Avrei potuto parlarti nei tuoi sogni poiché lì ci incontriamo sempre, però la vecchia maniera è sempre quella migliore. In questo momento sto sorridendo perché penso a quello che era accaduto un’ora fa.
Mi ero appena svegliato da uno di quei sogni meravigliosi dove, naturalmente, c’eri tu. Ma questa volta non mi hai parlato … questa volta ridevi, non mi stavi prendendo in giro … il tuo volto brillava per la felicità e il mio cuore batteva forte. La mia stanza già era illuminata dai raggi di sole, quei caldi raggi di sole, caldi come i nostri abbracci. Mi sono avvicinato alla finestra e essi si posavano sul mio viso, ricordandomi le tue carezze. Ricordi, nient'altro che l'immagine riflessa di una realtà che è scomparsa ma che vorresti rivivere...
Di certo ti sarai accorta che ho preso quest’ultima frase da un libro, uno di quelli che leggevamo distesi sull’erba . Mentre tu leggevi ad alta voce, io osservavo i tuoi capelli che ondeggiavano delicatamente sulle tue spalle e i tuoi occhi, dove risplendeva una luce … più sfavillante di quei raggi di sole. La luce, così bella e raggiante ... mi fa pensare a te …
Perché sei la luce dei miei occhi e lo sarai per sempre.
La prima volta che ti vidi, per l’armonia che emanavi, già volevo abbracciarti e stringerti forte per sentire il tuo profumo, ma dovevo calmarmi. Pensavo di non riuscirci e invece ti rivolsi la parola.
Chissà se leggerai questa lettera … se vorrò mandartela … se avrò il coraggio di dirti queste parole in faccia senza aver bisogno di carta e penna. Intanto continuerò a pensarti, a guardarti e, specialmente, a sognarti …
Ci vediamo … nei sogni …