Era notte fonda e Lei era lì,seduta su quella finestra alla quale si era affezionata.

Sarà l'effetto di quel fresco soffiare estivo,saranno le stelle o la luna che 

le illuminavano il viso,ma era lì dove lei trovava la tranquillità,aveva davanti a sè il cielo grazie 

al quale riusciva a celare i suoi dolori,quelle sue sofferenze che da sempre si porta dentro.

I suoi occhi piano piano divennero lucidi poichè mettendosi a letto non riusciva a dormire,

nonostante sentisse gli occhi appesantirsi,prese il cellulare,scorse la rubrica cercando qualcuno 

disposto a tenerle compagnia,ma si sentì costretta a rimetterlo a posto "ormai è tardi,

staranno dormendo tutti" si disse.
 

Quella sera fu un susseguirsi di sogni apparentemente felici ma col trascorrere del tempo diventavano

incubi tremendi da sopportare. Di colpo si svegliò; era agitata e aveva pianto nel sonno... 

"Beh ormai Ë mattino,tanto vale alzarsi e prepararsi" pensò.

A piedi scalzi andò verso il bagno,si guardò allo specchio,aveva gli occhi rossi,chissà da quanto

non dormiva e chissà perché… Finito di prepararsi s incamminò verso la cucina 

"Buongiorno tesoro,cosa prendi per colazione?" Chiese la madre.

"Niente mamma..." Rispose lei.

"Tesoro devi cercare di dormire un po',non puoi andare avanti così a lungo,ti stai rovinando"

"Lo so mamma,lo so...ma da quando papà ci ha lasciate,sento che tutto è diverso e da un po' 

non faccio che sognare cose strane e non riesco a riposare bene...beh comunque ora esco a fare 

una passeggiata,a dopo mamma."
 

Fuori c'era il sole e faceva molto caldo "meglio andare vicino al bosco e sedersi sotto qualche

albero all'ombra" pensò lei,e cosÏ fece.

Si sentiva stanca,non riusciva a tenere più gli occhi aperti,così finì per addormentarsi in mezzo

a quelli alberi. Non appena riaprì gli occhi notò un ragazzo dai capelli scuri,forse neri

non troppo lontano da lei,aveva qualcosa in mano,un quaderno "che strano ragazzo" pensò...

All'improvviso lo vide alzarsi e prendere le sue cose,era ora di pranzo perciò decise di 

tornare a casa prima che sua madre iniziasse a preoccuparsi.

A pranzo raccontò a sua madre del fatto che si era addormentata e del ragazzo che aveva visto,

la madre fu alquanto sorpresa poiché da quelle parti non ci abita nessun altro,ma erano tutti in città 

ormai,ma nonostante tutto vedendo la figlia felice decise di assecondare tutto ciò.