Estate. Per quasi tutti i ragazzi della mia città significa mare, discoteca, uscite (sempre nella stessa piazza, con la stessa gente, solo e soltanto per farsi notare), per qualcuno studio e per altri totale libertà. Personalmente detesto con tutta l'anima il mare, trovo che sia piuttosto noioso andare lì a prendere il sole come delle lucertole, senza contare il fatto che le spiagge sono sempre strapiene. Dell'estate amo il fatto che passo quasi sempre 15 giorni in un paese estero, solitamente in Inghilterra. Quest'anno si è deciso di andare in Irlanda, a Dublino: sono particolarmente affascinata dalle tradizioni di quella verde isola dalla storia antica, misteriosa e triste. Parto sempre con le mie solite amiche, Francesca, Federica e Lisa: le ho conosciute lì due anni fa, e nonostante abitiamo tutte in città diverse, riusciamo a rimanere in contatto, e per questo siamo rimaste sempre ottime amiche. Ah, dimenticavo, mi chiamo Giulia: ho 16 anni, non sono particolarmente alta, ho gli occhi color cioccolato e i capelli nerissimi. Non saprei che dirvi di me.. Fumo, ascolto ogni genere di musica (spazio dal progressive anni 70 all'hardcore più recente, passando per rap, britpop e rock), non sono particolarmente fine nelle maniere, dico sempre ció che penso. I'm in Dublin, bitch! Che palle, non c'è nulla di peggio di doversi alzare alle 5 del mattino per partire. Ancora nel mondo dei sogni, entrai in macchina di malavoglia e iniziai ad ascoltare gli Oasis, giusto per crogiolarmi un po' nella tristezza che si faceva largo nel lasciare Sassari per 15 giorni, e sopratutto nel pensare che non avrei visto le mie migliori amiche, Elena e Chiara, per ben due settimane. Che rottura di coglioni. Mi addormentai, e mi risvegliai giusto in tempo per vedere un cartello che indicava la strada da seguire per arrivare in aeroporto. Appena scesa dell'auto, salutai i miei genitori e corsi a perdifiato verso la fila per il check-in, dove vedevo le ragazze. Lasciai la valigia e andai incontro alle ragazze, quanto cazzo mi sono mancate?! Dopo tre ore di volo in cui ricucimmo tutti gli strappi di un anno di lontananza, si iniziava a distinguere la costa della verde Irlanda, dire che eravamo contente è poco! L'accompagnatrice, una volta atterrate, ci comunicò che dopo esserci sistemate nelle camere saremmo riuscite dal college per una visita al centro di Dublino, giusto per capire un po' com'era la citta e per iniziare ad ambientarci. Ci sistemammo velocemente, e, dopo aver messo tutti i materassi in una stanza in modo da poter dormire tutte insieme, uscimmo. Ci recammo alla fermata del pullman, e dopo aver abbondantemente litigato per decidere la meta dell'uscita, optammo per O'Connel street. Appena arrivate, dopo le solite informazioni di rito sulla città e dopo le infinite raccomandazioni, potevamo stare un po' in giro per i cazzi nostri. G- Ragazze, dobbiamo assolutamente andare da Foot Locker, ho visto che hanno le Air Force, devo assolutamente comprarle! Frà- Solo se mi offri una sigaretta, comunque dato che non mangio da ieri proporrei di andare da Starbucks o al Mc Donald, sto per morire di fame! L- Sono d'accordo con Frà, non riesco ad aspettare fino a cena, sapete che mangio come un maiale! F- Giù smetti di asfissiarmi col fumo, comunque va benissimo, muovetevi con quella sigaretta e andiamo a cercare le Air Force! Ora si che ero felice: avevo le mie amiche, ero a Dublino e stavamo facendo shopping come se non ci fosse un domani, potevo chiedere di meglio? Una colta accontentata Frà, che voleva andare da H&M, cercammo lo Starbucks più vicino e ci sedemmo. G- Cosa volete? Vado io ad ordinare, tanto se aspetto voi mi verranno i capelli bianchi! F, F, L- Frappuccino al cioccolato, sai che ti vogliamo bene vero? Certo certo, intanto sfacchinavo io! Bah, per amicizia questo e altro, dissi tra me e me. Mi avvicinai alla cassa e ordinai quattro frappuccini al cioccolato, dopo aver faticato a far capire alla cassiera che li volevo medi: non capirò mai perché se vuoi un frappuccino medio devi dire grande, bah. In ogni caso, stavo tornando al tavolo con quei maledetti frappè quando un ragazzo mi urtò: morale della favola? Frappuccini in terra, Air Force nuove di zecca e maglietta bianca completamente rovinate! Non avevo nemmeno una felpa per coprire quello scempio, e sopratutto non realizzavo ancora che cosa fosse successo: stavo lì come una cretina a fissare il casino che avevo fatto in terra, mentre Fede e Lì ridevano come pazze e Franci, fuori, si accendeva una delle MIE sigarette! Il ragazzo mi disse qualcosa, ma non lo ascoltavo. X- Scusami, mi dispiace tantissimo! È che ero di fretta, davvero scusami non volevo! G- Tutto ció è affascinante, ciò non toglie che hai rovinato la mia maglietta preferita e le scarpe che ho comprato all'incirca mezz'ora fa, e sicuramente tutte le scuse di questo mondo non compenseranno il fatto che devo tornare in college tra ben 3 ore e dovrò girare per Dublino completamente sporca di fottuto frappè al cioccolato, ci