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Autore: Giulia__1D    29/07/2012    0 recensioni
Mi chiamo Giulia, ho 16 anni e vivo da sola con la mia amica da quando i miei genitori sono morti. Frequento la High Star School e odio la matematica.
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Camminavo per il corridoi quando inciampai.
'Oh, s-scusa..' dissi mortificata.
'Nulla, ti do una mano' Disse abbassandosi verso di me. Mi colpì sopratutto la sua mano, grande e calda.
Da quel momento il mio cuore incominciò a battere per qualcuno
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Okok, forse esagerai un po' e non credo che le mie risate si possano considerare parole, ma la vita è una sola.
Credo che ci addormentammo tutti sul tappeto: alcuni con la bottiglia di birra in mano, altri con degli alcolici che non riuscivo a capire il nome ed io senza niente. Mi girava la testa e stavo un po' male però decisi di andare a scuola: UNA SBRONZATA NON MI FARA' NULLA, pensai. Mi preparai di fretta dato il fatto che erano le 7:45 e uscii di casa. Alle 7:48-7:50 ero fuori al cancello, con le mie solite cuffie e con gli occhi di tutti puntati addosso, ma non semplici sguardi, sguardi di disprezzo come se gli avessi fatto qualcosa. 
Mi sedetti sul mio scalino dove notai, che affianco aveva la nuova arrivata, Emily. Quella dagli occhi color ghiaccio, la terribile ragazza..a mio parere. 
Ascoltavo a palla 'The man who can't be moved' dei The Script, si mi mettava addosso un po' di depressione però mi piaceva. Dopo 5 minuti suonò la campanella ed entrai dirigendomi (come ogni giorno) al mio armadietto. Presi i libri di..ops, che cosa c'è a quest'ora?andai a controllare e mi affrettai a prendere il libro di Geografia. 
La lezione fu lunga e noiosa, insopportabile.
Alla seconda ora andai in bagno dove incontrai Emily che mi guardava un po' come dire...sospettosa  (?)
Mi lavai le mani e poi incominciò a parlare.
'Ubriacona.'
'Scusami?'
'Come puoi bere così tanto?'
feci finta di non averla sentita e la vidi andare via, ma subito dopo entrarono le due sue amichette più finte che belle. Mugugnavano tra di loro qualcosa di imcomprensibile mentre allo stesso tempo ridevano ammirando la schermo del loro telefono. Poi mi incominciai a insospettire perché mi puntarono un dito contro.
'Scusa?'
'Non ti è arrivato il messaggio?'
'Eh?'
'Guarda' dissela biondina porgendomi il suo 'Vanity Qwerty' sapete, quello con gli swarovski all'interno del pulsante centrale.
Presi in mano il telefono e vidi un video dove lei mi prendeva in giro, con tante bottiglie attorno e faceva finta di scolarsele, una ad una.
'Ehm..L'ha inviato a tutta la scuola' ribattè la mora.
'Grazie'
Uscii dal bagno scoppiando in lacrime mentre correvo verso la porta d'entrata..Però mi scontrai contro Kevin, il mio ex. Un ragazzo simpatico, forse anche troppo..All'inizio era il mio migliore amico poi ci innamorammo e fu tutto diverso..Litigavamo non eravamo più come prima.
Lo salutai anche se lui tentò di bloccarmi e solo quando ero dietro l'angolo della casa, ricordai che nel video c'era anche Harry. Si, Harry la stava baciando era lui. Inutile dire che il mondo mi stava crollando addosso, che l'unica cosa bella che mi fosse rimasta mi aveva distrutta. Ero 'odiata' da tutta la scuola, dal mio ragazzo, da tutti. 
Arrivai a casa e mi buttai sul mio letto, in lacrime. Non le sopportavo, non mi sopportavo quando crollavo, non riuscivo a cavarmela soltanto perché sono così, quando c'è un problema, PUFF!Non mi vedi più. In quel momento, non ce la feci più. Andai in bagno e cercai la lametta più vicina, si l'avevo fatto e non me ne pentivo, sapevo di aver sbagliato..Di aver perso tutto quello che mi apparteneva ma..Stavo bene. 
Decisi di comparmi una casa tutta mia, per non far vedere a Eva quello che mi accadeva o semplicemente perché volevo rimanere in solitudine. Subito dopo, mi bendai le ferite e mi addormentai sul letto, stanca di tutte quelle lacrime, di tutti. 
