28/07/2012
7 recensioniTitolo: Risveglio
Canzone: Senza riserva – Annalisa Scarrone
Personaggi: Ron Weasley, Hermione Granger
Coppie: Ron/Hermione
NdA: Non ho mai scritto niente in questo fandom, per cui non sono molto sicura di come sia venuta la fanfiction. Il contesto è piuttosto vago, direi che potrebbe essere ambientata nei primi anni di matrimonio dei due protagonisti. Spero che apprezzerete. Ah, sono due double drabble (due drabble da 200 parole)! Inoltre la storia partecipa al contest Dimmi cosa ti ispira indetto da Mayasun e al contest I just can't stop loving you indetto da Happy_Sisters
Risveglio
[Io ti regalerò ogni singolo risveglio
la mattina
e poi lascerò i capelli scivolarmi fra le dita]
e poi lascerò i capelli scivolarmi fra le dita]
Hermione si lasciò svegliare lentamente dai raggi del sole che filtravano insistenti attraverso le tende della finestra, decretando l’inizio di quella calda giornata di metà estate.
«‘Giorno».
Voltò la testa dall’altro lato e si perse nello sguardo limpido di Ron che la fissava sorridendo.
«Buongiorno, Ron», rispose sfiorando le labbra del ragazzo con le proprie.
Le orecchie del giovane Weasley si tinsero subito di rosso ed Hermione ridacchiò divertita, constatando che non era poi cambiato così tanto dai tempi di Hogwarts.
La ragazza afferrò la sveglia sul comodino. Erano le nove e trenta.
«ODDIO, E’ TARDISSIMO!», urlò mettendosi le mani nei capelli e scendendo immediatamente dal letto. «Perché non mi hai chiamata prima, Ronald?!».
Il rosso le afferrò un braccio e la trascinò di nuovo nel letto, bloccandole i polsi contro il materasso.
«E’ estate, siamo in ferie, fa caldo e la casa brilla! Tu rimani qui con me», decretò regalandole un dolce bacio a fior di labbra.
«E tu sei pazzo, Ron», rispose lei baciandolo a sua volta con passione.
Lui sorrise e intrecciò le dita nei capelli arruffati della ragazza.
«Di te, ‘Mione».
[Ti regalerò ogni singola carezza
quando è sera]
quando è sera]
A Ron piaceva osservare Hermione mentre dormiva.
La trovava bellissima con i capelli che si diramavano sul cuscino, l’espressione perennemente concentrata e le labbra dischiuse.
Le accarezzò una guancia, sfiorando per sbaglio le sue labbra con un dito.
La ragazza sorrise appena.
«Non sei credibile, Hermione», le sussurrò Ron in un orecchio.
Ma la Granger non demordeva.
Ron indugiò qualche secondo, le orecchie già scarlatte e il battito cardiaco accelerato.
Poi si stese su di lei, le accarezzò di nuovo il viso e si chinò a baciarla.
Hermione non reagì subito, continuando a fingere di dormire, ma quando Ron scese a baciarle il collo scivolando con le dita tra i suoi capelli, non resistette alla tentazione di ricambiarlo.
Aprì gli occhi e afferrò il viso del ragazzo.
«Ma è mai possibile che io non possa dormire in santa pace per colpa tua?».
Ron sorrise e le si stese accanto.
«Allora la smetto, buonanotte Hermione!», rispose voltandosi dall’altro lato.
La ragazza attese per qualche secondo, poi gli schioccò un bacio sulla guancia seguito da un “Ti amo” appena sussurrato.
Ron la strinse forte a sé.
Quella notte non era adatta per dormire.