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Autore: ferao    28/07/2012    6 recensioni
Era tornato; in ritardo di una vita, ma era tornato. Per lei.
(Scritta per le Olimpiadi di Writers Arena Rewind)
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Salazar Serpeverde, Tosca Tassorosso
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dai Fondatori alla I guerra
- Questa storia fa parte della serie 'Due interi'
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Note iniziali:
1) queste tre drabble sono state scritte per la Gara di velocità delle Olimpiadi di Writers Arena Rewind (alle quali potete partecipare anche voi! Non siate timidi!). La prima è di 107 parole, le altre due di 110.
2) La raccolta fa parte della serie "Due interi" e ne costituisce un completamento. Tuttavia, non è strettamente necessario leggere le altre due storie della serie per comprenderla. Per qualche dettaglio, comunque, ci sono le spiegazioni in fondo.
3) Spero vi piacciano, sono state buttate giù in un fugace attimo di ispirazione che in questi giorni scarseggia, e non sono molto sicura del loro valore. Ad ogni modo, godetevele.
Ci vediamo in fondo!

















In ritardo di una vita





(I)

Alla fine era tornato.
Non c’era più ragione di restare lontano. Godric era morto tre anni prima, portandosi via i motivi della loro discordia; Corinna lo aveva preceduto di poco, uccisa dal rimorso.
Cos’era rimasto di loro? Polvere. Nulla contro cui valesse la pena provare rancore.
Così, era tornato. Più vecchio di quarant’anni, due figli, un’intera vita trascorsa nella convinzione di essere nel giusto. Un’intera vita senza di lei.
 
E forse era stata la nostalgia a richiamare Salazar lì, o forse la vecchiaia – il desiderio di non morire completamente solo. O forse voleva semplicemente capire se, alla fine, lei lo aveva aspettato come credeva – come sperava.
Come non meritava.
 
 
 
 

(II)

- Siete qui.
Non fu facile riconoscere in quell’anziana strega la donna che aveva salutato quarant’anni prima. Il suo fisico aveva ceduto all’età, le sue poche grazie erano sfiorite irreparabilmente. Unica testimonianza della sua passata gioventù erano gli occhi strabici, azzurrissimi, identici a quelli che Salazar ricordava.
Gli stessi occhi che lo avevano salutato con dissimulata freddezza quando era partito lo accoglievano nuovamente, come se non fossero passati quarant’anni ma solo poche ore.
- Siete qui. Siete tornato.
Salazar tacque un istante, immaginando che fosse davvero così: che tutto fosse ancora intero, che ci fosse ancora una vita per loro. Che fosse ancora possibile amarla, in qualche modo.
- Sì, Tosca. Sono tornato.
 
 



(III)
 
Se anche aveva odiato Salazar per essersene andato, in quel momento Tosca non se ne rammentò.
Certo, aveva provato rabbia e dolore. Si era sentita tradita, nonostante non ne avesse ragione: il loro rapporto era sempre stato inconsistente, al limite dell’amicizia, mai una vera relazione. Non era stato amore.
Eppure, quando quarant’anni prima Salazar era partito, Tosca si era sentita morire. Era stato come perdere una parte di sé, un elemento della propria vita che reputava certo.
Ma in quel momento non importava. Era tornato; in ritardo di una vita, ma era tornato. Per lei.
E questo, per Tosca, valeva ben più di qualsiasi dimostrazione di pentimento.
 
- Bentornato, messer Serpeverde.


















Note finali:
1) il tema, come avrete intuito, è il ritorno di Salazar alla scuola. Non ho trovato informazioni circa l'effettivo avverarsi di questo evento, ma ho supposto che comunque sarebbe dovuto avvenire molto tempo dopo il litigio con gli altri Fondatori. In ogni caso, come spero si evinca dal testo, l'unica ragione per cui Salazar torna è rivedere Tosca.
2) ho mantenuto i nomi in italiano per un semplice motivo: Tosca mi piace più di Helga. Tuttavia mi sono rifiutata di tradurre Rowena con "Priscilla" o "Cosetta", nomi che reputo assolutamente INDEGNI: ho quindi utilizzato il nome che le hanno assegnato nella nuova traduzione, ossia Corinna, perché personalmente lo trovo molto più adatto e piacevole delle altre traduzioni. Ma è un'opinione personalissima e so che molti sono contrari, quindi spero mi perdonerete.
3) nella mia testa - e nelle mie fanfiction - Tosca giovane era bassa, grassa, bruttarella e strabica. Ciò spiega il dettaglio degli occhi "strabici e azzurri".
4) sempre nella mia testa il rapporto tra Salazar e Tosca è qualcosa di irrealizzato: i due si sentono attratti vicendevolmente ma allo stesso tempo si ritengono incompatibili. Comunque, se desiderate approfondire la questione, vi rimando alla serie di cui questa ff fa parte.
5) Partecipate anche voi alle Olimpiadi di WAR!!! \0/

... bene. Spero che queste drabble non siano troppo ermetiche o troppo, uhm, brutte. Per insulti e critiche io sono qui.
In ogni caso, grazie mille di aver letto!
Sempre vostra
Fera




   
 
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