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Autore: Fra_chan22    26/07/2012    6 recensioni
come tutti sanno, o almeno credo sappiano, a Thriller Bark Zoro si sacrifica per la salvaguardia di Rufy e della sua ciurma. Dopo ciò, gli unici a venirlo a scoprire sono Sanji e Robin...MA se ci aggiungiamo una navigatrice curiosa e innamorata?
c'è un lievissimo accenno RuRobin ;-)
spero di non essere caduta in OOC...giudicate voi!! ;-)
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nami | Coppie: Nami/Zoro
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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 * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * TERZO MOTIVO * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * 

 

-venite con me!!- li aveva interrotti Sanji, trascinandoli al di fuori dalle mura del palazzo di Moria. I due pirati erano piuttosto confusi e in un primo momento cercarono di divincolarsi, ovviamente senza successo, dalle mani di Sanji che li afferravano per le braccia. Nami alzò lo sguardo dal boccale di birra e basita, guardò Robin che le rispose con un sorriso sornione. Sanji? Sanji che si preoccupava di Zoro? Non si era mai visto! Osservò i tre pirati allonanarsi, per dopo far cadere lo sguardo sul corpo ricoperto di bende dello spadaccino: -che cosa ti è successo, Zoro...- mormorò avvicinandosi piano al verde, accarezzandogli delicatamente la zazzera. Moriva dalla curiosità di sapere il motivo di così tante ferite nel corpo dell'amato. Sì,perchè dopo mille avventure passate insieme, Nami si era resa conto di provare molto più di una semplice amicizia per Zoro. Ma questo non lo sapeva nessuno, oltre alla sorellona che lo aveva capito subito. Sospirò, certa che anche sotto tortura lo spadaccino non le avrebbe mai rivelato quanto successo dopo lo scontro con Orso Bartholomew. Alzò lo sguardo: se Zoro non glielo avrebbe detto, allora sarebbe stata lei a scoprirlo. Guardò fugace i presenti all'interno della stanza e notò con piacere che stavano continuando a fare festa. Osservò i suoi nakama: Rufy che ballava insieme a Usopp e Chopper sopra il tavolo, Franky che strimpellava la sua chitarra, Brook, il nuovo arrivato, che cantava a squarciagola "il liquore di Binks" e Robin che sorseggiava la sua birra, non staccando lo sguardo dal capitano. Lo aveva notato bene come l'archeologa guardava Rufy. Lo stesso sguardo innamorato che spesso anche lei si ritrovava a rivolgere a Zoro, ovviamente senza che lo spadaccino se ne accorgesse. Si alzò e furtivamente uscì dallo stanzone. Fortunatamente il terreno era cosparso di giganteschi pezzi di pietra caduti dal castello dove ci si poteva benissimo nascondere. Riuscì subito ad individuare i tre pirati e, silenziosamente, si avvicinò per sentire meglio quello che stavano confabulando tra loro. -e...e poi, l'orso ha tirato fuori da Cappello di Paglia tutte le sue fatiche e i suoi dolori mettendoli dentro una bolla gigante!- continuò uno dei due interpellati: -sì, sì! E poi aveva preso una piccola bolla e l'aveva lanciata verso lo spadaccino che aveva urlato di dolore!! è stato terrificante, vero??- continuò il secondo. Nami non ci stava capendo nulla...dolori dentro una bolla? -poi lo spadaccino aveva chiesto di cambiare posto e dopo si è immerso dentro la bolla!!- concluse il più grasso. Sanji sbuffò un rivoloetto di fumo dalla bocca: -idiota incoscente....- commentò prima di alzarsi. Nami non ci poteva credere. Zoro aveva preso tutte le sofferenze di Rufy...? aveva salvato la ciurma...? stava per morire per loro.... Nami scosse furiosa la testa. No, non ci voleva credere!! -ora andiamo a dirlo anche agli altri!!- propose l'altro pirata: -fermi idioti! Voi non direte proprio nulla! Provate a pensare come si dovesse sentire Rufy se scoprisse quanto accaduto! E Nami?!- li riprese il cuoco. La navigatrice alzò il volto. Sanji lo sapeva...? non era possibile, come aveva fatto a scoprirlo?! -uh? Che vuoi dire?- Sanji comiciò ad avviarsi per il castello: -che questo fatto distruggerebbe le due persone che tengono di più a quell'idiota...senza contare che non lo ha fatto per un tornaconto personale.- un'altra aspirata dalla sigaretta: -l'importante è che siamo tutti ancora vivi...- concluse, allontanandosi dai due pirati: -qu...questi ragazzi...sono uno migliore dell'altro....- mormorò lo stecchino, rimasto sorpreso dalle parole del cuoco. Nami intanto si mordeva forte il labbro, facendolo quasi sanguinare. Il buzzuro le doveva delle spiegazioni per quanto successo. Perchè era sempre lui a rischiare di più alla fine? Perchè la faceva sempre stare col fiato sospeso ogni volta? Decise di ricomporsi e di ritornare al più presto alla festa prima che qualcuno (Sanji) si accorgesse della sua assenza. Furtiva come era uscita, era ritornata all'interno del castello, mentre la situazione precedente non era variata di una virgola: Rufy che ballava insieme a Usop e Chopper, Franky che strimpellava, Brook che cantava e Robin che guardava prima Rufy, poi lei. Evidentemente aveva già intuito tutto. Nami comunque non ci fece caso e ritornò a fianco dello spadaccino: -maledetto scemo...- mormorò, mentre lacrime calde scendevano e silenziose, cadevano sul pavimento in marmo.

