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Autore: EvansLove    11/02/2007    3 recensioni
come si potrebbe sentire LIly quando ha capito di amare James??
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                Under the rain

 

 

Ciao James.

Sorpreso? Non credo più di me, almeno da quando ho ascoltato il mio cuore. Esatto James Potter. Io, Lily Evans, il tuo desiderio, la tua cotta, mi sono innamorata di te. Dei tuoi occhi nocciola. E per la prima volta ho paura.

Perché non so come andrebbe a finire, perché tutto questo non è come un'interrogazione, dove conosco le conseguenze di una mia azione. Tutto quello che provo va oltre.

Ti chiederai perché chiedo tutto questo a te. Beh, perché  sento che la mia ansia possa andare via solo parlandone con te.

Strano, non trovi?Lily, la razionale Lily, che non sa cosa fare!! Che è persa nel vuoto!!

Ho paura di quello che mi dice il mio cuore... perché la mia testa non è d'accordo!! E non mi era mai successo prima... Cosa vuoi che ti dica James Potter... mi conosci più te di me stessa!

E allora aiutami!

 

James Potter finì di leggere quella lettera. Gliel'aveva data una agitatissima Lily Evans circa cinque minuti fa. E poi era scappata via.

mi sono innamorata di te. rilesse circa tre volte quella frase, quasi fosse stata troppo bella per essere vera. Restò immobile in piedi nel bel mezzo della Sala Comune, mentre apriva e chiudeva la bocca fissando a tratti la lettera e a tratti il passaggio del ritratto dove Lily era appena passata per scappare.

"Che c'è Ramoso?" disse Sirius che era sceso in quel momento. James non si voltò. Il fuoco ardeva nel camino, ma nessuno ci faceva caso. La Sala quasi spariva attorno al ragazzo moro. Sapeva esattamente come aiutare Lily.

Quella ragazza splendida che gli alleviava il cattivo umore solo passando per caso vicino a lui. Era come se quel pezzo di carta fosse stato una mano che veniva dal cielo. Non credeva a quello che leggeva.

"Ramoso, cosa c'è??" ripeté Sirius venendo vicino a lui e prendendogli una spalla. L'altro ragazzo si girò accorgendosi solo in quell'istante della presenza dell'amico. Sorrise. "Un miracolo Felpato!" e corse via lasciando il suo amico molto sbigottito.

"Cos'ha James?" disse Remus uscendo in quel momento dal dormitorio. Sirius si voltò.

"Credo solo che abbia ricevuto una notizia fantastica!Sembrava come se la Evans si fosse finalmente decisa!" Remus sorrise "Come no!Dai Felpato, sali!" Sirius salì in dormitorio pregando per l'amico di avere ragione.

 

La corsa di James risuonava nel corridoio marmoreo. Nella testa la domanda riecheggiava continua "Amore mio, dove sei?" e correva, da un corridoio all'altro, da un'aula vuota a quella accanto. Ma da nessuna parte scorgeva la ragazza. si fermò con il fiatone in mezzo al corridoio del quarto piano, appoggiato al muro. Intorno solo silenzio.

"James ma cosa fai? Pensi che appena troverai Lily lei si getterà fra le tue braccia e tutto andrà come nelle favole!Sei ridicolo!"

Appoggiò la testa al muro, guardando verso il soffitto. Il fiatone usciva dalla sua bocca, mentre lui ripercorreva il soffitto. Ogni luogo, dopo sette anni, riconduceva ad un ricordo. E quel posto, precisamente al migliore che aveva.

 

Stava tornando dalla lezione di Incantesimi del primo anno. Era riuscito a far lievitare la sua piuma. Fiero di sè non si era accorto di aver intralciato una ragazza. Si chinò per aiutarla a raccogliere i libri e tirò su il viso per guardarla e... se ne innamorò.

I capelli rossi che cadevano sul viso avevano l'aria di essere così morbidi da accarezzare. I timidi occhi verdi erano penetranti e le guance raggiungevano la tonalità dei capelli. Rimase a bocca aperta a fissarla.

