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Autore: Akiko__    27/07/2012    2 recensioni
Colto alla sprovvista non riuscì a spostarsi facendosi trapassare il cranio dal proiettile e cadendo a terra come un pezzo degli scacchi sotto l'abile mossa di un giocatore.
Morto.
Una nuova storia,nuove indagini,nuove piste da seguire ma sempre i nostri vecchi personaggi pronti a farci vivere una nuova avventura
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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The mentalist_1-Red Night Nvu

Red Night

-Chiude i casi – sorrise un nervosa e visibilmente arrabbiata Teresa Lisbon mentre continuava a spiegare ,allo sceriffo della zona, perché si intestardiva a voler tenere quell'irritante consulente in squadra.

-Agente Lisbon il suo consulente è appena entrato in una casa e l'ha perquisita senza un mandato!Senza contare che ha anche offeso il vicepresidente di un'azienda che esporta prodotti in gran parte del mondo!E mi ha screditato davanti ai miei cittadini,le sembra un comportamento accettabile?- lo sceriffo era rosso di rabbia e Lisbon più lo guardava più capiva in che guaio sarebbe caduta...più desiderava ammazzare Jane.

Dopo aver chiesto mille volte scusa e giurato che nulla di simile sarebbe ricapitato,per quanto non ci credesse veramente,ritornò sul suo SUV dove stava comodamente seduto Patrick. Appena salì sul' auto lui le sorrise,le ricordava un bambino che orgoglioso va dalla mamma a dirle di aver preso un bel voto a scuola.

Però doveva ammettere che da un po di tempo i sorrisi di Jane erano diventati più belli di quanto già non fossero,ora l'allegria contagiava anche gli occhi che non erano mai stati così brillanti.

Il motivo di questo cambiamento?

La morte di Red John.



2 mesi prima...

-Capo!Capo venga è urgente!- sentì Van Pelt chiamarla dal bullpen e uscì dal cucinino,un bicchierino di plastica contenente del caffè in mano e ancora con il sorriso sulle labbra per i giochetti di Jane che ora la stava seguendo.

-Che c'è Van Pelt?- chiese corrugando la fronte mentre tutti e tre i suoi sottoposti alzavano lo sguardo spaventato dallo schermo del computer posandolo sul consulente alle sue spalle

-Forse dovreste vedere con i vostri occhi- disse la rossa facendo ruotare la sedia per lasciargli spazio davanti alla scrivania,Teresa posò lo sguardo sullo schermo e il bicchierino rischiò di caderle dalla mano,si voltò verso Jane che con sguardo stupito stava ancora leggendo l'e-mail



Caro C.B.I.,


Sì stavolta mi rivolgo a tutti voi. Vi ricordate di me?

Spero proprio di si,sarebbe proprio brutto dimenticare un'amico.

Di questi tempi devo ammettere di non essermi dato molto da fare

Ma purtroppo non riesco più a trovare delle persone che riescano a smuovere in me dell'interesse. A parte voi ovviamente,per questo credo proprio che ci dovremmo incontrare,non pensate?Vi aspetto al parcheggio sulla Roy Avenue alle 23:00 mi raccomando siate puntuali.

Oh già, dimenticavo abbiamo anche un'ospite sapete non è all'altezza degli altri amici a cui ho fatto visita in passato ma dovevo animare la mia ultima festa in qualche modo.

Ora mi rivolgo a te Patrick,è arrivato il momento che aspettavamo,finalmente possiamo scoprire chi è la mente superiore tra noi due. Sai mi dispiace molto dover interrompere la nostra conoscenza ma questo passatempo comincia proprio ad annoiarmi,credo quindi che uno di noi due non vedrà il prossimo giorno.

Buona fortuna a tutti. : )



-Cosa facciamo?- chiese Cho,Lisbon rimase sorpresa di vedere negli occhi dell'uomo di ghiaccio del C.B.I. Un velo di preoccupazione e rabbia.

-Si va- disse decisa incamminandosi nel suo ufficio per recuperare la Glock e il giubbotto antiproiettile,ma la voce dura di Jane la fece desistere dal continuare la sua marcia

-No- si voltò stupita a guardarlo

-Come scusa?-

-Ho detto no,Lisbon.Tu e gli altri starete qui,andrò io,lui vuole me-

Teresa si adirò,sapeva di avere un consulente idiota...ma non lo pensava talmente idiota!

