CAPITOLO 14

Mancavano ancora 2 ore, circa, all'inizio della festa e poiché io e Tony ci avemmo messo poco a prepararci Stark decise di farmi vedere il suo laboratorio dove si trovava il piccolo Thomas occupato a costruire un piccolo reattore arc come come quello che Tony teneva nel petto.

Stark mi aveva raccontato che in quei 10 anni lo avevano rapito e costretto a costruire un missile, ma lui al posto del missile costruì la prima armatura di Iron Man e riuscì a fuggire, mi disse anche che, durante l'esplosione dove successivamente lo rapirono, quasi morì ma grazie ad un'uomo, che stava con lui nella grotta dove doveva costruire il missile, lo riuscì a salvare ma doveva tenere un reattore arc nel petto.

Nel laboratorio vidi tutte le armatura, il quale Tony mi aveva spiegato che ognuna portava il nome “Mark” e il numero di costruzione es: mark 1, mark 2 ecc...

-Ragazzi!-ci chiamò Pepper che si trovava in salone, la voce uscì da degli auto parlanti-Io vado a prepararmi, non combinate guai! Sopratutto tu Tony- lui rise.

-Certo tesoro!-

-Ok mamma!-rispose Thomas- controllo io che non combini guai!-continuò battendosi il pugno sul petto-Te lo prometto!-

-Grazie amore! Cosa farei senza di te?- disse Pepper.

Il bimbo arrossì e sorridendo tornò a costruire il reattore.

Tony scompigliò i capelli del figlio sorridendo.

-Ah! Mi ero dimenticato di dirti che alla feste bisogna mettersi una maschera- mi disse Tony.

-Cosa??-sbottai-Mi dici dove la trovo adesso io una maschera??-

-Amico mio, non ti devi preoccupare perché te l'ho già comprata io!-

-Cosa? Ma come?...-

-L'ho comprata mentre ti provavi lo smoking! Comunque è meglio che adesso ci andiamo a preparare anche noi che tra poco dobbiamo uscire!-

-Ah.....ok!-

2 ore dopo

Dopo essermi preparato ci demmo appuntamento davanti all'entrata della scuola, presi le chiavi della macchine e andai nel garage.

Entrai e sospirando accesi la radio. Misi in moto la macchina e partì. Alla radio non trasmettevano nulla di interessante, così aprì il cassettino porta oggetti e presi dei cd, li avevo messi io prima di partire nel caso avessi preso la macchina.

Misi un cd a caso e come prima canzone partì somebody to love dei Queen.

In quel momento avrei voluto avere un consiglio da Duncan, è il sondato che mi è stato più vicino in questi 10 anni:

Continuavo a guardare fuori dal finestrino dell'elicottero assorto nei miei pensieri.

Duncan si alzò dal suo posto e si mise vicino a me.

-Allora? Quell'espressione triste? Tra poco tornerai da Natasha o sbaglio?-

-Io sono felice, ma non so quanto lo sarà lei!-

-Ma che dici!! gli sarai mancato sicuramente e appena ti rivedrà ti salterà addosso e ti riempirà di baci!-disse ridendo.

-E tu invece? Sei felice che tra poco tornerai dalla tua famiglia?-

-Non vedo l'ora!-disse felicissimo- finalmente rivedrò mio figlio! Ormai avrà 13 anni!-disse quasi piangendo-Comunque forza!-

-è?-

-Lo vuoi fare un sorriso si o no? Dai ti prego fallo per me!-disse facendo gli occhi dolci.

Io sorrisi e lui ricambiò.

-Ecco! Bravissimo Clint- disse alzandosi e dandomi una pacca sulla spalla tornando al suo posto.

Senza rendermene conto arrivai davanti alla scuola, parcheggiai e raggiunsi l'entrata, mi misi il più nascosto possibile per non farmi vedere nel caso arrivasse Natasha.

Dopo circa 10 minuti arrivarono Pepper e Tony, lei era elegantissima, indossava un'abito blu lungo, che le scopriva le spalle.

Li raggiunsi e li salutai.

-Clint dové la maschera?-mi chiese Tony-Forza mettila che dobbiamo entrare!-

Io feci quello che mi disse ed entrammo.

Per raggiungere la palestra passammo davanti alla segreteria, il primo posto dove incontrai Natasha, ai nostri armadietto, dove passavo sempre il tempo durante la ricreazione e anche davanti alla mensa, il luogo dove finì tutto dove, dopo l'accaduto con Slayer, Fury decise di mandarmi via da qui.

Tutti quei ricordi mi fecero venir un gran mal di testa, mi portai una mano sulla testa per cercar di scacciarli via e chiusi forte gli occhi.

Sentì una mano poggiarsi sulla mia spalla.

-Clint stai bene?- mi chiese Tony, io scossi il capo e lo guardai-Si certo!-

-Forza andiamo!-

La palestra era decorata come le feste dove partecipano di solito gli adolescenti.

C'erano palloncini appesi per tutta la sala, un tavolo pieno di roba da mangiare e uno striscione con su scritto “bentornati ragazzi” e Fury che parlava con Phil e Maria. Aspetta un secondo! Che cosa ci faceva Fury qui?

Corsi verso di lui e appena mi fui avvicinato abbastanza lo chiamai, lui si voltò e appena mi vide sorrise.

-Agente Barton!-disse abbracciandomi-è tanto tempo che non ci vediamo!-

-Dieci anni!-dissi io ricambiando l'abbraccio-Che cosa ci fai qui però?-chiesi.

-Sono stati il preside della scuola e mi hanno invitato!-

-Oh..wow-

-Fury sono felice di vederti-senti dire alla mie spalle mi voltai e vidi Tony.

-Stark il piacere è mio!-rispose Nick.

-Mi scusi direttore ma Clint deve vedere dei vecchi amici a dopooo!-disse mettendomi le mani sulle spalle da dietro e trascinandomi dell'altra parte della sala. Ci fermammo davanti ad un ragazzo un po' più alto di me con lo stesso smoking che avevo io.

-No! Non ci credo! Avete lo stesso smoking!-disse ridendo Stark-Perfino i capelli sono quasi uguali!-continuò ridendo ancora- Clint ti ricordi di Steve? Eccolo davanti a te!-

-Clint Barton?-chiese Steve.

-Ciao Steve!-lo salutai io.

-Loki se mi stai facendo un'altro scherzo...giuro che te la farò pagare!-

mi voltai e vidi Thor, Loki e Bruce.

-No! Non sono due Steve Thor! Lui è Clint!-disse Tony.

-CLINT?-urlarono e sgranarono gli occhi tutti e tre.

Io li guardai e sorrisi successivamente scoppiammo tutti a ridere.