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Autore: Ragazza Ninja    30/07/2012    0 recensioni
Gaara non è amato da nessuno, nemmeno dallo zio Yashamaru, il quale si era dimostrato l'unico in grado di capire i sentimenti del fanciullo.
Qualche ora dopo la morte dello zio, Gaara descrive, su un diario, tutte le sue sensazioni negative nei confronti degli abitanti del villaggio e in quelle della sua famiglia, giurando vendetta verso coloro che l'avevano sempre allontanato.
Una bambina, cambierà per sempre la vita di Gaara.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Contesto generale/vago
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Prologo

 

 

Ora capisco...Sono SOLO

Sono sempre stato SOLO...

Nessuno mi ha mai voluto BENE, nessuno!!!

Nemmeno Yashamaru! Pensavo... Che... Almeno lui...

Potesse CAPIRMI! E invece... mi ha semplicemente PUGNALATO ALLE SPALLE!!!

Mio fratello Kankuro e mia sorella Temari, fin dal giorno in cui sono nato, hanno sempre vissuto nel TERRORE, hanno sempre vissuto nell' INCUBO! E... Il loro INCUBO SONO IO!!!

Anche mia madre... MI ODIAVA....

Un attimo prima della sua morte, LEI... Mi ha MALEDETTO!!!

Ma il soggetto peggiore... Il soggetto peggiore è mio PADRE...

L-Lui... LUI mi vuole addirittura MORTO!!!

Sì, sì... Mi vuole MORTO...

Tsk... Ha mandato persino dei sicari per uccidermi...

E quella bambina, volevo farmi perdonare, ma lei mi ha chiuso la porta in faccia chiamandomi MOSTRO!!!

Ma da adesso in poi la mia filosofia sarà...

IO AMO SOLO ME STESSO.

Per ricordarmi ciò mi sono tatuato l'"Ai", il simbolo dell'amore, sulla fronte.

Presto... Molto presto, la gente di questo villaggio PAGHERA'...

Finalmenete... avrò la mia VENDETTA...

 

Queste erano le ultime parole che Gaara scrisse sul suo diario, qualche ora dopo la morte di suo zio. In quel momento il suo cuore era completamenete ricoperto da una nube di odio e di dolore, un dolore che si placava solo desiderando la morte di tutti coloro che l'avevano evitato, di tutti coloro che l'avevano sempre odiato basandosi solo su i pregiudizzi.

Nei giorni seguenti Gaara iniziò, in parte, la sua vendetta, che si compì con la morte di una buona parte degli abitanti del villaggio. Anche se il bambino dai capelli rossi e dagli occhi azzuri, cerchiati da due "occhiaie" nere, simbolo che dentro di lui viveva il demone tasso ad una coda, assasinando coloro che più odiava si sentiva meglio, dentro di sè sentiva ancora i sensi di colpa, che man mano gli corrodevano il cuore.

 

 

 

Ciao a tutti ^_^ questa è la mia prima fanfiction, sperò che vi piacerà e che la seguirete in tanti ^_^.

Dal progolo sembra che questa storia si basi solo sul desiderio di vendetta di Gaara, non è vero?

Bè, non è così, capirete parte delle mie intenzioni nel capitolo seguente.

Ciao, ciao ^_^


 

  
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