Io.. ti conosco ... ti ho già visto ma non so dove ... -
Janne incrociò le braccia:
- Boh, forse al centro commerciale o in qualche altro bar ... come ti chiami? -
La ragazza, perplessa, continuava a fissarlo:
- Mi chiamo Janika .. tu? -
Lui sorrise prevedendo la sua reazione:
- Janne. -
- Santa Merda! Occazzo aspetta sarai mica Janne Wirman? -
- E chi se no -
Scoppiarono a ridere entrambi, non sapeva perché avesse offerto da bere a una ragazza, sembrava la scusa più demenziale per rimorchiare, ma ricordava le lezioni di Alexi a riguardo, gli diceva sempre "se ordina una birra offrigliela, vedrai che te la da ... se ordina qualcosa di analcolico lascia stare, è una brava ragazza" ma, dopotutto, erano le dieci di mattina ... chi ordina una birra a quell'ora?
Janika cercò di mantenere un certo contegno, era sempre stata una fan dei CoB ma ultimamente non aveva avuto tempo per seguirli ... Janne ultimamente era davvero dimagrito e aveva tagliato i capelli ... ma era sempre l'orso coccolone che si era immaginata, o forse era anche lui uno stronzo? Beh, a meno che quella non fosse una scusa per portarsela a letto, sembrava essere un ragazzo gentile:
- Ma vieni qui tutte le mattine? -
- Più o meno ... in genere sì, quando non dobbiamo fare prove o non sono in giro a far concerti. Quanti anni hai? -
La ragazza ingoiò un cucchiaino di cappuccino:
- Ventitré, esattamente dieci meno di te. -
Janne rise:
- Wow, ok, tu sai tutto di me e io di te non so niente ... -
- Chiedimi quello che vuoi ... sono qui apposta -
Risero di nuovo insieme:
- Oh certo, immagino che questa mattina tu ti sia svegliata con la precisa intenzione di incontrarmi in un bar e di conoscermi -
- Ovviamente! E' il sogno di tutte le fan! Però ora è tardi, dovrei andare a prendere mia sorella ... se vuoi possiamo vederci da qualche parte -
Lui annuì:
- Facciamo stasera all'Aussie bar? verso le nove? -
- Mi sembra un'ottima idea! Ci vediamo lì, scusa ma devo proprio scappare ora..-
Si salutarono e Janika si defilò frettolosamente. Janne finì la sua cioccolata ... era davvero una bella ragazza!
Janne entrò nel solito bar e si sedette al solito tavolo in fondo alla sala e fece un cenno al barista che gli portò ... la solita birra? No, la solita cioccolata con panna montata. Forse se avesse iniziato a bere birra alle dieci di mattino le ragazze l'avrebbero trovato figo e avrebbe iniziato a uscire con tre o quattro ragazze per volta! Ma non sarebbe stato felice, forse meno nervoso, ma non felice. Prese il cucchiaino e lo immerse nella panna per poi infilarselo in bocca compiaciuto, perché deprimersi con quei pensieri? Alla fine la vita andava avanti e lui ne era abbastanza contento. Massì a lui andava bene così, sorrise cacciandosi in bocca il secondo cucchiaio di panna quando una ragazza entrò nel locale e si sedette frettolosamente al tavolo accanto al suo e ordinò un cappuccino, frugò nella tasca del cappotto poi esclamò sottovoce, ma non abbastanza perché il cameriere non la sentisse:
- Vittu! -
- Qualcosa non va signorina? -
Lei si scostò nervosamente una ciocca di capelli dal viso:
- Ho scordato i soldi a casa ... ma guardi è qui a due passi faccio una corsa fuori e glieli porto -
Il cameriere le sorrise, Janne sapeva che probabilmente quel sorriso indicava "non si preoccupi un euro e trenta non mi manderanno in rovina", tuttavia si avvicinò al tavolo e si sedette sulla sedia accanto alla ragazza:
- Offro io! -
Il barista sorrise e si allontanò dal tavolo compiaciuto, la ragazza lo ringraziò impacciatamente poi si girò a fissarlo, rimase qualche secondo come incantata:
- Io.. ti conosco ... ti ho già visto ma non so dove ... -
Janne incrociò le braccia:
- Boh, forse al centro commerciale o in qualche altro bar ... come ti chiami? -
La ragazza, perplessa, continuava a fissarlo:
- Mi chiamo Janika .. tu? -
Lui sorrise prevedendo la sua reazione:
- Janne. -
- Santa Merda! Occazzo aspetta sarai mica Janne Wirman? -
- E chi se no -
Scoppiarono a ridere entrambi, non sapeva perché avesse offerto da bere a una ragazza, sembrava la scusa più demenziale per rimorchiare, ma ricordava le lezioni di Alexi a riguardo, gli diceva sempre "se ordina una birra offrigliela, vedrai che te la da ... se ordina qualcosa di analcolico lascia stare, è una brava ragazza" ma, dopotutto, erano le dieci di mattina ... chi ordina una birra a quell'ora?
Janika cercò di mantenere un certo contegno, era sempre stata una fan dei CoB ma ultimamente non aveva avuto tempo per seguirli ... Janne ultimamente era davvero dimagrito e aveva tagliato i capelli ... ma era sempre l'orso coccolone che si era immaginata, o forse era anche lui uno stronzo? Beh, a meno che quella non fosse una scusa per portarsela a letto, sembrava essere un ragazzo gentile:
- Ma vieni qui tutte le mattine? -
- Più o meno ... in genere sì, quando non dobbiamo fare prove o non sono in giro a far concerti. Quanti anni hai? -
La ragazza ingoiò un cucchiaino di cappuccino:
- Ventitré, esattamente dieci meno di te. -
Janne rise:
- Wow, ok, tu sai tutto di me e io di te non so niente ... -
- Chiedimi quello che vuoi ... sono qui apposta -
Risero di nuovo insieme:
- Oh certo, immagino che questa mattina tu ti sia svegliata con la precisa intenzione di incontrarmi in un bar e di conoscermi -
- Ovviamente! E' il sogno di tutte le fan! Però ora è tardi, dovrei andare a prendere mia sorella ... se vuoi possiamo vederci da qualche parte -
Lui annuì:
- Facciamo stasera all'Aussie bar? verso le nove? -
- Mi sembra un'ottima idea! Ci vediamo lì, scusa ma devo proprio scappare ora..-
Si salutarono e Janika si defilò frettolosamente. Janne finì la sua cioccolata ... era davvero una bella ragazza!
***
Che finale di merda. xD
Scusate non sapevo come chiudere il capitolo. Ma passiamo alle cose
serie, Eccomi con una ff sui CoB, spero che vi possa piacere anche se
ho deciso di scriverla su Janne e non su Alexi - ci sono una valanga di
fic su di lui - così ho deciso di prendere il tastierista e
di manipolare un po' la sua vita sessuale :D ok dai, la pianto di fare
la cretina xD... al prossimo capitolo e .. RECENSITE! :3 grazie a tutti
quelli che decideranno di seguire questa storia.