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Autore: ItsCecia    27/07/2012    5 recensioni
«Allora grazie Rosemarie» comprò dieci girasoli e andò al tavolo di Jennifer. Lui le porse i fiori ma lei lo allontanò velocemente, senza neanche dargli il tempo di presentarsi, allora tornò da Rose.
«Tieni prendili tu» le diede i fiori «non la conosci molto bene, credo non le piacciano i girasoli»
«Oh no è allergica»
«Cosa?! Pensavo che i girasoli fossero i suoi fiori preferiti, o che almeno li apprezzasse»
«Sono i miei fiori preferiti»
«E allora perchè mi hai consigliato di comprarli?»
«Volevo dei girasoli, ma ho dimenticato il portafoglio»
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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In un campo di girasoli 
 
Zayn rigira il vaso tra le mani, o meglio l'urna. Continuava a chiedersi come mai si fosse voluta cremare, ora era così fragile. Aveva paura che si fosse aperto il coperchio e lei sarebbe volata via da lui. Avrebbe preferito avere una tomba dove sedersi vicino e fare lunghe chiaccherate con lei credendola vicina non spargerla in qualche posto lasciando che venga trasportata dal vento ovunque, così inarrivabile per lui. In verità non avrebbe voluto nè una tomba nè un'urna avrebbe solo voluto ancora lei da poter stringere da poter baciare da poter vedere invecchiare insieme a lui. 
Il telefono vibrò, era Liam. 
«Ehy, come stai?».
«Come cazzo vuoi che stia?»
«Mi dispiace...»
«Cosa volevi?»
«Volevo dirti che il concerto della prossima settimana è rimandata, ma se non te la senti possiamo rimandare anche quello dopo». Zayn aveva una piccola band un tempo, niente di serio ma qualche volta facevano un concerto in qualche locale.
«No Liam. Non rimandare i concerti. Annullali. Oppure avverti che io non ci sarò, mai più. Ero rientrato nella band perchè lei mi aveva convito a rifare un tentativo e guarda cosa è successo quella sera».
«Non puoi davvero credere che sia successo perchè sei rientrato!»
«Liam, non torno.» attaccò. 
Mise l'urna sul comodino e si distese sul letto, provò a dormire per un po' ma non ci riuscì. Nel buio della stanza allungò la mano in cerca della maniglia del cassetto, prese il pezzo di carta che c'era dentro e accese la luce. Guardò il retro della foto, in bella grafia c'era scritto: Rosemarie & Zayn, New York, 03/01/2016. Era la data del loro primo "anniversario" del giorno in cui si erano conosciuti, lo avevano passato a New York, dove lei aveva sempre sognato di andare. Girò la foto, i ricci capelli rossi di Rose spiccavano sullo sfondo di Times Square che erano tenuti a bada dal un cappello nero di Zayn. Aveva sempre amato quei capelli, ha sempre pensato che esprimano vitalità, o la esprimevano.
Zayn si mise due dita sulla tempia, aveva mal di testa troppi ricordi confusi affioravano nella sua mente ma piano piano diventavano più nitidi, ricordò il giorno in cui la conobbe. 
***
Era mattina ed era al bar con dei suoi amici quando vide passare Rose e Jen, una sua amica. Le notò subito, erano una più bella dell'altra. Appena Jennifer si allontanò per andare a prendere un tavolo lui si avvicinò a Rose seguito dalle urla e le risate degli amici.
«Ciao»
«Ehm ciao» quegli occhi verdi lo guardavano confusi.
«Senti non ci girerò troppo intorno...»
«ok..? dimmi»
«Beh ecco vorrei fare colpo sulla tua amica, cosa pensi che dovrei fare?» la risata cristallina di quella ragazza dai capelli rossi lo travolse.
«Come mai ridi?»
«Niente, solo che pensavo volessi fare colpo su di me!»
«Oh, scusa io non...»
«No tranquillo, comunque regalale dei girasoli! »
«Grazie...qual è il tuo nome?» 
«Rose, Rosemarie»
«Allora grazie Rosemarie» comprò dieci girasoli e andò al tavolo di Jennifer. Lui le porse i fiori ma lei lo allontanò velocemente, senza neanche dargli il tempo di presentarsi, allora tornò da Rose.