Lo guardò fredda e distaccata e poi tornò a parlare:

-Senti Patrick Jane, a me non frega assolutamente niente di quello che tu vuoi o non vuoi,IO sono il capo di questa squadra,IO sono il TUO capo quindi se dico che andiamo tutti,andiamo tutti,mi pare che Red John si sia rivolto all'intera squadra quindi ormai siamo coinvolti,per di più non so se hai notato ma ha un ostaggio e non rischierei mai di farlo ammazzare a causa della tua impazienza...infine senza protezione ti potrebbe far fuori in un secondo dato che non sai neanche tenere in mano una pistola o tu potresti sparare a sangue freddo verso di lui e io non ho proprio voglia di passare ore,ma che dico,giorni su carte burocratiche per il tuo arresto o la tua...morte-

Disse quella parola piano,quasi sussurrando facendola stonare con il resto del discorso praticamente urlato,non poteva nemmeno immaginare Jane immobile e pallido riverso in una pozza del proprio sangue,si accorse solo in quel momento di essersi avvicinata al consulente e avergli puntato l'indice su petto in malo modo.

Si ricompose alla svelta,togliendo il dito e assumendo un posa e un tono di voce più calmi

-Tutto chiaro?- gli chiese poi

Lui sbuffò visibilmente contrariato -Cristallino-

-Molto bene- Si voltò verso il resto della squadra che aveva seguito la scena

-Se qualcuno di voi non se la sente lo dica subito,credo che tutti lo comprenderemmo e non gliene faremmo una colpa- scrutò uno a uno i suoi sottoposti ma nessuno di loro sembrava voler mollare...fu molto orgogliosa di loro.

-Bene a prepararsi allora,Jane,con me- camminò nuovamente in direzione dell'ufficio con Jane dietro di se.

Si sentiva emozionata e l'adrenalina che le scorreva nel corpo non faceva altro che farla sentire più forte,più pronta ad affrontare quel bastardo che aveva distrutto la vita a Patrick.

Si voltò verso il consulente con in mano una pistola e un giubbotto antiproiettile

-Queste le tieni tu,come ho detto non voglio trovarmi con carte da firmare ne ho voglia di sopportare altri colloqui per il ruolo di consulente.

Lui prese l'arma con piglio sicuro poi guardò il giubbotto

-Quello non mi serve- disse indicandolo col capo

-Senti Jane o fai le cose come dico io o ti lasciò qui-

Lui la fissò incredulo,con gli occhi sbarrati -Non puoi farlo!-

-Oh si che posso quindi forza preparati- lui di malavoglia indossò il giubbotto e sistemò la pistola

-Va bene così,mamma?- chiese poi guardandola

-Oh si,adesso si- sorrise lei,stava per uscire quando sentì la mano di Patrick afferrarle il polso e riportarla indietro di qualche passo,quando fu di nuovo di fronte a Jane il suo consulente l'abbracciò di slancio.

Inutile dire che la povera Lisbon non capì più nulla appena percepì il petto dell'uomo a contatto con il suo viso e fu investita dall'odore di miele e sole che Jane diffondeva.

Restarono in quella posizione un paio di minuti cercando di calmarsi a vicenda e quando si staccarono capirono di avere una valida ragione per andare incontro a Red John,l'amicizia che provavano .

Non si parlarono si limitarono a occhiate e sorrisetti,giusto per alleggerire la tensione poi ritornarono dal resto del team già pronto per andare.

-Boss,vuole che chiami dei rinforzi?- chiese Cho

-No,Kim,credo fosse sottinteso il fatto che dobbiamo andare solo noi in quanto squadra a capo delle indagini su di lui ed anche fili conduttori con Jane,credo che l'intervento di altre forze dell'ordine servirebbe solo a farlo innervosire e rischieremmo molto di più sia noi che l'ostaggio- concluse

-Eh brava Lisbon,vedo che stai imparando- affermò Jane fiero

-Mhpf- sbuffò lei avviandosi verso il parcheggio

-Presero una sola auto per non dare troppo nell'occhio e in cinque minuti stavano già correndo per le strade di Sacramento

-Qualche piano?- chiese Rigsby

-Non credo che i piani ci saranno utili,è un assassino,molto intelligente si,ma pur sempre un assassino seriale,quindi nervoso ,schizzofrenico,malato insomma.

Non potremmo mai prevedere una sua reazione quindi direi di non arroventarci il cervello e prepararci ad avere riflessi pronti come mai in vita nostra-

-Wow Lisbon,cominci seriamente a stupirmi- Teresa sbuffò di nuovo ma infondo era grata al consulente per quelle battute che alleggerivano anche se di poco l'atmosfera.

Venticinque minuti dopo stavano entrando nel parcheggio della Roy Avenue.

