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Autore: iacomary97    31/07/2012    0 recensioni
Pairing= Shawn+Juliet SHULES
Juliet sa che Shawn non è un sensitivo, e che ha abilità che ha coltivato nel tempo. Jules vuole migliorare nel suo lavoro, quindi gli chiede un allenamento. In uno di questi giorni però riceve una sorpresa. Riferimenti a vari episodi incluso il Pilot.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Juliet O'Hara, Shawn Spencer
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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A/N= Qui avverrà quello che dice il titolo. ENJOY :D

 

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Jules è stata sempre una di quelle ragazze che imparano in fretta, infatti in due mesi di allenamenti era migliorata parecchio.  All’inizio era stato davvero complicato ma un giorno alla volta stava prendendo la mano. Anche a lavoro, anche se raramente, riusciva già a notare cose che prima solo Shawn e il padre riuscivano a vedere. Shawn e Juliet iniziavano anche a finirsi le frasi a vicenda mentre ragionavano sulla soluzione di un caso.

Una cosa che pensavano era possibile solo nei telefilm dove i due erano destinati a stare insieme.

Questo perché in precedenza ci avevano provato e ci erano riusciti solo in un modo molto forzato e molto relativo…

La cosa comunque era sembrata a tutti all’inizio molto strana (a Lassiter addirittura “Inquietante”). A loro due invece faceva molto ridere.

 

Due volte al mese la portava a mangiare fuori o prendevano una giornata libera per loro. Rimandavano spesso, ma alla fine riuscivano sempre a ottenere quel momento per loro soltanto. Questo perché era uno dei pretesti per convincere Shawn a iniziare l’allenamento.

 

- Se vuoi questo allenamento, due volte alla settimana dovremo… -

- Shawn, dove vuoi arrivare?? –

- Fammi finire. Dovremo avere tutta una giornata solo per noi due. Una giornata per farti capire quanto sei importante per me. -

Lo interruppe con un bacio.

- Shawn non c’è bisogno. Me lo dimostri già ogni giorno, ogni 5 minuti. – Gli sorrise – Quando sei preoccupato per me, quando durante un caso cerchi di farmi ridere, quando mi ricordi di mangiare durante i casi importanti… Quando mi dici che sono perfetta, quando mi fai dei complimenti in modi buffi, quando mi dici che mi ami. Questa lista potrebbe essere quasi interminabile. –

- Sembro davvero un gran tipo. –

Juliet gli sorrise ridendo.

- Almeno lascamelo fare. Non dici sempre che stiamo insieme solo a lavoro? –

- Shawn, una volta al mese. –

- Ultima offerta: due al mese.-

- Ok! -

 

La scadenza dell’allenamento stava finendo e voleva davvero farle una grande sorpresa.

Preparò tutta l’agenzia Psych e la fece entrare.

- Bene. Ora la difficoltà salirà un po’, ma sarà anche divertente. Ho fatto una specie di caccia al tesoro. Questo è il primo biglietto. Ce ne sono circa venti. –

- Venti? Shawn non credi hai esagerato? –

- Jules è da giorni che ci lavoro. E’ importante che li prendi tutti e in ordine. Io mi metto qua sull’uscio. Ti inizia pure.

 

- Ehi Shawn! -

- Gus, che ci fai qui? –

- Shawn, è il nostro ufficio. Ero solo venuto a controllare la posta. Che diavolo stai facendo con Juliet? –

- Amico, sto attuando la “Caccia al tesoro”, ricordi te ne ho parlato ieri. –

- Hai detto che l’avresti fatto domani. –

- Tu continua che ora arrivo! - Prese l’amico ed andò nell’atrio.

- Avrei dovuto chiamarti, scusa. Ma… come avevo già detto, il momento giusto, arriva e basta. Oggi avevamo il giorno libero. Era perfetto. Pensavo stessi al tuo altro lavoro. –

-Comunque dovresti ringraziarmi. Avevi sotterrato il nintendo nel vaso della pianta finta. Per fortuna l’anello non era poi così sporco. –

Shawn si sentì impallidire.

- Che vuoi dirmi? Hai spostato il Nintendo?? –

Gus declutì.

Dalla stanza si sentì il rumore di qualcosa che cadeva a terra. Poi Juliet chiamò Shawn.

