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Autore: TheGreatAndPowerfulZael    27/07/2012    4 recensioni
Terza fic su commissione, scritta fra una bottiglia di birra e l'altra XD. Spero piaccia.
Committente: WhiteMeteorProdigy
Tipo: One-shot
Pairing: Sakuma Jirou*OC
Spero che non mi si lancino contro pomodori marci XDXDXD
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: David/Jiro, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Fanfiction su Commissione'
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SOLO UNA STORIA DA BIBLIOTECA

 
Era sempre lì, lei. Shizuka Hana, la ragazza incaricata della biblioteca. Ma dopo aver visto quel foglio, temeva che la sua biblioteca sarebbe stata profanata. Una comunicazione recapitata dal consiglio studentesco.
“Con la presente, informiamo la studentessa bibliotecaria che 10000 tomi saranno distrutti per fare spazio a una sala e a una sezione audiovisivi. La scelta dei tomi da mandare al macero sarà delegata alla suddetta studentessa bibliotecaria.”
Lesse mentalmente, la ragazza dai capelli corti e scuri. Raramente parlava, anche quando era da sola. E in quella biblioteca, una delle più grandi fra quelle dei licei, se non la più grande, lei era quasi sempre sola. In pochi venivano a visitare quella biblioteca, e ancora meno studenti si fermavano a leggere.
Il suo atteggiamento non l’aiutava: da sempre era stata molto taciturna.
“E ora che faccio? Non posso permettere che tutti quei libri siano distrutti... ma casa mia è già piena di libri che dovevano essere distrutti. Cosa faccio?”
Rifletteva, pensava, ideava soluzioni e poi le scartava.
“Cosa fare?”
 
In quel momento, mentre Hana era impegnata a riflettere su come salvare quei 10000 tomi, entrò un ragazzo nella biblioteca. Dai suoi occhi ambrati nascosti da un paio di occhiali da vista, la studentessa vide il ragazzo, dai lunghi capelli grigi, ma non riuscì a intravedere il suo volto. Il ragazzo misterioso stava osservando gli scaffali, probabilmente alla ricerca di un libro. O almeno così pensava la ragazza.
-Uff... non si riesce mai a trovare niente qui dentro. Se solo digitalizzassero tutti i libri, basterebbe un archivio elettronico per trovare ciò che si cerca.-
Hana rimase allibita dalle parole di quel ragazzo, così fredde e così crudeli. Come si poteva permettere?
“I libri sono un patrimonio, come si può permettere di auspicare che tutti i libri siano trasportati in digitale? Come può una pagina digitale sostituire la pagina stampata? Il fruscio della carta, l’odore dell’inchiostro, la sensazione dello sfogliamento...”
Si alzò dalla sua postazione, e si diresse verso il ragazzo. Quest’ultimo si girò, e la ragazza notò il suo aspetto: una benda sull’occhio destro, e l’altro occhio di colore rosso aranciato; la pelle abbronzata concludeva il suo ritratto. Il ragazzo notò il cartellino con la dicitura “bibliotecaria” sulla divisa di Hana, e perciò si presentò:
-Molto piacere, io sono Sakuma Jirou. Tu devi essere la bibliotecaria, a quanto c’è scritto sul tuo cartellino. Ecco, non è che mi daresti una mano a cercare un libro? Il libro che sto cercando è...-
“Sakuma Jirou? Il fortissimo attaccante della Teikoku Gakuen e della Inazuma Japan? Cosa ci fa nella mia  biblioteca? E poi, perché dovrei aiutarlo, quando ha espresso disprezzo per i miei amati libri?”
Questo pensò la ragazza, ma quello che uscì dalle sue parole fu un semplice:
-S... stu... stupido!-
La voce flebile e lieve di Hana arrivò a malapena alle orecchie di Jirou, che nonostante tutto fu sorpreso dalla reazione verbale che la ragazza gli aveva indirizzato. L’avevano descritta come una tipa molto tranquilla e taciturna, eppure di fronte a lui si era dimostrata l’esatto opposto. Non riusciva a capire il perché di quell’insulto, ma non riuscì nemmeno a chiederlo, perché Hana era corsa via con gli occhi lucidi.
-Ragazze... chi le capisce è bravo.-
 
Jirou non riusciva a capire. Perché la ragazza l’aveva insultato? Cosa aveva detto di male? Mentre era sulla strada di casa, cercava di trovare i motiviper i quali la ragazza l’aveva definito uno stupido.
-Non capisco.-
Rifletté a voce alta, ma nessuno era lì vicino a lui per chiedergli cosa non capiva. Da quando era al liceo, non aveva più rivisto i suoi vecchi compagni della Royal, tutti in altri licei o ancora all’ultimo anno delle medie. Era solo. Aveva un sacco di ammiratori, certamente. Continuamente era importunato da ragazzi che volevano il suo autografo o da ragazze che volevano che uscisse con loro.
“Cercano la fama, non me. Li disprezzo.”
Questo era quello che pensava di quelle persone. Ma quella bibliotecaria era diversa. Lei forse l’aveva riconosciuto, ma non si era fatta scrupoli a definirlo uno stupido. Un carattere fiero, pensava Jirou.
“Ad ogni modo, domani dovrò scusarmi.”
 