Appena scesi dalla macchina un furgoncino blu si fermò a un duecento metri di distanza da loro e poco dopo il portellino si aprì e ne uscì una ragazza,alta e bionda.

Lisbon la squadrò attentamente,era sicura di averla già vista da qualche parte...dannata memoria...fu Van Pelt a rinfrescargliela

-Amanda Mcwilliam?- chiese stupita

Ecco chi era,giorni prima al C.B.I. era arrivato un fascicolo riguardante la scomparsa di una certa Amanda Mcwilliam,venticinque anni,cameriera in un Bistrot a Sacramento,avevano lavorato per giorni e giorni a quel caso mai avrebbero sospettato si trattasse di Red John.

La ragazza continuò ad avanzare e poco dopo si accorsero che dietro di lei c'era un uomo il cui viso era coperto dalla giovane e che la costringeva a muovere un passo dopo l' altro grazie ad una pistola puntatagli sulla schiena.

-Finalmente incontro tutta la squadra del C.B.I in persona- esclamò allegro l'uomo

-Però ci avete messo parecchio,io e Amy cominciavamo d annoiarci,vero tesoro?-

Contrariamente a tutti i pensieri e le supposizioni fatte dalla squadra la voce di John non era nulla di spaventoso anzi,era un po come una cantilena se non avessero conosciuto la personalità di quell'uomo e la sua indole ad uccidere si sarebbero perfino rilassati nel sentirla.

Intanto Amanda annuiva spaventata alla domanda del killer

-Bene ora cominciano i giochi- esclamò lui togliendo la sicura dalla pistola puntata contro la schiena della ragazza,che scoppiò a piangere,contemporaneamente tutti gli agenti presero in mano la loro pistola,meno che Patrick ma solo perché lui l'aveva sempre tenuta saldamente in mano

-Ehy ragazzi,piano,è così che ci si comporta con i vecchi amici?- domandò stupito lui,spostando la pistola e puntandola sulla tempia della vittima.

Teresa guardò attentamente la mano scoperta e si disse che se solo fosse riuscita a colpirla lui...

-No,ah ah,Tess non ci pensare neanche,non vorrai comportarti da bambina cattiva usando un trucchetto talmente subdolo,vero?- chiese John posando il volto sulla spalla della ragazza e sorridendo a Lisbon.

Capelli marroni e lisci,carnagione dorata il sorriso di uno a cui è appena stata raccontata una barzelletta,Red John sembrava un uomo dannatamante normale se non fosse stato per gli occhi: due pozzi di pece nera pieni di euforia ed isteria,gli occhi magnetici di un matto.

Teresa spalancò gli occhi :come aveva fatto?

-Oh già,le dovute spiegazioni,sono anche io un...com'è che chiamate Patrick voi?Ah,già un mentalista!Sisi anche io lo sono ora bisogna vedere chi è il più bravo però,-

E sorrise in direzione di Patrick,che per tutta risposta fece partire un colpo dalla sua pistola. Il vedere quegli occhi quel sorriso sadico e ricordare che era l'ultima cosa che avevano visto Angi e Charlotte lo aveva mandato fuori di testa.

Il colpo raggiunse con precisione estrema la mano dell'uomo che senza mollare la pistola lasciò andare la presa su Amanda che corse subito verso il C.B.I raggiunti Lisbon le disse di rifugiarsi subito in macchina e lei eseguì.

Intanto Red John aveva cominciato a sparare ,con la mano buona,colpi senza una meta precisa un po dove capitava,per tutta risposta gli agenti si erano rifugiati dietro qualsiasi cos avevano trovato cominciando a sparare a loro volta.

Cho dietro un cassonetto della raccolta differenziata,Rigsby e Van Pelt dietro dei bidoni per la benzina vuoti e Lisbon e Patrick dietro una macchina che sfortunatamente si trovava nel parcheggio.

Ormai l'unico rumore che si sentiva era quello delle pallottole che sferzavano l'aria,purtroppo erano troppo distanti e i colpi non riuscivano a mirare John.

-Jane?Jane che stai facendo?!Patrick no!- urlò Lisbon vedendo il suo consulente dagli occhi blu uscire dal nascondiglio per andare incontro al serial killer. Dopodichè fu tutta una questione di secondi.

Il colpo che partiva dalla pistola di Red John dritto verso Patrick.

Lisbon che uscì di corsa dal nascondiglio lanciandosi su Jane e buttandolo a terra prendendo il colpo destinato a lui.

Teresa che si accasciava sul cemento del parcheggio,il sangue che cominciava a fluire dalla ferita sul petto e Patrick che la guardava terrorizzato.