Per tutto il giorno Nami si prese cura di Zoro, non lasciandolo neanche un minuto da solo. Voleva essere la prima a riammirare i suoi occhi nero pece che brillavano di vita e di ambizione, a potergliele suonare di santa ragione per averla fatta preoccupare cosi tanto, a litigare con lui per i suoi modi rozzi. Erano passate solo poche ore da quanto accaduto eppure....eppure già gli mancava, gli mancava alla follia tutto di lui. Le gare di bevute disputate tra loro, i suoi rari ma bellissimi sorrisi, il suo sguardo costantemente crucciato, che la osservava severo, la sua profonda voce, perfino i suoi insulti le mancavano. Una zampetta messa sulla sua spalla la fece rinvenire da quei pensieri: -Nami...è notte, non ti va di dormire un po'?- Chopper. -no, rimango ancora un po' in piedi, poi vengo. Grazie.- e gli sorrise forzatamente. Non aveva la forza per farlo sinceramente, ma il medico non se ne dovette accorgere.

Verso mezzanotte, notando che nessuno oltre a lei era rimasta in piedi, decise di parlargli, sebbene fosse convalescente. Gli accarezzò i lineamenti del volto, quei lineamenti che col tempo aveva imparato ad amare, a modificare quando lo picchiava e che adesso erano quasi interamente coperti da bende: -Zoro...perchè lo hai fatto? Perchè devi sempre rischiare la tua vita per noi?!- comiciò a chiedergli alzando la voce, certa che nessuno si sarebbe comunque svegliato. Dall'amato nessuna risposta: -adesso voglio che tu ti svegli, Zoro. Devi rispondere alle mie domande, devi litigare con me, devi fare le gare di bevute che entrambi giudichiamo cretine, ma che amiamo allo stesso tempo, quindi devi svegliarti.- nessun movimento da parte dello spadaccino. Nami aveva le lacrime agli occhi. Non era da lei essere così debole, ma si trattava di uno delle persone più importanti della sua vita: -lo sai? Sei un egoista. Ti lanci in cose sempre più pericolose e rischi costantemente la tua vita. Ho sentito tutto, lo sai? So cosa hai fatto questa volta e non lo sopporto! Anche ad Alabasta stavi per morire....avevi il corpo pieno di ferite e sei stato colpito da due proiettili...avevi rischiato grosso, cavolo!! Non pensi a noi, a come ci dovremmo sentire se un giorno ci dovessi lasciare per sempre?! A me, a come mi sento io quando ti vedo ridotto così, non pensi?!- le lacrime scesero silenziose dalle sue gote: -Zoro...ti prego...per favore...svegliati...prometto che salderò tutti i tuoi debiti se ti svegli adesso...- nessuna risposta, nessun movimento. Nami si premette le mani sugli occhi per placare le lacrime mentre le spallle cominciavano a muoversi a singulti: -ti prego...Zoro...per favore...devi...devi svegliarti...Zoro...- cominciò a mormorare implorante piegandosi e portando il petto vicino alle sue gambe, disperata. Sì, disperata, perchè odiava vederlo così, privo di sensi e tremendamente indifeso: -Zoro, ti do tre motivi per cui svegliarti adesso, ti va?