Il giorno dopo, Jirou cercò di entrare nella biblioteca, ma la porta era bloccata dall’interno. Bloccata, non chiusa.
-Ma che cosa?-
Il ragazzo cercò un’entrata alternativa, e per fortuna riuscì a trovare una finestra aperta. La finestra del bagno degli uomini era aperta, anche se di poco, ma con un calcio Jirou la aprì del tutto. Uscì dal bagno, temendo il peggio. Si diresse immediatamente verso la postazione della bibliotecaria, e la trovò lì, sola, circondata dai libri.
-Pensavo ti fosse successo qualcosa.-
La ragazza sobbalzò alla voce del ragazzo, che immediatamente disse:
-Se volevi che non entrasse nessuno, avresti dovuto chiudere anche la finestra del bagno dei ragazzi.-
“Sapevo che mi ero dimenticata qualcosa... ma perché con tutte le persone che potevano capitare è apparso lui, il nemico dei libri?”
-Come mai hai bloccato l’entrata?-
Hana non disse niente, ma indicò l’annuncio del consiglio studentesco. Jirou lo lesse a voce alta, e realizzò la situazione, mentre la ragazza aveva gli occhi lucidi al solo pensiero di perdere 10000 libri. Lei li aveva letti tutti. La biblioteca era sua: lei aveva letto ogni dannatissimo libro in quella biblioteca. Perderne uno sarebbe significato perdere una parte di lei.
-Sei preoccupata per quei 10000 libri, vero?-
Hana continuò a non dire niente, ma annuì.
-Ti capisco.-
La bibliotecaria si voltò verso il ragazzo, che si era seduto vicino a lei ma sulla scrivania.
-Anche io a casa ero pieno di libri, e non riuscivo ad accettare che i miei genitori li buttassero via.-
“No, non è vero... lui è un nemico dei libri!”
-Però i miei digitalizzarono tutti i libri che volevo salvare, prima di buttarli. Certo, leggerli su uno schermo non è la stessa cosa... non ci sono sensazioni, solo sterilità.-
“Lui... non è un nemico dei libri... lui... è come... me?”
-I miei genitori sono molto ricchi. Se chiedo qualcosa, fanno di tutto per farmela avere. Se vuoi... posso chiedere di salvare i tuoi libri costruendo un nuovo magazzino solo per loro. Ogni libro ha diritto ad essere cartaceo. Ogni libro è come una persona. Diverso. Ma a suo modo bello.-
Hana era scioccata: quel ragazzo era una manna dal cielo.
-P...perché... mi vuoi... aiutare?-
-Perché sei la prima persona che mi ha trattato come un essere umano comune e non come l’attacante della Teikoku Gakuen e della Inazuma Japan. Detesto gli ipocriti e gli opportunisti. Ma tu sei una persona vera. Sei.. pura.-
La ragazza arrossì a quelle parole, ma prima che potesse dire o pensare qualsiasi cosa, lui la baciò. E lei, sorpresa, non tentò di respingere il gesto, ma lo assecondò e lo ricambiò.
-Sei la prima persona che mi ha fatto battere il cuore.-
 
I due tolsero i blocchi che Hana aveva messo alla porta, e Jirou spiegò al consiglio studentesco che la sezione audiovisiva era da rimandare fino alla fine della costruzione del magazzino per i libri.  Ma quel bacio non fu privo di conseguenze.
-Sono... felice.-
-Anche io, Hana. Finalmente mi parli. E la tua voce è solo per me. Non posso che essere fortunato, no?-
La ragazza non rispose, semplicemente annuì. Perché fra i libri, quel giorno, non era stata trovata solo una soluzione... no... era scoppiato l’amore.
 

L’angolo di Zael

Ok, fic per WhiteMeteorProdigy completata. Spero piaccia, l’ho scritta fra una bottiglia di Beck’s e l’altra XD (tutte rigorosamente da 66 cl). Non ho più dubbi, la mia vena artistica è potenziata dalla birra. Sono scioccato XD. Mi sono ispirato a una situazione letta in The World God Only Knows, ma l'ho cambiata un po' XD. Spero piaccia! A uno dei miei prossimi scritti!
Zael
  
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