WEIRD.

1-You're different

Era una fredda giornata del 1994 quella di cui vi parlerò, siamo a Belleville e il quartiere dove abitavano i Way era ancora particolarmente silenzioso. Erano circa le sei di mattina e lungo le strade si udiva soltanto un leggero vento che trascinava le foglie cadute producendo un particolare scricchiolio. Il cielo col passare dei minuti diventava sempre più chiaro e luminoso mentre qualche cane randagio cercava un riparo a causa del freddo.
Dopo poco iniziarono a sentirsi rumori a casa Way, era ora di alzarsi per tutti.
'' Gerard, Gerard sono le sei e un quarto, non vorrai far tardi il tuo primo giorno di scuola!'' sussurrò una giovane donna dai capelli biondi a suo figlio che era ancora rannicchiato nel letto avvolto nelle coperte. Quella donna era una persona molto dolce con quei modi di fare che hanno un po' tutte le madri, con le mani un po' ruvide a causa di tutti quei prodotti usati per pulire la casa . Indossava sempre lunghi vestiti che avevano sulla schiena due nastri che poi venivano legati con un fiocco.
'' Mh solo un secondo e mi alzo '' disse Gerard con la voce di chi ha intenzione di dormire per qualche altra ora così la madre si avvicinò al letto e lo baciò sulla fronte ''la colazione ti aspetta giù in cucina '' disse sorridendo e poi uscì dalla stanza.
La camera di Gerard era tipica di un ragazzo di diciassette anni, un po' disordinata con qualche vestito fuori posto. Sulla sua scrivania erano ammassati una marea di fogli vicino ad una pila di fumetti. Su uno scaffale erano raggruppati molti libri soprattutto di arte e architettura. Infine su una mensola teneva con cura una marea di dischi di artisti appartenenti al mondo rock.
Gerard dopo essersi alzato da quel letto così comodo e caldo decise che era ora di prepararsi e dopo essersi lavato, tornò in camera per decidere cosa indossare. '' Questa maglia dei Misfits sembra perfetta e anche un paio di jeans sono adatti '' pensò tra se e se per poi scendere al piano di sotto e divorare qualche biscotto che aveva preparato sua madre. Seduto a fare colazione c'era un ragazzino dai capelli chiari, Mikey, molto magro e dava l'impressione di essere un po' impacciato. Era il fratello del nostro Gerard e tutti e due condividevano la passione per la musica. '' Hey fratellone!'' esclamò Mikey '' Hey! Io vado a scuola ci vediamo lì! '' rispose Gerard e si diresse verso la porta '' Ciao mamma io vado! '' gridò '' d'accordo tesoro mi raccomando sta attento e non cacciarti nei guai! '' rispose la madre dal piano di sopra.
Successivamente Gerard con la sua tracolla si avviò per raggiungere la sua nuova scuola. I Way si erano dovuti trasferire e quindi non c'era modo per il giovane ragazzo di continuare a frequentare la sua vecchia scuola che odiava moltissimo poiché veniva sempre trattato male e picchiato dai bulli che non avevano di meglio da fare che prendersela con lui.
Belleville era ancora avvolta nel silenzio e Gerard ammirava ogni piccolo particolare che caratterizzava le sue strade. Dopo non molto arrivò davanti la scuola, un edificio molto grande col mura di un giallo forse troppo acceso. In quel momento sentiva di essere molto agitato, aveva paura che quella scuola al suo interno fosse come quella che aveva precedentemente frequentato ma '' nono non sarà così '' si ripeteva scuotendo la testa per mandare via i brutti pensieri.
Dopo poco decise di sedersi su un muretto vicino all’entrata aspettando il suono della campanella e nel frattempo osservava i ragazzi che si avviavano verso l’edificio. Si sentiva così diverso, lui, Gerard, con i capelli lunghi e neri, vestiti sempre scuri ,jeans strappati , non si sentiva parte di quelle persone però alla fine era solo il suo primo giorno e non aveva ancora parlato con nessuno e quindi decise che era meglio non abbattersi così dopo essere entrato ed aver attraversato due lunghi corridoi si trovò davanti alla sua classe.
‘’ Prego entra pure!’’ disse una giovane insegnante dai capelli neri e vestita in modo elegante. ‘’ Lui è Gerard! Il vostro nuovo compagno! Mi raccomando ragazzi fatelo sentire a suo agio e non siate scortesi! ‘’ disse la donna alla classe. Gerard un po’ imbarazzato andò a sedersi vicino ad un ragazzo con i capelli castani molto ricci e che vestiva in modo molto simile al suo. ‘’Ehi, piacere io sono Ray!’’ disse il giovane porgendo la mano ‘’ P-piacere,Gerard’’ rispose sempre con quel pizzico di imbarazzo. ‘’ Silenzio ragazzi la lezione è iniziata!’’ gridò l’insegnante ‘’ si signorina Hell ‘’ risposero in coro i ragazzi.