avevi pensato a questo? Veramente sparisci, oggi non è giornata, ti auguro le peggiori cose, addio e spero a mai più rivederci! Detto questo praticamente corsi via da Franci per prendere una sigaretta, cazzo se ne avevo bisogno. Uscii, aveva iniziato a piovere. Grandioso. Mi avvicinai a lei e notai un ragazzo sedutole accanto, con una sigaretta in mano (una Winston Blu, ovvio, scrocchiamo a Giulia). Franci- Oh Giù ma che ti è successo? Sei completamente fradicia e hai odore di cioccolato.. Ma?! G- Parliamone, un rincoglionito mi ha dato uno spintone e mi sono volati i frappè per terra, senza contare che mi sono sporcata la maglietta e le scarpe nuove! Ti rendi conto degli elementi che ci sono al mondo?! No ti giuro sono veramente incazzata, non posso nemmeno cambiarmi! F- AHAHAHAHAHAHAHAH scusa non offenderti ma fai morire, capitano tutte a te! Dai adesso andiamo a cercare qualcosa per cambiarti o perlomeno per pulirti.. Comunque tu ho preso quattro sigarette e ti presento un mio amico, si chiama Zayn! Z- Immagino non sia un bel momento per te, comunque io sono Zayn, piacere di conoscerti. G- Scusa per la probabile brutta impressione che ti ho dato comunque piacere, Giulia! F- Per caso il tipo che ti ha conciata così è biondo e ha una felpa verde? G- Secondo te mi sono fermata a fissarlo? F- In ogni caso penso sia lui, si sta avvicinando con due frappè in mano e.. G- Ho capito, gli vado incontro! X- Hei, davvero scusa per prima, ecco i frappè- disse con un sorriso a 32 denti. L'avrei anche definito un bel ragazzo, se non mi avesse ridotta in quelle condizioni. Aveva dei capelli biondi spettinati ad arte, occhi verdazzurro e un sorriso sghembo, reso interessante dall'apparecchio. Stavo per sorridergli, ma mi ricordai che ero incazzata, così aspirai a lungo e gli risposi. G- Veramente erano quattro. X- lo so, infatti gli altri li ho già dati alle tue amiche, questi sono per te e per lei, presumo- disse guardando Franci. Eri stupita, era addirittura gentile! G- Va bene, grazie mille, ció non toglie che sono completamente sporca di cioccolato. X- Ecco a te- disse togliendosi la felpa. Scioccante, diceva sul serio? C'era un freddo bestiale! G- ... Grazie, ma sei sicuro di non avere freddo?- dissi infilandomi la felpa. X- No no, stai tranquilla, sono abituato a questo clima, sai io sono irlandese!- iniziava a starmi simpatico, sorrideva sempre. Ci avvicinammo a Franci e Zayn continuando stando in silenzio, era un po' timido e io mi sentivo in imbarazzo per avere addosso la sua felpa, che tra parentesi aveva un ottimo profumo, Abercrombie suppongo. Arrivammo da Franci, che stava salutando Zayn. A sorpresa, vidi quel ragazzo che abbracciava Zayn. F- Ma voi vi conoscete? Z- Si, siamo molto amici, comunque lui è Niall. N- Ehm, piacere?- che stupida, non ci eravamo presentati. Mi sentivo un'idiota, inizialmente non gli risposi, ma Franci fu più pronta di me. F- Io sono Francesca, e lei Giulia. Sorrisi. Che situazione imbarazzante. G- Non per rovinare questo idilliaco momento, ma io ho la tua felpa, te la rendo subito. N- Scherzi? Tienila, ti sta meglio di come sta a me- arrossii violentemente- e poi se alloggiate a Dublino possiamo passare a prenderla, che dite?- vidi Zayn e Franci sorridersi, se conoscevo i gusti della mia amica Zayn le piaceva, e non poco sicuramente; non mi restava che accettare, almeno si sarebbero rivisti. G- Perfetto, per me va bene, noi alloggiamo al St. Mary, sai dov'è? N- Certo, domani vi va bene? G- Certo, allora noi scappiamo perché la nostra accompagnatrice ci sta chiamando- vedevo che si sbracciava per farsi notare da me, tanto Franci era completamente persa- allora ci vediamo domani, ciao ragazzi, è stato un piacere! Iniziai a camminare in fretta, mentre Frà si sbracciava per salutare quel ragazzo, Zayn, che si sbracciava in modo esagerato, mentre Niall con la faccia un po' strana faceva un gesto di saluto con la mano. Fede- Giù ma scherzi? L'hai fatto nero quello lì, pensa che quando ci ha riportato i frappuccini ci ha chiesto il tuo numero, ma gli ho detto subito che doveva chiederlo a te, ma ha detto che si vergognava perché gli sembravi una un po' tosta, mi sa che ci ha azzeccato eh? G- Guarda non mi ha chiesto nulla, mi ha solo dato la felpa e mi ha detto che domani passa a riprenderla. Chiedete a Frà se ha fatto colpo, sempre che riusciate a svegliarla dalla trance! Frà- Io non sono in trance, comunque è troppo bello, domani deve venire anche lui vero? L- Guarda, Frà si è innamorata! G, Fede, L- Ahahahah sgamata! Frà- Ma cosa dite.. Oh, fanculo! G- Dai amica, accediamo la sigaretta della pace e voliamo da Giovanna (l'accompagnatrice) che poi ci lincia! Sorridendo e sfottendo Frà continuammo il giro per Dublino, e mi sentivo un po' strana, ogni testa bionda che vedevo mi prendeva un accidente.. Se Zayn aveva fatto breccia nel cuore di Frà, non potevo negare che il biondo mi avesse incuriosita.. Scusate per gli eventuali errori, ma l'iPod ha l'autocorrettore e non mi accorgo quando corregge cose giuste :)