Ore – 12:37 , Aereoporto di Lima , Ohio.

Il suo Glee club stava spupazzando Kurt come se fosse un peluche , Mercedes piangeva sorridendo,Puck gli dava pacche amichevoli sulla schiena , Sugar masticava la gomma americana con impeto mentre guidava la sedia a rotelle di Artie , Rory subito dopo con Brittany e Santana. ' Gambe in spalla Hummel , ma non fare troppi pesi o ti verrà la sciatica ' – disse quest' ultima al soprano , in tono amichevole , forse per svelare finalmente un affetto sempre nascosto nei suoi confronti. Erano tutti lì i suoi amici , quelli veri , eccetto Finn , ormai arruolato nell'esercito , Quinn che era a Yale e non aveva potuto raggiungere gli altri per via degli esami , e Rachel , che già a NYC da un bel pezzo , aspettava ansiosamente il suo miglior amico per realizzare finalmente i loro sogni , insieme. Anche Mr.Schue era lì , e abbracciò Kurt affettuosamente , strizzandogli l'occhio.

E poi c'era Burt , suo padre , il padre migliore del mondo , la prima persona che lo aveva accettato per quello che era , una persona speciale.

'Ascolta figliolo' – esordì aggiustandosi il cappellino da baseball – ' Ci siamo.Tutto quello che per cui hai lavorato e sofferto si sta avverando , adesso , stai per prendere quell'aereo , e andrai a New York , e diventerai una star , perchè è questo che sei. E sei troppo brillante e luminoso per restare qui con le altre persone. Lo sai , vero ? - disse infine , cominciando a piangere senza nemmeno rendersene conto.  Kurt lo abbracciò forte , fortissimo , avrebbe voluto abbracciarlo per sempre , il suo papone burbero. Ma doveva lasciarlo , e prima di partire , c' era il saluto più doloroso da affrontare .

Si sciolse dall'abbraccio del padre e si voltò , facendo pochi passi più avanti. Il Glee era radunato a pochi metri da lui , e dall'altro lato c'era lui , Blaine. Kurt si avvicinò cautamente , stritolando il manico della borsa a tracolla.

Ore 12 :46 , 15 minuti all'imbarco per il volo diretto Lima - Philadelphia , e poi Autobus per New York centrale.

' Ci siamo. ' - disse Blaine. Kurt deglutì , e si sentì il cuore in gola , le guancie andargli in fiamme , avrebbe voluto portare Blaine con sé , poter stare con lui di lì fino a per sempre. Ma Blaine doveva frequentare il suo ultimo anno. Un intero anno senza Kurt.

Si guardarono a lungo negli occhi , finchè Kurt non appoggiò la sua fronte contro quella del ragazzo , dolcemente , prendendogli le mani.

' Non cambierà niente. Mai. Ovunque sarò. Non cambieranno le farfalle che ho nello stomaco solo pensandoti , non cambierà la tua foto che era nel mio armadietto , e adesso tengo in tasca , così come non cambia che mi hai reso una persona migliore , e ti amo.  '

Blaine trattenne le lacrime strizzando gli occhi , sempre con la fronte appoggiata su quella di Kurt. Aprì gli occhi e disse ' Se sopravvivo senza di te mi regali una scatola di papillons , ok ? ' Si staccarono , senza lasciarsi però le mani , e Kurt rise. ' Ah , giusto , ti amo anch' io , ' - aggiunse Blaine corrucciando le folte sopracciglia. Si fissarono dritti negli occhi per alcuni secondi , ancora , come per darsi quella forza silenziosa di cui avevano entrambi un gran bisogno.

' Avanti , perderai il volo ' – sussurrò poi Blaine , sforzando un sorriso. Kurt si voltò verso gli amici e il padre , e mandò loro un ultimo bacio con la mano , strizzando l'occhiolino. Poi si guardò intorno , si voltò , e diede inaspettatamente un bacio dolce sulle labbra di Blaine.

Sorrisero con un leggero accenno di amarezza , e lentamente , molto lentamente , si lasciarono le mani.

Quando Kurt era parecchi metri più avanti , camminando verso il suo sogno , si voltò un' ultima volta e mimò con le labbra al fidanzato ' i love you ' , per poi sparire nel viavai di gente , lasciandolo felice , dopotutto.