Dopo qualche ora finalmente la campanella suonò e tutti uscirono in cortile per mangiare. ‘’ Vieni Gerard ti presento i miei amici!’’ disse Ray sfoderando il suo miglior sorriso. ‘’ Eccoli! Loro sono Frank, Bob, Hayley e Taylor!’’ disse indicandoli. ‘’Uhm piacere io, sono, sono Gerard, Gerard Way’’ balbettò il nuovo arrivato. ‘’ Dai vieni a sederti! ‘’ esclamò Hayley , una bellissima ragazza con i capelli rossi e con un viso davvero tenero. ‘’ Dillo che vorresti che Josh si sedesse vicino a te!’’ sussurrò Taylor tirandole una gomitata e ridacchiando. ‘’ Gne gne gne! Stai zitta Tay!’’ rispose Hayley ridendo. ‘’ Allora Gerard anzi Gee! Posso chiamarti Gee?!’’ chiese Taylor,la ragazza dai lunghi capelli biondi e un trucco forse un po’ esagerato con inoltre dei vestiti poco adatti per stare a scuola. ‘’ Ehm si certo! Mi piace!’’ rispose Gerard arrossendo. ‘’ Pff sempre a trovare nomignoli tu Tay!’’ disse Bob sorridendo. ‘’Ehm allora Gerard ti,ti piace la nostra scuola?’’ domandò di punto in bianco Frank,un ragazzo con i capelli corti,neri,piccoletto e con qualche piercing. ‘’ Sì,si mi piace molto!’’ rispose Gerard mentre lo osservava. ‘’ Fratellone!’’ gridò in lontananza Mikey‘’ Hey! Eccoti!’’ esclamò Gerard. ‘’ Vi presento mio fratello più piccolo ragazzi!’’ aggiunse sorridendo. ‘’ Piacere gente, io sono Mikey! ‘’ disse allegramente e tutti lo salutarono come se fossero stati amici da sempre. ‘’ Che ne dite se ci andiamo a mangiare una pizza tutti insieme stasera?’’ chiese Bob. ‘’ Io ci sto!’’ esclamò Hayley. ‘’ Anche io!’’ dissero in coro Ray e Taylor. ‘’ E voi che fate,venite?’’ domandò la bionda ai restanti. ‘’ Per me va bene,vieni anche tu Gerard?’’ chiese Frank. ‘’ Sisi va,va benissimo’’ rispose annuendo ‘’Credo verrò anche io!’’ aggiunse infine Mikey.’’ Allora ci vediamo alla pizzeria Armstrong!’’ esclamò Ray.
Al termine della scuola Gerard e Mikey tornarono a casa e trovarono la madre davanti all’entrata. ‘’Allora ragazzi,com’è andata?!’’ chiese incuriosita. ‘’ Molto bene mamma,abbiamo fatto nuove amicizie e stasera andiamo dagli Armstrong a mangiare una pizza!’’ disse Mikey con un gran sorriso.
La sera i fratelli Way si prepararono per uscire con i loro nuovi amici. Il fratello più grande decise di indossare come sempre abiti scuri. ‘’ Abiti neri e jeans strappati are the WAY!’’ disse guardandosi allo specchio. Mikey invece indossava spesso pantaloni molto stretti con un paio di anfibi e qualche maglietta stravagante.
Dopo non molto i due si ritrovarono al piano di sotto. ‘’Mamma,papà ci vediamo più tardi’’ disse Gerard aprendo la porta. ‘’ Va bene ragazzi!’’ rispose il padre,un uomo un po’ avanti con gli anni con pochi capelli.
Arrivati alla pizzeria Armstrong raggiunsero i loro amici.’’ Hey ragazzi,siamo qui!’’ gridò Hayley alzandosi e scuotendo le braccia. Tra loro c’era anche un ragazzo che non avevano mai visto ‘’ ti presento Billie!Lavora qui come cameriere!’’ disse Ray. ‘’ Prego ragazzi sedetevi!’’ esclamò il nuovo ragazzo. Era molto bello,con i capelli sparati in aria ,neri,come i suoi vestiti, un look particolare,pareva già andare a genio al nostro Gerard. Così Mikey decise di sedersi vicino a Taylor e Gerard rimase vicino a Frank. ‘’ Allora ragazzi un minuto e vi porto la pizza!’’ esclamò Billie mentre si dirigeva verso la cucina canticchiando qualcosa come ‘’ Gloria!VIVA LA GLORIAA’’ mentre saltellava. ‘’ HA,che tipo buffo!’’ pensò Gerard.
