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Autore: aloneinthedark92    26/07/2012    3 recensioni
Salve a tutti, sono tornato con questa Dott, dove Dawn e Scott passeranno una brutta serata.. Scusate in anticipo se ho fatto confusione, mancato qualche descrizione oppure errori di ortografia. Non dovrebbe esserci plagio
Dal testo:
- Scott- Sussurrò, scrollando il compagno- Svegliati, ho sentito un rumore provenire dalla cucina!-
- Sta tranquilla, Dawn- Borbottò quello, con la voce ancora impastata dal sonno- Sarà il vento oppure quegli stupidi topi.. Domani mi occuperò di loro, ora rimettiti a dormire-
Nonostante fosse poco convinta, Raggio di luna lasciò stare il compagno e si rimise a dormire. Poco dopo, però, lo risentì di nuovo e balzò a sedere sul letto, preoccupata.
- Scott- Sussurrò nuovamente, tentando di svegliare il ragazzo- L’ho udito ancora, e credo non si tratti ne del vento, ne dei topi-
- Te l’ho già detto, Dawn- Borbottò seccato lui- Sono i topi che rovistano nella credenza e fanno cadere le cose, domani li caccio di casa. Ora rimettiti a dormire, ho sonno-
La ragazza decise di non insistere e si riaddormentò. Qualche istante dopo però un tonfo più forte degli altri li allarmò, facendoli balzare in piedi.
- Lo hai sentito anche tu?- Chiese preoccupato Scott, ottenendo un cenno di assenso
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sorpresa
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
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Era una tranquilla e calda notte di estate a Toronto, la luna e le stelle brillavano nel cielo nero dove non vi transitava nemmeno una nuvola. La ridente città era immobile, immersa nell’oscurità se non qualche lampione acceso qua e là sulla strada e nulla si muoveva. In una piccola villa situata in periferia convivevano una ragazza ed un ragazzo, decisione presa dopo la fine del reality, seguita da un corteggiamento spietato al quale lei non era riuscita a resistere e si erano messi insieme; lei era bassa, magra, i capelli lunghi e biondo cenere che le scivolavano lungo il corpo, occhi cobalto ed indossava una vestaglia rosa, lui era alto, magro, muscoloso, capelli corti e rossi, occhi grigi ed indossava una canottiera bianca. Entrambi erano immersi in un sonno profondo, quando ad un tratto un tonfo secco svegliò la ragazza

- Scott- Sussurrò, scrollando il compagno- Svegliati, ho sentito un rumore provenire dalla cucina!-

- Sta tranquilla, Dawn- Borbottò quello, con la voce ancora impastata dal sonno- Sarà il vento oppure quegli stupidi topi.. Domani mi occuperò di loro, ora rimettiti a dormire-

Nonostante fosse poco convinta, Raggio di luna lasciò stare il compagno e si rimise a dormire. Poco dopo, però, lo risentì di nuovo e balzò a sedere sul letto, preoccupata.

- Scott- Sussurrò nuovamente, tentando di svegliare il ragazzo- L’ho udito ancora, e credo non si tratti ne del vento, ne dei topi-

- Te l’ho già detto, Dawn- Borbottò seccato lui- Sono i topi che rovistano nella credenza e fanno cadere le cose, domani li caccio di casa. Ora rimettiti a dormire, ho sonno-

La ragazza decise di non insistere e si riaddormentò. Qualche istante dopo però un tonfo più forte degli altri li allarmò, facendoli balzare in piedi.

- Lo hai sentito anche tu?- Chiese preoccupato Scott, ottenendo un cenno di assenso da Dawn

- Ho paura..- Disse la ragazza, tremando come una foglia

- Stai tranquilla, finchè ci sarò io non ti succederà nulla. Ora stai dietro a me, andrà tutto bene- Rispose lui, afferrando la mazza di legno che teneva sempre sul comodino in caso ci fossero i topi o peggio, dei ladri. Raccolse tutto il suo coraggio per non farsi vedere dalla ragazza che in fondo un po’ di paura l’aveva anche lui, dopodichè uscì dalla stanza dirigendosi verso le scale che l’avrebbero portato verso il piano inferiore. A causa dell’oscurità e della poca luce lunare che traspariva dalle imposte chiuse, il corridoio appariva come un posto spettrale: le tende che oscillavano al vento sembravano dei fantasmi, e le ombre che i quadri, i mobili o altri oggetti proiettavano sembravano delle sagome di uomini. Rabbrividendo e scattando per ogni singolo suono e tonfi, che continuavano a susseguirsi uno dietro all’altro, la coppia riuscì a raggiungere le scale e scendere. Ora che i tonfi si facevano sempre più vicini, Scott riusciva a sentire anche delle voci, provenienti dalla cucina

