Delle gocciette di pioggia mi sfiorano il viso , man mano una a una me lo intingono .
mia madre diceva che la pioggia sono le lacrime degli angeli . magari è vero
tutti noi abbiamo un cuore , no ? . beh si stava facendo un pò troppo frendo ,
amavo stare sotto la pioggia , lasciandomi accarezzare da un qualcosa di vero e sincero e puro .
non come le parole della gente .
ma siccome tutte le cose belle hanno una fine , come il mio 8 in latino , mia madre che non urlava più ,
mia sorella che dormiva . ma tutto finisce . dovevo rientrare a casa , avrei preso l'influenza , si rientrai . mi asciugai i capelli , da un caldo asciugamano appogiato sul davanzale , era di un verde smeraldo . come gli occhi di una sirena , o forse solo il colore della verità .
mia madre mi urlò contro . - amoreeee , vai in camera tua ! ad aprire le valigie! piano piano andai in camera mia .
entrai e vidi choket sul letto .
- choket ! forza vai via .
urlai .
era il mio cane , si era indifeso e buono . ma ero arrabbiata di stare in quel paese di merda.
forse non era proprio di merda .
iniziai ad abitare a Londra , no per quello bellissima città . ma credo che la mia patria cioè Brighton, sia la migliore
sistemai le mie cose nell'armadio .
appesi una bacheca , con delle foto . mie e di cassie . la mia migliore amica . sistemai un pò tutto . e dopo accesi il pc . - allysonnnnnnnnnnn ? amoreeeeeeeee - ciao emi . :) amanda una delle mie amiche , anche se era troppo egocentrica , le volevo bene , da ora in poi andrà a scuola con me al Brig School London .
si quel nome può essere anche chiamato : INFERNO .
visto che mia mamma rompeva le palle . dovetti staccare con il pc , rimasi su quella camera a guardare il soffitto.
era di un colore rosso , era fantastico , un bordò , credo che lo amassi . e lo amo tutt'ora .
mi fermai a guardare una frase che avevo scritto sopra il letto .
: amando non uccideremo nessuno , non amando uccideremo la specie umana .
boh era carina come frase , mi piaceva , dava significato alla camera .
7.30 -.................
il dolce suonara rompi palle della sveglia , lo amavo . no non è vero ! .
mi misi dei jeans , dei stivaletti e una maglia larga .
non amavo fare il primo giorno di scuola . infatti il mio primo giorno di scuola si è ripetuto 4 volte . non amavo i cambiamenti , figurati cambiare me stessa.
andai a scuola . quella scuola era decisamente più figa della mia vecchia a Bringhton .
- ehi ally !
- ma ciao emi !
- sai brutta stronza siamo in classe insieme .
- ok .bene allora andiamo in classe , mm che ne dici ?
forse era incazzata perchè non le avevo risposto ieri , ma siamo amiche e tutto passa.
entrai in classe . WOW .
no seriamente c'èrano dei ragazzi del tipo vxaopfih **
il prof mi fece la solite scenata : lei è ally ecc , ecc .
poi mi chiese di mettermi vicino a un ragazzo di nome John , bellissimo nome , veramente .
- beh ciao ! io mi chiamo john . tu ?
- ally , piacere di conoscerti .
iniziò la lezione , e questo tipo di nome John iniziava a fare un casino boia .
si è vero . questo mi piaceva .
iniziamo a tirare palline di carta a quello davanti di noi .
sembravamo due amici ritorvatisi ieri , conosciuti al tempo dell'asilo .
inziammo a giocare a tris . un gioco idiota per due adolescenti di 15 anni .ma facciamo conto che ne avevamo 6 .
- senti john , tu hai capito aristotele ?
- quello non si capiva neanche lui .
- ahhahah -
a un certo punto , iniziaii a cantichiare una canzone . mi pare turning tables adele .
- allyson smettila ! mi disse la prof presa dalle furia .
- no continua . sei bravissima - mi disse john .
- senti io ho un gruppo , ti va di fare la solista . - mi chiese john .
- ma sei impazzito .
- ok oggi vieni a casa mia e mi fai sentire .
passarono le ore , e le lancette dell'orologio giravano , credo un millimetro a ora , pioveva.
dio era bellissima la pioggia .
la prof spiegava . e vedevo cadere goccie di acqua .
tutto fuori era immobile , le macchine si muovevano .
ma era tutto fermo , tranquillo .
riuscivo a capire il momento di silenzio , tutto era in movimento quando c'era il sole .
i bambini che urlavano , e i cani che abbaiavano . pure il tempo voleva stare tranquilla .
"eravamo immobili ,nei nostri pensieri, ma parlavamo .ci guardavamo . "- .... questa frase nessuno la capirà . sono sicura .
adesso pensa cosa potrebbe dire .
io ho scritto quella frase , volevo dire il mio cuore l'ha scritta .
eravamo immobili sta per noi due , sta per la conversazione che io e john stavamo facendo , stando in silenzio .
i guardavamo e le nostre anime parlavano , anzi chiaccheravano , quando sorridevamo vuol dire che ridevano .
anche quando stiamo zitti , stiamo ascoltando parole che non si direbbero mai .
- ally , ti devo far conoscere un mio amico si chiama , nath .
- e chi è ?
