Entro in un fruttivendolo e mi ritrovo davanti un figo della madonna, con i muscoli in evidenza.
E, ovviamente, lo fisso finché si allontana.
Ma non sono contenta, così mi giro e lo fisso allontanarsi, mentre cammino e bataboom..sbatto la testa ad uno scaffale della verdura e.. «'ngul a mammt.» dico massaggiandomi la testa e voltandomi. Quello mi fissa e comincia a ridere. Cammnino avanti, come se niente fosse, con la bava alla bocca, mentre le persone mi guardano e pensano 'questa dovrebbe stare in un canile, reparo Bulldog'.
Proprio mentre mi volto mia madre, con in mano una carota che deve mostrare a papà, proprio dietro di me, si gira e 'involontariamente' me la ficca in bocca, per poi crepare dalle risate.
Come se non bastasse, il figo della Madonna passa vicino a noi, ridendo, e mostra sui suoi pantaloncini neri una macchia di pisciatura.
Così non mi trattengo dalle risate e sbatto la testa al 'coso' del carrello che prende velocità e sbatte sul 'di dietro' di una signora, piegata a prendere una busta da terra.
Per colpa di quel fottuto figo della madonna, la vecchietta fa una capriola storta e sbatte la testa allo scaffale, per poi rialzarsi con una borsa in mano e lanciarla in testa a mio padre.
Esco dal fruttivendolo; io con la bava e le lacrime agli occhi dalle risate.
Mia madre piegata per le risate e con un mal di stomaco incredibile e mio padre furioso.
Mentre salgo in macchina il ‘figo della madonna’ mi passa affianco facendomi l’occhiolino e, quando sbatte la testa ad un ramo dell’albero, penso ‘pss, sto sfigato. Ma muori ammazzato, pedofilo del cazzo.’
Mia madre si gira e mi fissa con aria di sfida, scoppiando a ridere senza un motivo.
Allora io e mio padre ci guardiamo e alziamo gli occhi al cielo.
Guardiamo ancora lo ‘(s)figo pedofilo imbranato’ che sta cercando di aprire la macchina quando, di colpo, gli cascano le chiavi nel tombino della fognatura e, mia madre che non si conteneva più dalle risate, comincia a sbattere da una parte all’altra, ridendo come una matta. Io apro il finestrino e comincio a far compagnia a mia madre, mentre mio padre scende dalla macchina per aiutare quel povero sfigato del ‘figo’
Mio padre arriva da lui e comincia a gesticolare mentre lui gli fa un sorriso da ebate e gli dice «scende lei nel tombino a prenderle?» sorridendo.
Io e mia mamma, che stiamo seguendo tutta la conversazione ridiamo ancora più forte.
Mia madre sbatte la testa sul cruscotto e io sbatto i piedi sul tappetino.
Mio padre si mette una mano tra i capelli.
«Non si possono recuperare, mi spiace.»
«Mia madre mi toglierà la macchina.» fa lui, guardandolo con due occhi di cane bastonato.