- disse Nami, ritornando composta e sorridendo tra le lacrime: -motivo numero uno...devi saldare il debito che hai con me...numero due...devi diventare lo spadaccino più forte del mondo e non puoi permetterti di rilassarti....numero tre....perchè...perchè ti amo, buzzurro...! Ti ho sempre amato...quando litigavamo per cose futili, quando...quando venivi in mio soccorso e diventavi l'unica ancora di salvezza e persino quando non badavi alle mie proteste e facevi quello che volevi senza pensarci. Quindi...ti scongiuro...svegliati...per favore...Zoro...amore mio...ti scongiuro...Svegliati...- silenzio. Nami non sapeva più che fare e chiuse gli occhi. Ma improvvisamente si sentì afferrare un polso e incredula, riaprì i grandi occhi nocciola puntandoli sullo spadaccino appena svegliato e che, con grande fatica, le sorrideva beffardo: -ripetimi ancora il terzo motivo...- la provocò mentre lentamente apriva gli occhi. Nami lo abbracciò di scatto e lo strinse forte a sè: -Zoro..:! Zoro, sei sveglio! Finalmente sei sveglio!!- nuove lacrime cominciarono a solcarle il volto, ma questa volta non erano di tristezza. Tutt'altro: -ahi! Vacci piano! Mi sono appena svegliato sì, ma le ferite fanno ancora un male cane!- le disse prendendola per la vita e allontanadosela delicatamente: -beh? Che sono quelle lacrime?- chiese sorridente Zoro, mentre a fatica riusciva a mettersi seduto e asciugava con la mano le lacrime della navigatrice: -ti prego...non rischiare più così tanto..! hai rischiato di morire e...- -adesso è tutto passato. Non sono morto, vedi?- la interruppe lo spadaccino: -e comunque...non ho capito bene l'ultimo motivo per il quale dovevo svegliarmi...me lo puotresti ripetere?- le chiese con un sorriso furbo. Nami divenne rossa quasi quanto i suoi capelli e gli fece la linguaccia: -bleee!! te l'ho detto, se poi non lo hai capito è tutta colpa tua!- Zoro stette al gioco: -ah, sì? Allora mi rimetto a dormire e non mi sveglio più- e detto questo, lo spadaccino si ridistese e chiuse gli occhi, aspettando la prossima mossa della rossa. Questa cominciò ad infastidirlo, picchiettandolo sulla fronte, finchè Zoro non ne potè più: -uff....strega, lasciami dormire!- protestò, mentre ritornava a fatica seduto: -allora? Hai il coraggio di dirmelo mentre dormo, ma non quando sono sveglio?- la navigatrice distolse lo sguardo dal ragazzo puntandolo su qualsiasi altra cosa che non fosse lui e si mordicchiò il labbro. Zoro allora la prese per le spalle e la baciò d'impeto. Nami stava vivendo un sogno. Chiuse gli occhi e rispose a quel bacio con un altro, molto meno casto. Zoro poggiò le sue grandi mani sul volto della rossa che gli accarezzava dolcemente il collo e sorrideva tra un bacio e l'altro. Dopo molto, decisero di riprendere fiato. Gli occhi color cioccolato di Nami erano imprigionati in quelli pece dello spadaccino, che rideva: -allora? Sto ancora aspettando il terzo motivo- le disse sfiorandole le labbra con le sue: -ti amo...- mormorò la rossa, incollandosi nuovamente alle labbra di Zoro: -voglio sentirlo dire anche da te- disse poco dopo essersi, a malincuore, staccata dalle labbra di lui. Ma era necessario. Non voleva pensare che questa fosse solo una presa in giro dei suoi sentimenti, un gioco per lui. Zoro le mise una mano tra i capelli, arrossendo vistosamente. Nami sorrise: -troppo orgoglioso il nostro buzzurro....- lo prese in giro:-pochi minuti fa eri tu a non volermelo ridire..- ribattè lo spadaccino: -avanti.