Dopo pochi minuti dalla porta del locale entrò un altro ragazzo che subito salutando verso il suo tavolo si avvicinò. ‘’Eccoti!’’ gridò Bob. Era Ronnie,Ronnie Radke,forse il tizio più bello che Belleville avesse mai visto. Cantava in un gruppo col suo migliore amico,Max Green , il suo chitarrista , anche lui uno dei ragazzi più belli della città. Ronnie aveva dei lunghi capelli neri con la matita nera sugli occhi ed era molto,MOLTO muscoloso. Il nuovo arrivato prese una fetta di pizza,la avvolse e la divorò in fretta,’’wow’’ pensò Mikey stranito.
Dopo aver presentato ai nuovi amici Ronnie ridendo e scherzando finirono tutti la loro porzione di pizza. Mikey e Taylor decisero così di fare un passeggiata per conto loro, il piccolo Way sembrava essere affascinato da quella ragazza. Dopo poco Billie tornò al loro tavolo ‘’ Ray ci andiamo a fare un giro con Mike che dici?’’ chiese ‘’ Ok però tra poco devo tornare a casa o i miei mi useranno come scopino per pulire i cessi!’’ disse Ray ridendo per poi salutare i restanti della comitiva. ‘’Insomma se ne vanno tutti!’’esclamò Hayley. ‘’ Dai andiamo anche noi!’’ disse Ronnie per poi baciarla. ‘’Ciao ragazzi,a domani!’’ esclamò Hayley mentre andava via col suo splendido ragazzo. Erano ormai rimasti in tre. Frank, Bob e Gerard ma dopo non molto anche lui andò via per raggiungere Billie e Ray.
Erano due ormai. FRANK. GERARD. FRANK E GERARD. Suonavano così bene i loro nomi della testa di Gerard. I due rimasero per un po’ in silenzio,forse erano imbarazzati, in fin dei conti si conoscevano da poche ore. ‘’Che dici se ci andiamo a sedere qua fuori?’’ chiese Frank cacciando dalla tasca un pacchetto di sigarette. ‘’ Sì, d’accordo’’ rispose Gerard. Dopo aver preso i loro giubbotti, uscirono dal locale per sedersi su un muretto. ‘’ Vuoi?’’ chiese il piccoletto porgendo una sigaretta ‘’ si,grazie’’ rispose Gerard prendendo tra quelle sue dita così sottili e perfette la sigaretta che gli era appena stata offerta. Frank fissava quelle mani, sembravano essere morbide. Gerard mise tra le labbra la sigaretta e storcendo il labbro mentre la copriva con una mano la accese. Il fumo usciva dalle sue labbra per poi diventare tutt’uno con il vento che continuava a soffiare. Frank era lì e lo fissava quasi affascinato dai suoi movimenti,c’era qualcosa in lui che lo colpiva. Restarono lì per circa un’ora,senza dire nulla, si osservavano a vicenda.
Gerard interruppe il silenzio. ‘’ Mi sembri un tipo interessante sai?’’ disse per poi arrossire volendo rimangiare la sua ultima frase. Frank rise. ‘’ Come mai pensi questo,Gee?’’ chiese incuriosito. Gee. GEE. Nella sua testa non aveva mai suonato così bene, molti lo avevano chiamato così però Dio,detto da lui aveva un altro suono era, era diverso. ‘’Ecco non lo so mi sembri diversodagli altri,non so’’ rispose Gerard che poi aggiunse ‘’Frank io dovrei tornare a casa,è un po’ tardi’’ disse scendendo dal muretto.’’ Ti accompagno dai!’’ esclamò seguendolo e si avviarono verso casa Way. Mentre camminavano Frank si fermò all’improvviso e alzò la testa verso il cielo. ‘’ Frank,cos’hai??’’ chiese Gerard interrogativo. ‘’ Guarda’’ rispose secco il piccoletto. IL CIELO. Era stupendo quella sera, le stelle più luminose che mai,la luna, la luna,wow sembrava così vicina. Quella sera,quella sera. Sembrava ci fosse anche un sottofondo,Mad World ,si quella canzone sembrava avvolgerli insieme a quello spettacolo su di loro..

All around me are familiar faces
Worn out places, worn out faces
Bright and early for their daily races
Going nowhere, going nowhere
Their tears are filling up their glasses
No expression, no expression
Hide my head I want to drown my sorrow
No tomorrow, no tomorrow..