- è un mio amico , anzi migliore amico .
in quel nome NATH , stavano migliardi di parole che non riuscii mai a dire e non riesco mai a dire.
capirete .
tutti noi abbiamo un cuore , no ? . beh si stava facendo un pò troppo frendo ,
amavo stare sotto la pioggia , lasciandomi accarezzare da un qualcosa di vero e sincero e puro .
non come le parole della gente .
ma siccome tutte le cose belle hanno una fine , come il mio 8 in latino , mia madre che non urlava più ,
mia sorella che dormiva . ma tutto finisce . dovevo rientrare a casa , avrei preso l'influenza , si rientrai . mi asciugai i capelli , da un caldo asciugamano appogiato sul davanzale , era di un verde smeraldo . come gli occhi di una sirena , o forse solo il colore della verità .
mia madre mi urlò contro . - amoreeee , vai in camera tua ! ad aprire le valigie! piano piano andai in camera mia .
entrai e vidi choket sul letto .
- choket ! forza vai via .
urlai .
era il mio cane , si era indifeso e buono . ma ero arrabbiata di stare in quel paese di merda.
forse non era proprio di merda .
iniziai ad abitare a Londra , no per quello bellissima città . ma credo che la mia patria cioè Brighton, sia la migliore
sistemai le mie cose nell'armadio .
appesi una bacheca , con delle foto . mie e di cassie . la mia migliore amica . sistemai un pò tutto . e dopo accesi il pc . - allysonnnnnnnnnnn ? amoreeeeeeeee - ciao emi . :) amanda una delle mie amiche , anche se era troppo egocentrica , le volevo bene , da ora in poi andrà a scuola con me al Brig School London .
si quel nome può essere anche chiamato : INFERNO .
visto che mia mamma rompeva le palle . dovetti staccare con il pc , rimasi su quella camera a guardare il soffitto.
era di un colore rosso , era fantastico , un bordò , credo che lo amassi . e lo amo tutt'ora .
mi fermai a guardare una frase che avevo scritto sopra il letto .
: amando non uccideremo nessuno , non amando uccideremo la specie umana .
boh era carina come frase , mi piaceva , dava significato alla camera .
7.30 -.................
il dolce suonara rompi palle della sveglia , lo amavo . no non è vero ! .
mi misi dei jeans , dei stivaletti e una maglia larga .
non amavo fare il primo giorno di scuola . infatti il mio primo giorno di scuola si è ripetuto 4 volte . non amavo i cambiamenti , figurati cambiare me stessa.
andai a scuola . quella scuola era decisamente più figa della mia vecchia a Bringhton .
- ehi ally !
- ma ciao emi !
- sai brutta stronza siamo in classe insieme .
- ok .bene allora andiamo in classe , mm che ne dici ?
forse era incazzata perchè non le avevo risposto ieri , ma siamo amiche e tutto passa.
entrai in classe . WOW .
no seriamente c'èrano dei ragazzi del tipo vxaopfih **
il prof mi fece la solite scenata : lei è ally ecc , ecc .
poi mi chiese di mettermi vicino a un ragazzo di nome John , bellissimo nome , veramente .
- beh ciao ! io mi chiamo john . tu ?
- ally , piacere di conoscerti .
iniziò la lezione , e questo tipo di nome John iniziava a fare un casino boia .
si è vero . questo mi piaceva .
iniziamo a tirare palline di carta a quello davanti di noi .
sembravamo due amici ritorvatisi ieri , conosciuti al tempo dell'asilo .
inziammo a giocare a tris . un gioco idiota per due adolescenti di 15 anni .ma facciamo conto che ne avevamo 6 .
- senti john , tu hai capito aristotele ?
- quello non si capiva neanche lui .
- ahhahah -
a un certo punto , iniziaii a cantichiare una canzone . mi pare turning tables adele .
- allyson smettila ! mi disse la prof presa dalle furia .
- no continua . sei bravissima - mi disse john .
- senti io ho un gruppo , ti va di fare la solista . - mi chiese john .
- ma sei impazzito .
- ok oggi vieni a casa mia e mi fai sentire .
passarono le ore , e le lancette dell'orologio giravano , credo un millimetro a ora , pioveva.
dio era bellissima la pioggia .
la prof spiegava . e vedevo cadere goccie di acqua .
tutto fuori era immobile , le macchine si muovevano .
ma era tutto fermo , tranquillo .
riuscivo a capire il momento di silenzio , tutto era in movimento quando c'era il sole .
i bambini che urlavano , e i cani che abbaiavano . pure il tempo voleva stare tranquilla .
"eravamo immobili ,nei nostri pensieri, ma parlavamo .ci guardavamo . "- .... questa frase nessuno la capirà . sono sicura .
adesso pensa cosa potrebbe dire .
io ho scritto quella frase , volevo dire il mio cuore l'ha scritta .
eravamo immobili sta per noi due , sta per la conversazione che io e john stavamo facendo , stando in silenzio .
i guardavamo e le nostre anime parlavano , anzi chiaccheravano , quando sorridevamo vuol dire che ridevano .
anche quando stiamo zitti , stiamo ascoltando parole che non si direbbero mai .
- ally , ti devo far conoscere un mio amico si chiama , nath .
- e chi è ?
- è un mio amico , anzi migliore amico .
in quel nome NATH , stavano migliardi di parole che non riuscii mai a dire e non riesco mai a dire.
capirete .
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