Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: Justonelook    27/07/2012    5 recensioni
Dal testo: "Così anche quella notte il buio sotto le palpebre chiuse della ragazza fu illuminato dallo sguardo accecante del biondo."
Niente, è una One shot, non ho molto da dire, spero vi piaccia, buona lettura!
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

                              I only hope to dream you tonight.

HOOOLAAA , eccomi qui, questa è in assoluto la prima cosa che pubblico su efp
per questo motivo devo ammettere che sono parecchio emozionata (*w*),
non è che abbia molto da dire, vorrei solo ringraziare in anticipo tutti coloro che lasceranno una
recensione, ma anche solo quelli che leggereno ciò che ho scritto.
Ah, prima che me ne dimantichi, mentre scrivevo questo testo non pensavo a
nessuna ragazza in particolare, tuttavia vorrei ugualmente dedicare questa One shot
a Up All Niall, perchè per qualche motivo alla fine ho pensato a lei,
perchè vederla che continua a pubblicare capitolo dopo capitolo mi rende molto orgogliosa
e mi ha dato la forza per pubblicare questo, glielo dedico perchè forse siamo due sciocche
sognatrici, ma siamo comunque sempre assieme, perchè mi è sempre vicina,
e perchè le voglio bene,spero che ti piaccia Benni, e che piaccia a tutti quelli che ora stanno leggendo,
grazie.

Ps. E' incredibile come un testo che scritto a mano mi sembrava discretamente lungo
possa esseri dimostrato corto scritto al computer T.T
                                                             

 

Tutte le notti, poco prima che Jennifer riuscisse ad addormentarsi, l'unico suono a spezzare il buio silenzio della stanza era un sussurro leggero, delicato, un nome, appena udibile.

Era consuetudine per la rossa, un piccolo rito serale cui lei era l'unica invitata, forse il suo era solo un capriccio da adolescente, ma ne aveva bisogno, le dava la forza per affrontare la notte che, da un paio di mesi a quella parte, le portava solamente incubi.

Quel bisbiglio era la sua fuga, la sua piccola rivincita personale contro quei maledetti brutti sogni che non facevano altro che ricordarle del suo incidente, quando fu investita da un pazzo in motorino che le causò irreversibili danni alla gamba, rendendola zoppa a vita.

Un ricciolo le cascò sulle labbra e Jennifer lo allontanò con uno sbuffo ricominciando a ripetere il nome del suo principe azzurro, avete presente il classico ragazzo con i capelli biondi e gli occhi azzurri? Ecco, lui era esattamente così e, ogni notte, cavalcava fino ai sogni della ragazza cacciando via i suoi incubi.

Quella sera, come ogni altra, la ragazza si figurò il biondo, i suoi occhi celesti che le accendevano il cuore con un solo sguardo, le labbra sottili che si increspavano in una meraviglioso sorriso, la pelle pallida che si arrossava leggermente sulle guance, il suo profilo, la curva della sua mascella, i suoi capelli morbidi color del grano.

Jennifer si comportava così con l'unico scopo di sognarlo la notte al posto dei suoi incubi, sperava infatti che facendo in modo che il ragazzo fosse il suo ultimo pensiero prima di addormentarsi questo sarebbe certamente finito per entrare nei suoi sogni, e, per il momento, sembrava funzionare, almeno in parte.

Così anche quella notte il buio sotto le palpebre chiuse della ragazza fu illuminato dallo sguardo accecante del biondo.

Due occhi comparirono dal nulla e, con una lentezza quasi snervante, si aprirono agghiacciando la riccia con il loro azzurro disarmante e poi, piano piano, come se la nebbia attorno al ragazzo si dissipasse,  si delinearono con estrema  chiarezza  i contorni del suo corpo, l'incavo del suo collo, le sue spalle forti, le gambe magre, quei tratti che la ragazza, per quanto non avesse mai visto di persona il suo principe, aveva imparato a riconoscere e sì, ad amare.

Ben presto nel sogno arrivarono anche i baci e le carezze, i due giovani si mordicchiavano le labbra giocosamente e intracciavano le loro lingue, tutto risultava indefinito, poco chiaro, come può esserlo solo nei sogni, si percepivano solo i corpi che fremevano per l'eccitazione, la pelle tremante ad ogni tocco, gli sguardi arsi dalla passione, il verde degli occhi di lei e l'azzurro di quelli di lui uniti a creare il mare, il rosso e il biondo dei loro capelli a dar vita alle fiamme.

Acqua e fuoco, perchè nei sogni tutto convive senza problemi, anche gli opposti, o le persone lontane, quelle che nella vita non potranno mai incontrarsi, e così la prima risanava i loro animi, mentre il secondo ardeva i loro cuori.

I loro corpi si univano per poi allontanarsi bisognosi di un respiro prima di ricatapultarsi nel vortice di passione che li avvolgeva quando erano a contatto, che poi tutto quello che quest'atmosfera creava era amore.

I ragazzi erano pieni l'uno dell'altra, ma non ancora del tutto sazi e pronti a finire il loro gioco, ma si sa che i sogni si interrompono sempre prima ancora di essersi realmente conclusi e così Jennifer si svegliò e, ancora una volta, le balenarono come flash nella mente gli altri sogni delle notti precedenti.

Non sempre faceva sogni come questo, a volte erano semplicemente loro due in una stanza che parlavano e parlavano senza mai fare nient'altro, altre volte passeggiavano tenendosi la mano, altre ancora incontrava il ragazzo terminato un suo concerto, a volte c'erano baci, altre volte solo sorrisi, ogni tanto non erano nemmeno soli perchè c'era la sua amica ad intromettersi nel sogno e poi sì, c'erano i sogni simili a quello appena terminato.

Aveva provato tutto in quel tipo di sogni, l'ansia per la prima volta e la paura di sbagliare, l'imbarazzo nel dover chiedere a lui di utilizzare il preservativo con il pressante timore di rovinare il bel momento facendo la figura della ragazzina precisina, le solite ansie da adolescenti insomma, ma non era sempre così, provava anche gioia, felicità e passione in quei sogni, così, una volta che essi erano terminati, si svegliava ogni volta bisognosa di aria con cui riempirsi i polmoni che la facevano respirare freneticamente e con affanno.

Indipendentemente da quale fosse stato il sogno di quella notte, quando si svegliava, Jennifer piangeva senza nemmeno sapere se quelle lacrime erano dovute alla gioia provata poco prima o per la tristezza dell'essere consapevole che nella realtà le cose andavano molto diversamente.

Eppure, nonostante tutti i pianti, ogni sera, poco prima che il sonno facesse da padrone anche nella stanza della ragazza, un sussurro, a fior di labbra, si poteva udire con chiarezza nel silenzio che la notte è solita portare: "Niall, Niall, Niall.."





  
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Justonelook