Delle rose.
Un enorme, gigantesco mazzo di
rose.
Rose rosse.
Sul mio banco, accompagnate da un
biglietto che non lascia spazio ad alcun dubbio.
Per
Harry Potter
Buon
san Valentino
Recita il bigliettino, con una
grafia sottile ed elegante.
Più di una persona mi guarda con
invidia.
Io sono sconvolto, stupefatto: non
mi aspettavo un regalo per San Valentino.
E poi è strano che un ragazzo
riceva dei fiori.
Cioccolatini, forse, ma dei fiori?
Sono in giardino, seduto sotto un
albero vicino al lago, lontano da tutte le coppiette che amoreggiano.
Sto ancora tentando di capire chi
mi abbia fatto il regalo.
Un nome, una speranza balena nella
mia mente: che sia stato…?
Scuoto la testa, con un sorriso
amaro.
Figuriamoci se lui farebbe una cosa
del genere.
Per me poi!
E poi uno come lui non può essere
gay, perciò…
- piaciuta la sorpresa, Potter? –
alzo il viso di scatto, stupefatto.
Quella voce fredda, altera, ma
anche profonda e calda, così maledettamente sensuale…
- Malfoy? – balbetto, tentando di
darmi un’aria più sicura di quello che sono.
- chi dovrei essere? Morgana? – mi
chiede, scrutandomi dall’alto al basso.
Poi, stupendomi, si siede vicino a
me.
Non riesco a pensare, sopraffatto
dalla sua vicinanza.
Mi volto appena, guardandolo con la
coda dell’occhio.
Il profilo delicato, la pelle
candida, gli occhi grigi…è splendido.
- allora Potter? – mi riscuoto dai
miei pensieri, non troppo casti, su di lui.
- cosa? – chiedo, sentendomi un
idiota.
Sospira, probabilmente rassegnato
per la mia stupidità.
Almeno per una volta mi ritrovo
d’accordo con lui.
- le rose. – il cuore manca un
battito.
Lui…?
- le rose…tu? – chiedo, senza
riuscire ad articolare le parole.
Si volta a guardarmi e annuisce.
Non riesco a muovermi, non riesco a
pensare.
Lui, LUI mi ha regalato le rose.
Sembra un sogno che si
avvera…
- s-se è u-uno scherzo g-giuro che…
- comincio, balbettando.
- ho la faccia di uno che scherza,
Potter? – mi chiede, senza distogliere gli occhi dai miei.
No, decisamente
no.
E allora faccio una cosa che prende
di sorpresa sia lui che me.
Lo afferro per un braccio e lo
bacio.
Ci stacchiamo, ansanti, dopo quella
che sembra un’eternità.
- buon san Valentino Malfoy…