-Ma che peccato,pensavo di potermi divertire di più insieme a Tess,non pensi anche tu Patrick che sia davvero un peccato?- chiese Red John al consulente

Lui prese la pistola in mano e con rabbia vendetta e dolore dipinto negli occhi sparò un colpo diretto alla testa di John che ,colto alla sprovvista non riuscì a spostarsi facendosi trapassare il cranio dal proiettile e cadendo a terra come un pezzo degli scacchi sotto l'abile mossa di un giocatore.

Morto.

Patrick però non se ne interessò molto,appena vide che ormai era inoffensivo si chinò su Lisbon e cercò in tutti i modi di tamponare la ferita

-No,Lisbon,ti prego no,ti prego non lasciarmi anche tu. Lisbon...Teresa di prego resisti,ti prego- sussurrò piangendo.

Sentì in lontananza Cho che chiamava l'ambulanza ma tutto gli arrivava come ovattato mentre piangeva sui capelli della sua Tess.



POV Lisbon.


Aprì piano gli occhi e venni accecata da una luce bianca che mi costrinse subito a richiuderli

-Tess-

Sentii in lontananza qualcuno che mi chiamava,la voce arrivava ovattata ma era così bella e armoniosa,poi qualcuno mi prese la mano e la tirò un po in su.

Era un contatto così bello mi sembrò di stare in paradiso.

Oddio,non è che sono davvero morta e questo è il creatore che mi chiama?” pensai terrorizzata

No però!Dai morta senza neanche la soddisfazione di prendere a calci nel culo quel dannato consulente...ma che poi,perchè sono morta?” ricordai subito tutto,l'e-mail,l'abbraccio,il parcheggio,Amanda,Red John,gli spari,Patrick che usciva e John che mirava a lui,la dannata paura,la corsa poi il dolore del colpo che avevo preso e una voce che mi diceva di non andarmene,qualcosa che mi bagnava il viso ed i capelli,poi buio .

A tutti quei ricordi trattenni bruscamente il respiro e aprì di scatto gli occhi vedendo...dei ricci biondi e un paio di occhi blu che mi guardavano sorridendo

-Ben tornata tra noi- mi disse il mio consulente.


Fine POV Lisbon



Appena aprì gli occhi Teresa riconobbe una stanza d'ospedale e dei fiori sul comodino vicino a lei...ok non voglio prendere per il naso nessuno,appena aprì gli occhi Teresa vide il suo consulente preferito ,che per dirla proprio tutta era meravigliosamente sexy con quel camice dell'ospedale addosso,e continuò a vedere solo lui per altri cinque minuti...poi si accorse dell'ospedale e dei fiori.

-Buongiorno Jane,cos'è successo- chiese cercando di toccare con il braccio un punto sull test che le doleva particolarmente,ma il suo consulente la fermò.

-No,non toccarti,nella caduta hai sbattuto la testa e hanno dovuto metterti dei punti- le sorrise cordiale

Solo allora Teresa si accorse di avere due tubicini nelle narici che l'aiutavano a respirare,il petto fasciato da una benda,al braccio una flebo che le stava iniettando chissà cosa.

-E...Red John?- chiese titubante,ma meravigliosamente il viso di Patrick non venne oscurato da nessun ombra anzi,le sorrise radioso

-Morto,finalmente è morto-

-Oddio!Chi è stato?-

-Così mi offendi Lisbon ovviamente io!-

-E...ma...non ti hanno arrestato?- d'improvviso era diventata molto agitata

-No,era legittima difesa,basta vedere come ci ha conciati!-

-Si sa già chi è'?-

-Oh credo di si,la scientifica deve aver già consegnato i rapporti al C.B.I ma dato che siamo relegati in questo ospedale per i controlli non lo sappiamo,nessuno che conoscevamo comunque grazie al cielo-

-E Amanda?-

-è ferita e scossa ma sta bene,è in ospedale anche lei-

-Credo che prima o poi dovremo interrogarla...-

-Già-

Lisbon lo guardò di sottecchi -E tu come stai?- Jane capì che non si riferiva di certo alle ferite fisiche

-Bhè,sono felice di aver ricevuto vendetta ma...non so...ho come capito che questo non le farà tornare indietro,lo sapevo già ma averne la prova certa è molto...frustrante- Teresa riuscì a vedere di nuovo quell'ombra passare negli occhi del suo consulente e cercò di cambiare discorso