- Che cosa diavolo stai facendo!?- A parlare doveva essere stato un uomo, il cui timbro di voce era profondo ma anche terribilmente innervosito- Smettila di frugare dentro a quel frigorifero alla ricerca di cibo e vieni a darci una mano a svaligiare la casa!-

- Ma io ho fame!- Si lamentò un altro uomo- E non riesco a rubare qualcosa se non metto sotto i denti qualcosa!-

- La volete smettere di fare casino voi due!?- Esclamò una voce, stavolta femminile, piuttosto irritata- Se i proprietari della villa ci scoprono, il colpo andrà a monte!-

- Stai tranquilla, mi amor- Esclamò l’uomo, con voce terribilmente seducente- Ho spiato questi due per due settimane, so tutto sui loro movimenti, cosa fanno, dove dormono e altro. Hanno il sonno pesante, per cui non dovrebbero sentirci.. A meno che questo ciccione non faccia tanto baccano!-

- Ok, ok- Disse di rimando la voce femminile- Ma la prudenza non è mai troppa.. E smettila di chiamarmi ‘Mi amor’, lo sai che non lo sopporto!-

- D’accordo mia preciosa- Disse allora quello, che tacque di colpo probabilmente zittito da uno sguardo truce della donna

- Ok- Sussurrò Scott a Raggio di Luna- Ecco cosa faremo: io tenterò di sorprendere i ladri da dietro e stordirli con la mazza, tu andrai di sopra a chiamare la polizia. Siamo intesi?-

- No, sono in tre, avresti di sicuro la peggio!- Sussurrò terrorizzata Dawn- Ti prego, non mi lasciare da sola..-

- Andrà tutto bene- Disse il ragazzo, sorridendo- Non mi succederà niente. Scommetto che è come cacciare i topi, solo che questi sono più grandi e..- Ma non riuscì a finire la frase che la ragazza lo strinse in un abbraccio che durò poco più di un minuto, poi si staccò

- Ti prego, fa attenzione- Disse Raggio di Luna in un soffio, dopodichè tornò di sopra. Scott la osservò sparire al piano superiore, dopodichè strinse con più vigore la mazza di legno.

- A noi due, stupidi topi d’appartamento!- Ringhiò il ragazzo, con determinazione. Favorito dall’oscurità, riuscì a scivolare in cucina dove una figura bassa e grassa, tutta vestita di nero e con i capelli corti e mori si stava rimpinzando davanti al frigorifero. Trattenendo il respiro, Scott gli scivolò alle spalle più silenziosamente possibile, dopodichè alzò l’arma e la calò violentemente sulla testa del malvivente.

- Oh, santissima panna montata, sento le campane!- Disse quello, dopodichè stramazzò al suolo. Nel cadere, però, si trascinò dietro tutto il cibo, comprese le mensole del frigorifero, provocando un baccano infernale.

- Oh, cazzo!- Sussurrò Scott, adesso preoccupato. Anche i complici sembrarono sentire quel tremendo frastuono, dirigendosi in fretta verso la cucina

- Andrew! Andrew! Che diavolo succede lì?- Chiamò a bassa voce l’uomo. Il ragazzo sentiva le voci avvicinarsi, così si guardò intorno alla ricerca di un riparo, trovandolo nello spazio tra la porta ed il muro; Così si mise al sicuro e poco dopo vide entrare i complici. Erano un uomo ed una donna, proprio come aveva pensato: lui alto, magro e anche se visto da dietro muscoloso, vestito di nero e col passamontagna in testa; lei invece era alta, magra, vestita come i due complici, con una cuffia in testa e lunghi capelli corvini che le arrivavano fino a metà schiena.

- Che diavolo è successo qui!?- Esclamò sorpreso l’uomo, vedendo il complice steso a terra e con un bernoccolo in testa

- Alla faccia che avevano il sonno pesante i proprietari, eh?- Lo punzecchiò lei, ottenendo un occhiataccia
- Eppure nei miei giri di ricognizione ho sempre provato a riprodurre rumori, ma non si son mai svegliati!- Si difese, confuso e sorpreso allo stesso tempo

- Non importa- Tagliò corto lei- Ecco cosa faremo: tu troverai le cose di valore e le metterai nel sacco, io andrò a vedere dove si nasconde quello stronzo del proprietario e lo renderò inoffensivo-

- Sai che ti adoro quando usi questi termini?- Disse con tono di voce seducente lui

- Smettila di perdere tempo in chiacchiere e vai a cercare la refurtiva!- Esclamò la donna. Mentre i ladri battibeccavano, però, Scott decise di agire: scivolò alle spalle dei due malviventi senza farsi sentire, dopodichè alzò la mazza. Ma prima che potesse calare il colpo, qualcosa di pesante lo colpì violentemente in testa, atterrandolo. Prima di perdere i sensi vide un uomo con in mano un pesante bastone di legno che sorrideva, poi tutto si fece nero.