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Il giorno dopo mi sveglia e dato il fatto che faceva caldo e mi misi una cannotta decisi di dire a chi me lo avesse chiesto che stavo cucinando e mi sono tagliata. Andai a scuola, stessa strada, stessa canzone. 'Everything's gonna be alright' diceva Justin e io cercavo di dargli ragione..Di sorridere alla fine della canzone quando c'era la sua risata che mi scioglieva letteralmente. 
Appena arrivai, nessuno si preoccupò della ferita, nessuno tranne Liam.
'Ehi, ma che cosa ti è successo?' domandò con aria 'OH MY GOD'
'Ohw, nulla mi sono tagliata per sbaglio in cucina e mi sono bendata' 'AAANDIAMO A CAMBIARE LA BENDA, VIENI CON ME'
Oh no. 
'Non fa nulla Liam, la cambierò io oggi a casa' 'VIENI!' mi disse trascinandomi in infermeria.
E' la fine, lo sapevo.
'Vedi, non c'è l'infermiera farò io a casa' 'Non ti preoccupare, ci penso io'
Ma quando tolse la benda, vide che quelli non era un piccolo taglio causato da un errore in cucina, ma erano perfettamente allineati..
'Tu..' 'Liam, ti posso spiegare, veramente' 
'No, non ti preoccupare, non c'è nulla da spiegare' disse lasciando la stanza.
Subito dopo entrò Kevin, OLE'!
'Ehi, che hai fatto..' disse avvicinandosi.
Scusami è suonata la campanella, dissi rimettendo la benda.
Durante l'ora di Storia spiegai a Eva che avrei cambiato casa e forse anche scuola se mi sarebbe stato comodo con la lontananza, ci rimase male ma non potevo farci nulla. 
Le ore passarono in fretta e con un due borsoni rossi salutai malinconica la casa che mi aveva accompagnata per anni, non lo dissi subito a Eva che ero molto sicura di cambiare scuola, lei pensava che domani mi avrebbe trovata lì, sui soliti scalini..Forse con qualche minuto di ritardo ad ascoltare la solita canzone.
La mia nuova scuola si chiama 'Little stars' dove avrei potuto frequentare vari corsi di canto, ballo e molte altre attività piacevoli. Per mia fortuna si trovava a pochi passi da casa mia o perlomeno così mi avevano detto. 
Appena arrivai davanti alla mia nuova casa, un sorriso mi spuntò sul viso. Era una bellissima villetta, con tanto di giardino e garage. Aveva 3 piani e comprendeva anche un soffitto dove avrei potuto tenere la mia roba. Davanti al portone ti accoglieva una grande distesa di verde, con delle siepi e dell'erba già tagliata. Mi affrettai ad entrare e WOW!Un enorme salotte color mandarino mi dava l'accoglienza!Un grande divano bianco e un televisore HD erano alla mia destra e senza nemmeno vedere le altre stanze salii di sopra, nella mia camera. La mia stanza era come, non so cosa (questa 
http://weheartit.com/entry/34753993) mi buttai sul letto e aspettai che Morfeo facesse il suo lavoro. 
Il giorno dopo ero emozionionata all'idea di andare nella mia nuova scuola, mi preparai, con un pantaloncino nero, una semplice cannotta bianca con la torre eiffel sopra e le mie converse rosse. Scesi di buon umore e subito dopo essere arrivata dentro al cancello alcune ragazzine mi assalirono facendomi migliaia di domande che si fanno alle persone 'nuove'.
Solo una mi colpì veramente, rimase lì. Aspettò che tutte le altre avessero finito di farmi delle domande e poi venne. 
'Ciao, io mi chiamo Rose, te?' disse timida.
'Ohw, ciao!Io mi chiamo Giulia' dissi sorridente.
'Non ti far influenzare da quelle, veramente non sai con chi stai parlando'
'Oookay'
'Sei di qui?'
'Sisi, prima andavo alla High Star School però ho avuto dei problemi ed ECCOMI QUI :)'
DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIN*
'Vieni, vuoi che ti faccia vedere la scuola?'
'Certo!' dissi prendendola a braccietto e poi entrammo.

Macciao:33
Alla fine sono riuscita a continuare, è un po' triste ma spero vi piaccia!
Recensitemi in tanti e alla prossimaaaaaaaaa :)
SCUSATE GLI ERRORI, NON HO RILETTO.
-With love, Giulia <3

  
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