"Grazie!" la ragazza si era alzata e gli aveva preso di mano i libri. "Io mi chiamo Lily Evans e tu sei?" lui si riscosse tirandosi in piedi. "James, James Potter!" lei sorrise "Piacere!Adesso scusa, ma devo andare a Erbologia!" lui (ancora incantato) le disse "Anche io! Se vuoi ti accompagno!" Lily aveva annuito, ma se ne era presto pentita.

Ed erano seguiti anni di corteggiamento estenuante e anche volgare, non proprio da Cenerentola.

 

James si riscosse da quel flashback. Sembrava quasi troppo lontano questo ricordo, sbiadito in fretta. In sette anni era cambiato tanto, almeno nel fisico, ma l'amore per Lily, quello no. Sapeva che sarebbe durato per sempre, qualsiasi cosa sarebbe successa. Sospirò. Forse stava sbagliando tutto. Si sollevò dalla parete, fermamente convinto di tornare in dormitorio, ma con la coda dell'occhio si voltò verso la finestra. E vide che Lily era là sotto, la pioggia cadeva forte e aveva scurito i suoi capelli. Tremava, ma non tornava dentro. James corse di sotto, quasi in gara contro il tempo.

Le scale sfumavano quasi alla sua vista, ma niente andava più veloce del suo cuore. Poi raggiunse il portone di quercia e lo aprì di scatto. Una sfuriata di aria gelida di gennaio gli invase il viso e gli occhiali cominciarono ad essere schizzati dalla pioggia, ma non gli importava.

Davanti a lui c'era Lily che fissava il cielo. "Lily!" lei si girò. Era zuppa, ma sorrideva. "Sapevo che saresti venuto!" e abbassò lo sguardo. James non sapeva se quelle sul suo viso erano gocce o lacrime. Il ragazzo si avvicinò lentamente, fino ad arrivare vicino a lei. La abbracciò e lei sospirò. "Ho paura James!" "Schh!" lei teneva gli occhi chiusi e le mani sul petto di lui che le accarezzava la schiena zuppa e infreddolita, coperta solo da una leggera camicetta.

Lily alzò il viso. Tutto il parco attorno a loro era dissolto, magicamente svanito nella nebbiolina irreale sollevata dalla pioggia furiosa che cadeva e veniva spazzata più in là dal vento forte. I lampi illuminavo il cielo.

"Aiutami James, non so cosa fare!" lui aprì la bocca, ma la richiuse subito. Lei continuò "Tu lo sai cosa devo fare!Dimmelo!" e si staccò andando poco più lontano. Fece due passi lasciandosi alle spalle il ragazzo. Era a piedi nudi, notò James.

"Di solito, quando sono confusa vado in riva al mare... speravo che con la pioggia fosse la stessa cosa..." diceva mentre camminava e dietro James la fissava in silenzio. Si girò "Invece non fa che amplificare quello che provo!" si fermò.

James la guardò. "Io non lo so cosa devi fare!Ma tu chiudi gli occhi e respira l'aria. Lo saprai da sola!Anzi, forse lo sapremo in due!".

Lily annuì e chiuse gli occhi. Inspirò. L'acqua le scorreva sul corpo. La gonna era ormai appiccicata alle gambe. La camicetta faceva intravedere delle zone rosee, i capelli erano scuri e fradici. Ma il sorriso la illuminava. "Ora lo so cosa devo fare!" disse prima di aprire gli occhi. Sorrise e James in quel momento capì che lei sapeva quello che avrebbe dovuto fare.

"Baciami James!" lui si avvicinò, le prese il viso e la baciò. Lei lo abbracciava persa in quel bacio e gli accarezzava i capelli corti. Il freddo faceva tremare Lily e James se ne accorse. la strinse più forte.

"Ti amo Evans!" disse alla fine accarezzandole il viso. Lei sorrise "Lo so Jamie, anche io!" 

  
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