-E come stanno gli altri?-

-Bhè io e Cho ce la siamo cavata con qualche ferita e abrasione superficiale,Rigsby si è slogato una caviglia ma assolutamente niente di grave,la piccola Grace è stata colpita di striscio ad un braccio ma ormai sta bene,quella ridotta peggio come vedi sei tu,hai ferite causate della caduta e la pallottola che quel bastardo ti ha sparato poteva esserti fatale,era vicinissima al cuore e ai polmoni ma grazie al cielo non ha ferito gravemente nessuna vena o organo vitale ti hanno portata in sala operatoria d'urgenza ,hai però perso molto sangue,ti hanno fatto una trasfusione e sedata,stai dormendo da...quattro giorni circa-

-Oh. Wow-

-Già- disse lui e poi le prese una mano facendo arrossire Teresa

-Grazie- le disse poi,lei lo guardò

-Per cosa?- chiese confusa

-I medicinali ti rendono meno sveglia Lisbon- rise lui,stringendole maggiormente la mano -Di avermi salvato,quella pallottola era destinata a me e probabilmente sarebbe stata fatale invece tu mi hai salvato la vita-

-Oh,beh non c'è di che...dovere...anzi no,potevo pure lasciarti morire invece!Cosa diamine ti era venuto in mente idiota?!Se cercavi la morte bastava chiederlo a me,ero li pronta con la pistola in mano!- esclamò poi arrabbiata

-Ma non l'avresti mai fatto e poi io volevo uccidere John-

-Si che l'avrei fatto te lo assicuro-

-Lisbon sai benissimo che io ho il completo accesso sui tuoi pensieri,e so che non l'avresti fatto-

-Beh si vede che li hai letti male,i miei pensieri-

-Non lo faccio mai e comunque anche se l'avresti fatto ora non lo faresti più-

-Ah si?E perché scusa?-

-Perché quando qualcuno intercetta di propria volontà un colpo che ucciderebbe l'altro le loro vite si legano inesorabilmente e non si dividono più*- le sorrise sornione

Teresa lo guardò male,se solo avesse avuto un qualche materiale di cancelleria del C.B.I sotto le mani...

-Signor Jane deve venire a fare gli ultimi controlli-cinguettò un'infermiera entrando,era giovane e aveva i capelli marroni legati in una coda alta,molto magra ma con le forme al posto giusto persino il camice le stava meravigliosamente bene

-Oh signora Lisbon!-

-Signorina- la corresse Jane sorridendomi prima che potessi farlo io

-beh si insomma signorina Lisbon,vedo che si è svegliata,chiamo subito il medico-

Lisbon pensò che fosse troppo giovane per fare l'infermiera,doveva essere una tirocinante,beh restava il fatto che ci provava troppo con il suo consulente e appena si avvicinò lesse sul cartellino il nome

Katerine Harris. avrebbe indagato,magari avrebbe potuto farle passare un piccolo inferno penale se avesse scoperto qualche reatino anche molto piccolo nel sup fascicolo

Storse il naso quando prese sottobraccio Patrick e lo portò fuori dalla stanza parlandogli animatamente.

Chiusero la porta alle loro spalle

-Credo,Patrick Jane, che le nostre vite fossero unite già prima di quel colpo-sussurrò.


Note di fine capitolo :D

*Ragazze è una cosa completamente inventata,lo dico per assicurarmi di non avere sulla coscienza vite umane perché a qualche figliuola è venuta la brillante idea di sparare al fidanzato e poi correre per parare il colpo:NON LO FATE


Angolo autrice molto matta:

Buongiorno!!!Capitolino abbastanza  lungo.Beh non so se dobbiate abituarvici perché questo capitolo è stato davvero un parto!Le scene d'azione non fanno per me,mi vengono male e le trovo pure lunghe da scrivere.

Ora comincia una nuova vita per i nostri agenti preferiti! <3

La morte di John è parecchio scontata lo so ma non mi venivano proprio idee...Comunque anche se John è morto ho deciso di tenere i titoli comunque sul tema del rosso perché mi piace come idea...Bene ora tocca a voi,recensite!!! (no sul serio vi prego recensite =( )

Baci

Akiko_

Angolino recensioni e ringraziamenti:

Theresa_94 = Eh si,Jane e Lisbon fanno scintille e Patrick geloso :O__...Comunque grazie per la recensione,spero di non deluderti : ) Questo capitolo è più lungo

(Lo ammetto,ho aggiornato sopratutto perchè avevo paura della tua minaccia XD)

Grazie per aver recensito.

Ringrazio anche Martolilla96 che ha inserito la storia nelle seguite e anche chi si limita soltanto a leggere :D


  
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