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Autore: _Luna_    31/07/2012    7 recensioni
Ennesima one shot su Finnick ed Annie. Irresistibilmente dolci, non si può resistere. Questa volta, ci troviamo a giocare con le onde, ad andare avanti e indietro, a stare insieme come sempre, per sempre.
Genere: Malinconico, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Finnick Odair
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Canzone consigliata ( che da titolo a questa one shot ) : http://www.youtube.com/watch?v=Pz5H3iVjAlw
Grazie per l'attenzione e buona lettura!


If you be my boat
I'll be your sea

 
Le porgo la mano e lei la prende, timidamente. E’ insicura, impacciata, impaurita ma la stringe forte e mi sussurra « Non voglio, non ce la faccio »
« Invece puoi » per confermarglielo, la prendo in braccio e le bacio, piano, la fronte. E’ ora che la terapia faccia effetto, è ora di superare la paura del mare. La porto sulla spiaggia ma mi fermo a qualche metro dalle onde e la poso delicatamente a terra « Chiudi gli occhi » le metto la mia mano sugli occhi « Ascolta » Attorno a noi, il silenzio, interrotto solo dal ritmico rumore delle onde che si infrangevano sugli scogli vicino a noi. Per il resto, nulla. Eravamo lontano dalle urla dei marinai, lontano dal rumore delle barche, lontano da tutti. Eravamo noi. « Niente di tutto ciò che vedi ti farà del male »
Annie mi guardò, scura in volto « Come fai a saperlo? »
« Ti potrà mai far male una cosa così bella? » domandai, accennando con la mano al mare. Avevo scelto apposta il tramonto per portarla lì, così le onde riflettevano la luce morente, creando un gioco di luci, irresistibile per gli occhi. Pian piano, Annie si sforzò di guardare, stringendo sempre di più la mia mano.
« E’diverso » ammise lei, senza alcuna preoccupazione. Era tranquilla, il ricordo degli Hunger Games non l’aveva turbata quella volta « E si può nuotare? » chiese, con voce tremante.
« Vuoi provare? » domandai, sorridendo. Stava facendo passi da gigante in pochissimi secondi. Cos’era a tranquillizzarla? Forse il mare stesso, rassicurante e mite, diverso da quello che aveva incontrato durante i giochi.
Improvvisamente, però, sbarrò gli occhi « No »
« Fidati » mi alzai in piedi e le porsi la mano. Forse ero stato troppo brusco, perché si allontanò da me.
Mi morsi le labbra e le chiesi scusa ma lei non si avvicinò, così dissi « Va bene, per oggi lasciamo perdere, d’accordo? Non ci muoveremo da qui. Non ci farà nulla »
Non ricevetti risposta, perché Annie continuava a guardare il mare, con lo sguardo fisso. Passarono minuti, forse ore ma io non mi alzai, non me ne andai « Fa male? »
« Nuotare? E’ la cosa più semplice di questo mondo, Annie. Tu puoi farlo » quando vidi, però, che ancora non voleva andare, le scostai i capelli dietro la testa « Ti fidi di me? »
Alzò lo sguardo verso di me e in quel momento sembrò che mi stesse guardando l’anima, tanto che i suoi occhi erano penetranti « Si »
Con la mano, la feci alzare, senza spingerla avanti, verso il mare « Fai finta che sia io. Io sono il mare. Io sono quelle onde, io sono la spuma, io sono la brezza, io sono le gocce che ti bagnano le guance. Io sono il mare »
Un sorriso appena accennato si fece spazio sulla bocca di Annie, che fece un passo avanti « Prometti di non farmi bagnare il vestito, me l’ha regalato Anneo » se lo alzò piano, fino a farlo arrivare alle cosce e glielo promisi.
Un passo dopo l’altro, indietreggiando di tanto in tanto, quando il mare si avvicinava troppo, Annie arrivò sulla spiaggia bagnata e fu un’onda gelata a bagnarle i piedi « Non mi hai bagnato il vestito »
« Te l’avevo promesso »
Finalmente, sorrise con spontaneità « Sei… diverso » Le onde continuavano ad accarezzarle i piedi e rimanemmo qualche minuto così, immobili. Quando un’onda le bagnò il vestito, sorrise, senza far nulla per salvarlo, anzi, lo abbassò fino alle ginocchia. Aveva vinto. Non aveva più paura. Annie era felice, lì, tra le onde che giocavano a rincorrersi attorno a noi.
 

I live to let you shine
I live to let you shine

 



N.d.A. *spuntadalleondeeFinnickedAnniescappano* Coff. Dunque, dovrei dire qualcosa in questa nota autrice ma non so che dire perchè non ci sono parole per descrivere nè loro due nè questa one shot. Quando ho sentito questa canzone, ho pensato subito a loro, dolce e fragile. Ditemi la vostra!
Luna

   
 
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