«Tieni prendili tu» le diede i fiori «non la conosci molto bene, credo non le piacciano i girasoli»
«Oh no è allergica»
«Cosa?! Pensavo che i girasoli fossero i suoi fiori preferiti, o che almeno li apprezzasse»
«Sono i miei fiori preferiti»
«E allora perchè mi hai consigliato di comprarli?»
«Volevo dei girasoli, ma ho dimenticato il portafoglio» un'altra di quelle risate travolgenti.
«Ok ok comunque io sono Zayn, ti va se ci risentiamo?»
«Eh no caro io non sono la seconda scelta di nessuno, ciao Zayn» gli diede un bacio sulla guancia e andò dall'amica, tenendo lontani i fiori.
Quella ragazza l'aveva colpito, la sua freschezza e la sua vivacità erano sorprendenti.
***
Mentre ricordava gli scese una lacrima, non riusciva a credere che quella freschezza e quella vivacità non ci fossero più, che non facessero più parte della sua vita. Continuò a ricordare.
***
Restò al bar finchè restò lei e poi la vide andar via. Rose attraversò la strada ed entrò in un ampio portone di un palazzo grigio.
La mattina seguente comprò dei girasoli e li attaccò con lo scotch messo sui gambi al muro, subito sopra i citofoni insieme a un bigliettino. Sul bigliettino scrisse: A Rosemarie la seconda scelta più bella che io abbia mai conosciuto, Zayn e poi il suo numero.
Nel pomeriggio ricevette un messaggio "Salve, ho visto i fiori venga alle 5pm sotto il portone" non capiva il perchè di quella formalità ma si presentò comunque alle cinque. Dopo pochi minuti una donna poco sotto la quarantina scese. 
«Ciao sei Zayn?»
«Salve, lei è...?»
«Piacere mi chiamo Josephine Wallraff» gli ridiede i fiori «mi dispiace ma Rose non abita qui viene solo a fare da babysitter ai miei due figli» 
«Oh capisco, mi scusi per il disturbo» fece per andarsene.
«No aspetta. Ti ho fatto venire qui a quest'ora perchè lei sta per arrivare, sei stato molto dolce. Vuoi salire ad aspettarla?».
«La ringrazio, ma aspetterò qui». 
«Va bene, allora ciao».
«Arrivederci». 
Passarono circa cinque minuti quando quel metro e settantacinque di bellezza comparve agli occhi di Zayn. All'inizio lo guardava confusa poi si chinò e prese il biglietto, lesse e scoppiò a ridere. Prese una penna dalla borsa e scrisse qualcosa sul retro del biglietto poi sorrise a Zayn lasciandogli il biglietto e senza dire una parola scomparve su per le scale con i fiori. Lesse il biglietto: Ti ripeto che non sono la seconda scelta di nessuno, ma se ti interessa domani alle quattro sarò al bar con una mia amica, quella a cui stavi per far venire una reazione allergica! e accanto c'era disegnato un cuoricino.
Il giorno dopo alle tre e mezza era già al bar e quella mezz'ora sembrava infinita. Poi finalmente eccola, vide subito Zayn e gli fece l'occhiolino per poi sedersi a un tavolo. Lui si avvicinò spavaldo e si rivolse a Jennifer.
«Ciao mi chiamo Zayn, secondo te come posso conquistare la tua amica?»
«Ah si tu sei quello dei girasoli...»
«Ci conosciamo? Io non vi conosco ho visto che siete due belle ragazze e subito come prima scelta ho scelto la tua amica» fece l'occhiolino. Jennifer capì.
«Oh si capisco, beh allora potresti regalarle un mazzo di girasoli, sai sono i suoi fiori preferiti»
Comprò i girasoli e tornò.
«Ecco a lei» li porse a Rose.
«Grazie sei un vero gentiluomo, piacere io sono Rosemarie» da lì parlarono per tutta la serata e si scambiarono i numeri.
***
Zayn era accucciato accanto al letto con a terra le foto di loro due e le mani nei capelli mentre le lacrime gli solcavano il viso. Poi riaffiorò il ricordo di quel giorno...
***
«Sai chi mi ha chiamato oggi amore?» chiese Zayn.
«Chi?»
«Harry quello della mia vecchia band»
«Oh si ricordo! E cosa voleva?»
«Riunire la band e ricominciare a suonare nei locali, ma non penso che accetterò»
«Come mai no?» 
