Storie originali > Fantascienza
Ricorda la storia  |      
Autore: Dangiuvelli    27/07/2012    0 recensioni
Erk, è un ragazzo che, deciso a rivoluzionare il mondo, lavora a un suo progetto che cambierà per sempre il campo dell' energia. Una mattina, è alle prese con il collaudo della sua macchina...
Genere: Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
“Beep-Beep-Beep” Non era ancora sorto il sole quando la sveglia iniziò a suonare.
Lampeggiava fastidiosamente nel comodino in legno accanto a un letto vuoto, indicando le cinque del mattino.
Erk era già in piedi da ore, non era riuscito a dormire da quando la sera prima aveva ultimato i calcoli che per giorni lo avevano tenuto sveglio.
 Non è possibile! C’è un errore così stupido, così tanto che gli piace giocare a nascondino. Sorrideva ripensando a quella frase, mentre avvitava un bullone con la chiave inglese. 8 giorni, 8 giorni di inferno, 1 risma di carta andata via tra calcoli e scarabocchi, occhiaia grandi e profonde quanto in Gran Canyon, ma finalmente è fatta. Una risata fragorosa riempì la piccola stanza, -eccoci qua! Signore e signori, siamo di fronte a una scoperta di dimensioni colossali…- farneticava ad alta voce d’innanzi a un pubblico invisibile.
Poi, tutto si fece serio, si zitti, i suoi occhi si aprirono a dismisura, la sua mente si svuotò. Alzatosi lentamente si diresse verso un computer e iniziò a digitare codici con la mano destra mentre con la sinistra reggeva una tazza ricolma di caffè, che una volta finita venne lanciata, frantumandosi accanto alle altre undici accanto la scrivania.
Ci siamo, ci siamo, e…… invio
Un “beep” freddo sembrò fermare il tempo. I suoi occhi erano fissi sul suo lavoro, un generatore circolare capace, almeno secondo i calcoli, di produrre energia perpetua.
L’oggetto iniziò a vibrare pericolosamente, e le ventole interne iniziarono a girare così velocemente, che quella mattina, sembrava che Erk stesse facendo partire un Boeing .
Si avvicino alla macchina, fece per toccarla, ma si arresto. C’è un ultima cosa da controllare. Corse nuovamente verso il computer, e dopo aver pressato qualche tasto, apparve una schermata verde, divisa in cinque riquadri. -Circuito 1 attivo- la sua testa si girò verso una lampadina collegata al generatore, essa si accese, ma dopo cinque secondi esplose per un sovraccarico. –Circuito 2- Stavolta furono 10 le lampadine ad accendersi, e tutte e 10 saltarono in aria in meno di un minuto. D’accordo, ne produci un po’, vediamo adesso. -Circuito 3,4 e 5- Un rumore talmente assordante e acuto gli fece istintivamente alzare le braccia per proteggersi il viso, scheggie di vetro volavano per tutta la stanza, graffiandolo. Ma a lui non importava. Incredibile. La stanza era distrutta, letto, cuscini, tende, scrivania, era tutto stato distrutto dalla pioggia di vetro.
Braccia e gambe erano ricoperte di sangue ma dalla sua bocca non uscivano altro che risate. 350 Lampadine, insieme alla rete elettrica di tutto il palazzo erano saltate per il sovraccarico di energia. Se il generatore era capace di produrre tanto, ce l’aveva fatta veramente.
  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantascienza / Vai alla pagina dell'autore: Dangiuvelli