- Jules. Un attimo e arrivo. – Si rivolse verso Gus. – Allora? –

- Si. –

- No! – Cercò di non arrabbiarsi troppo. – Dov’è ora? –

- Allora dopo aver ripuito il Nintendo e l’anello dalla terra… l’ho messo in uno dei tuoi cassetti. –

- Quale? –

Tutti e due erano spaventati.

- Non volevo rovinarti la sorpresa. –

- Lo so… allora? –

- Secondo cassetto. –

 

Cavolo. Sopra quel cassetto c’era l’indizio numero 7. Lo avrebbe aperto a momenti.

Ritornò in camera.

 

- Shawn… credo di aver trovato il tuo vecchio Nintendo. –

- Non… non aprirlo. Prima devo dirti qualcosa. - Lei lo interruppe.

- Da quanto ci pensi? –

 

- Intendo, da quanto ce l’hai? –

Shawn abbassò finalmente lo sguardo a terra. Il rumore precedente era stato causato dal coperchio della batteria e l’anello che ora era sotto gli sguardi attenti di Juliet.

 

- Avrei voluto farti “Il Discorso”, ma a quanto pare non c’è bisogno. –

Si avvicinò e raccolse l’anello.

- Avrei voluto dirti molte cose ma sarò breve. –

Juliet si stava commovendo.

Era sorpresa, non si aspettava che “La Proposta” sarebbe arrivata così.

Si avvicinò e portò la mano libera sulla sua guancia. Con il pollice cancellò le lacrime dal viso.

- Voglio dirti che ti… che ti amo e che, per quanto possa aiutarti, quando avevo portato il Nintendo la scorsa volta non ero ancora pronto a farlo, ma se volevi… beh allora te lo avrei chiesto. Quello che voglio è renderti felice, davvero. Quindi, quello che ti chiedo ora è… vuoi… -

Prese un respiro, e guardò dietro di lui, verso l’amico. Come supponeva stava piangendo anche lui. Gus si avvicinò e cercò di ricomporsi.

Jules vide la faccia di Gus e scoppiò a ridere.

Ha sempre avuto la lacrima facile… e le facce che faceva erano molto buffe.

 

Mi fece cenno di continuare.

 

- Juliet, vuoi…-

- Shawn!-

- Che c’è!!- Si rivolse completamente verso l’amico. – Qual è il problema? –

- Giù. -

Si inginocchiò.

- Questa sarà una delle più strane proposte di quest’anno grazie all’amico. – Gus fece capire che non era d’accordo. – Ma… sono ancora disposto a chiedertelo. Vuoi… vuoi sposar… vuoi sposarmi? –

Non riusciva a parlare quindi annui con la testa. Shawn infilò l’anello al dito e si baciarono.

 

 

 

Poi Shawn si fermò.

- Ehi, un po’ di privacy. Gus, non essere come la folla canadese. –

Jules capì a cosa si riferiva, e si mise a ridere.

- Fossi in voi tornerei a casa. Non vi lascierò mica distruggere il mio ufficio. Venite, vi do un passaggio. – Uscì dalla porta seguito dai due abbracciati uno all’altro.

- Il NOSTRO ufficio ricordi? –

 

 

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Entrati in macchina, i due iniziarono a baciarsi di nuovo.

- Allora? Questa è la macchina della compagnia, Shawn. Cercate di staccarvi. Tra un po’ avrete tutta la casa da distruggere. –

- Ehi, per chi ci hai preso? Due grossi elefanti? – Jules si rimise a ridere. – Cerca di essere comprensivo. Questa, è la MIA futura sposa. Tra qualche giorno potrebbe essere mia… moglie. –

- Shawn ci vuole più tempo per organizzare tutto. Non sai proprio nulla sui matrimoni vero? -

Il matrimonio infatti non era mai stato uno dei suoi piani. Non aveva nemmeno avuto mai intenzione di avere una relazione stabile. Se qualcuno gli avesse detto tanto tempo fa che si sarebbe sposato e che sarebbe stato pronto prima della sua fidanzata, era sicura che il giovane Shawn ci avrebbe riso sopra.

 

Ma tutto era cambiato quando aveva conosciuto Juliet. La sua vita era cambiata, e in positivo.

Adesso avrebbero iniziato una nuova avventura insieme, sarebbero arrivati ad una grande passo della loro relazione.

E ne era felice.

 

 

A/N= Spero vi sia piaciuto. Vorrei le vostre opinioni se possibile.

OT= Notato il riferimento a Castle?? xD Primo paragrafo se non l’avete notato.

   
 
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