«Beh è tanto che non canto e poi quando ci siamo separati avevamo litigato pesantemente...»
«Ma non dire sciocchezze! Secondo me dovresti tornarci, hai venicinque anni! Goditi la vita! Se va bene tornate amici come prima se va male rilitigate, e cosa cambia dalla situazione attuale? Niente».
«Uhm, non lo so»
«Decido io, tu ci vai e io ti vengo a sentire punto e basta, quand'è?»
«Stasera, dovrei andare tra mezz'ora a provare...»
«Ok vai io ti raggiungo dopo» le diede tutte le indicazioni su dove andare e a che ora e andò al locale in autobus.
Rivedersi con i vecchi amici era strano ma appena finita la serata era contentissimo.
«Zayn sei sovreccitato» gli disse mentre tornavano in macchina con la sua solita risata.
«Lo so, è che stasera è stato grandioso! Mi mancava cantare con loro» lei sorrise con quel sorriso che faceva invidia alla stella più bella, peccato fosse l'ultimo. 
Pochi istanti dopo un automobilista che aveva perso il controllo dell'auto gli venne addosso. L'airbag di Zayn si era aperto, quello di Rose no. Alcuni passanti chiamarono l'ambulanza, Zayn era messo male ma ancora cosciente si girò e vide Rose sanguinante, le strinse la mano, per l'ultima volta.
***
Una volta aveva chiesto a Rose come mai le piacessero tanto i girasoli, lei aveva risposto che erano dei fiori forti con quello stelo così spesso, e poi non avevano bisogno che qualcuno puntasse loro una luce se la volevano seguivano quella del sole. Zayn era sicuro che quella notte, quella notte di pochi giorni fa, Rose avesse lottato per poter seguire la sua luce ma non ce l'ha fatta. 
Lasciò le foto e prese il computer non riusciva a vedere bene a causa delle lacrime ma fece la sua ricerca. Poi prese le chiavi della macchina e andò fuori città. Si fermò a un autogrill per fare una chiamata mentre faceva benzina.
«Salve chiamo per l'annuncio che avete messo su internet»
«Sì mi dica»
«Sarebbe disposto a incontrarsi tra circa mezz'ora?»
«Certo, ci vediamo al campo?»
«Perfetto a dopo arrivederci».
Dopo quaranta minuti arrivò a destinazione.
«Scusi il ritardo, è lei quello dell'annuncio, giusto?» strinse la mano all'uomo anziano che annuiva.
«Non si preoccupi, mi perdoni se sono indiscreto ma va tutto bene? Ha gli occhi gonfi...»
«Tutto bene, allora quanto verrebbe a costare questo appezzamento di terreno?» 
«Ci possiamo mettere d'accordo insieme» propose gentile l'uomo «Se vuole possiamo andare a prendere un caffè a una caffetteria qui vicino». Andarono alla caffetteria e si accordarono sul prezzo e sui vari dettagli. 
«Scusi se sono indiscreto, ma cosa ci deve fare?»
«Un campo di fiori, un campo di girasoli» 
«Che bell'idea» il vecchio increspò il volto in un sorriso paterno. 
Zayn non sapeva perchè fece quel gesto così impulsivo ma lo fece, e non se ne pentì mai anche se per un periodo dovette trovarsi due lavori dopo gli studi per riuscire a pagarsi le cose necessarie dato che aveva speso molti soldi per il campo. Quando i girasoli furono cresciuti portò l'urna al campo e sparse le ceneri. Le vide volare nell'aria per una folata di vento e poi posarsi al terreno. In quel momento capì perchè si era voluta far cremare, lei era uno spirito libero e non avrebbe mai sopportato l'idea di essere bloccata sottoterra. Così lei sarebbe stata libera di essere ovunque sempre con Zayn, in ogni soffio di vento, in ogni raggio di luce, in ogni petalo di girasole e lui se l'avesse voluta sentire davvero vicina avrebbe sempre potuto andare al campo di girasoli. 

Spazio autrice 
Allora vi debbo dire alcune cose...
La prima è che so che scrivo sempre qualcosa di triste. 
La seconda è che EFP non mi faceva mettere l'opzione One Shot quindi ne ho messa un'altra.
La terza è lasciate una recensione! 
Baci,
Cecia.
  
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