- Forza, bello, è ora di svegliarsi!- Esclamò una voce maschile. Il ragazzo, riprese i sensi ed aprì gli occhi, subito feriti dalla luce che emanava il lampadario. Tuttavia ci mise poco per abituarvicisi e mise subito a fuoco la situazione: si trovava legato ad una sedia, nella cucina, e davanti aveva tre banditi.

- Finalmente ti sei svegliato!- Esclamò l’uomo che Scott riconobbe come quello che aveva più volte tentato di sedurre la compagna- Sai, non è da tutti incassare così bene le bastonate di Antonio-

Il rosso però non li ascoltava, costringendosi a pensare velocemente ad una soluzione che riuscisse a tirarlo fuori da quell’impaccio. Ma un pensiero più forte si fece largo tra gli altri, preoccupandolo: che fine aveva fatto Dawn? Si guardò intorno alla ricerca della ragazza, ma non la trovò. Così fece per chiederlo ai suoi rapitori, quando una voce femminile lo precedette

- Eccola qui, l’ho trovata!- Esclamò entusiasta la donna, entrando nella cucina seguita da Raggio di Luna. La poveretta provava a divincolarsi, ma non poteva fuggire a causa della salda stretta della ladra sui suoi capelli. I loro sguardi si incontrarono, e Scott potè leggere paura ed ansia in quelli di Dawn.

- Sta tranquilla, ce la caveremo..- Si disse mentalmente il rosso, dopodichè volse lo sguardo, carico di odio, disprezzo e quant’altro verso il trio

- Lasciatela andare!- Esclamò poi- Lei non c’entra nulla con questa storia, sono stato io ad aggredirvi con la mazza!-

- Purtroppo- Disse il ‘seduttore’, divertito dalla situazione- Non sei nella posizione giusta per trattare. Stai lì buono, e non verrà torto nemmeno un capello ne a te ne alla tua ragazza-

Nonostante quelle parole, il rosso non potè che preoccuparsi ancora di più. Così guardò Dawn, ancora imprigionata nella morsa della donna, e capì che non c’era altra soluzione: doveva dargli quello che volevano.

- Ok- Disse con un sospiro- Vi darò tutto quello che volete, ma lasciate andare la ragazza-

- D’accordo, ma lei viene con noi, e nel caso tu voglia fregarci la uccideremo, giusto come incentivo per ricordarti che non si scherza con noi- Disse il capo con uno stupido ghigno sulla faccia. Così come stabilito, il seduttore liberò Scott che per un attimo pensò di scattare a prendere la mazza e darla in testa a tutti e quattro i malviventi, ma poi ci ripensò: se ci avesse provato, Dawn sarebbe morta. Rassegnato, il rosso mise nel sacco tutte le cose di valore che avevano nella casa e tutti i loro risparmi. Quando ebbe finito, il seduttore si mise il sacco in spalla

- C’è tutto- Sussurrò all’orecchio del capo, sul quale volto si allungò un ghigno

- Hai rispettato i patti- Disse, ridendo- è stato un vero piacere fare affari con te. Amanda, libera la ragazza-

La donna ubbidì, spingendo Dawn a terra ma prontamente soccorsa da Scott.

- Stai bene?- Disse il ragazzo, preoccupato- Non ti hanno fatto del male, vero?-

- No..- Sussurrò lei, sottoshock per la paura e tremando come una foglia; per rassicurarla e farle capire che era tutto finito il rosso la strinse in un abbraccio, mentre fuori la polizia aveva circondato l’ingresso e catturato i malviventi. La coppia riebbe tutto quello che gli era stato rubato, mentre i ladri si beccarono tre anni di carcere.

                                                 THE END

Angolo neo-autore:

Eccomi di nuovo qui, popolo di Efp, con un’altra Dott e con uno Scott alle prese con i ladri in casa. Le loro personalità sono ispirate a quelle di Owen, Alejandro ed Heather, mentre non era previsto un quarto complice all’inizio, ma non volevo che il casanova e la donna fossero presi da dietro dal rosso così l’ho aggiunto.
Vi ringrazio per essere giunti fino a qui a leggere, e se volete potete lasciare una recensione sulla mia schifezza, anche negativa, così mi aiuta a crescere!
Per le altre due storie bisogna aspettare un po’, mi manca l’ispirazione e il caldo non aiuta neanche un po’.
Alla prossima

Aloneinthedark92
  
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