Olympia

Mi aggiro tra la folla urlante, cercando di proteggere al meglio il mio peplo.

Quanta gente vedo intorno a me, e tutti provenienti da diverse parti del mondo, luoghi che vanno al di là di ogni mia immaginazione.

Ad un certo punto tutta la folla esplode in un boato, la fiamma proveniente da Olimpia sta facendo il suo ingresso, accompagnata da esclamazioni di gioia.

Ricordo ancora quando iniziarono i giochi, nel periodo in cui ero potente.

Le guerre erano ferme e tutte le mie città mandavano i loro migliori campioni per sfidarsi, alla ricerca della fama eterna.

Corsa, salto in lungo, lotta, lancio del disco e del giavellotto, le nostre gare erano queste. Dove gareggiare era un privilegio e gli atleti erano tenuti a mantenere un comportamento corretto e leale.

Adesso sono stati aggiunti nuovi sport, sia per gli uomini che per le donne, e di questo sono molto felice. Anche se continuano a lottare tra di loro, le Nazioni moderne hanno capito l'importanza di competizioni pacifiche, capaci di unirli più di quanto possano fare alleanze o unioni.

Sono davvero contenta che mio figlio e le altre Nazioni abbiano ripreso l'abitudine di organizzare i giochi, ne vado molto fiera.

Come sono orgogliosa di Herakles, nonostante non si trovi in una situazione florida. Ma sono sicura che ce la farà.

Dopotutto è mio figlio, avrà pur ereditato la mia forza, oltre alle mie Olimpiadi, no?

Note dell'Autrice:

Salve gente. Oggi iniziano le Olimpiadi a Londra, e mi è venuta l'ispirazione di questa storia su Antica Grecia, una civiltà che ho sempre ammirato.

Non me la sono proprio sentita di non tirare in ballo anche il povero Herakles, mi sembrava giusto che, anche solo nominato, ci fosse anche lui. Con tutto quello che stanno passando i greci, un po' di sostegno in più non farebbe male.

Grazie mille a chi leggerà/recensirà.

Historygirl93

PS: FORZA AZZURRI!