- lo spronò la navigatrice, non smettendo di sorridere: -voglio che mi guardi negli occhi e mi dica se per te è la stessa cosa.- gli fece l'occhiolino: -tu pretendi troppo!!!- protestò Zoro: -avanti.- ripetè Nami. Lo spadaccino ritornò nuovamente rosso e la osservò, indeciso se assecondarla oppure no. -Nami...io...ecco...- Nami si mise una mano sulla bocca sorridendo: -è dunque questo il deciso Roronoa Zoro?- scherzò. Zoro si stava stufando di quella situzione e, prendendole il viso tra le mani la guardò: -Nami, ti amo dal primo momento in cui ti ho vista e sono disposto pure a morire per te, amore mio. Ti amo e ti amerò per sempre.- a quelle parole la ragazza si spaventò e ritornò seria:-non lo dire.- lo spadaccino ci capiva sempre meno. Cosa non doveva dire? -eh?- -non dire mai più che saresti disposto a morire per me.- alzò lo sguardo, ritornato triste: -perchè se tu morissi, morirei anch'io.- Zoro le sorrise e l'abbracciò. Nami poggiò la testa sulla spalla dello spadaccino, del SUO spadaccino e gli cinse il collo con le braccia: -promettimi che non rischierai più così tanto...- Zoro, capendo a cosa si riferisse, la strinse ancora di più a sè: -Sanji ve lo ha detto?- chiese seccato. Nami fece no con la testa: -Sanji ha portato due pirati che avevano visto la scena fuori a raccontargli cosa era successo. Io ero troppo curiosa e quindi ho sentito la conversazione. Mi hai fatto preoccupare da matti.- disse chiudendo lentamente gli occhi: -non dovevi.- le disse: -ero terrorizzata all'idea di perderti.- lui sbuffò sonoramente e se la allontanò di poco: -ascoltami Nami. Tu non mi perderai. Nessuno morirà all'interno della nostra ciurma.- Nami lo guardava triste: -e come fai ad esserne certo?- lo spadaccino le sorrise: -perchè abbiamo i nostri obbiettivi da portare a termine e finchè non saranno compiuti, nessuno oserà morire.- Nami lo riabbracciò, soddisfatta dalla risposta che le aveva dato. Restarono così per pochi minuti in silenzio:- Zoro?- -si?- -per quanto riguarda il debito, scordati che te lo annulli- e mentre lo spadaccino rimaneva basito, Nami sciolse l'abbraccio e si avvicinò all'uscita dello stanzone: -brutta strega! Me lo avevi promesso!- cominciò a protestare il Marimo. La navigatrice gli fece la linguaccia: -è quello che credi tu, buzzurro!!! e vedi di non dimenarti tanto, altrimenti le ferite si riapriranno!- e uscì dallo stanzone per dirigersi nella sua camera per riposare. Zoro intanto si massaggiava la testa sorridendo: -me l'ha fatta di nuovo...- e si distese sul materasso per riprendere a dormire: -...quell'adorabile mocciosa-

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note dell'autrice:

Muahaha! Adoro Nami quando fa la strega!! :P comunque, cari lettori/lettrici/autori/autrici/gestori del sito/orsi/alieni/pinguini messi davanti al pc, mi premeva taaanto dirvi che questo è uno di quei lavori che ho trovato, in un momento di scazzo totale, all'interno di vecchie cartelle del pc lasciate marcire per chissà quanto tempo. Spero comunque che vi sia piaciuto ^3^ e grazie a chi la leggerà o lascerà una recensione.

ciao-ciaoino-ciaoetto e alla prossima ;-)) 

  
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