Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: nevaeh    01/08/2012    1 recensioni
!OneShot partecipante alle prime #TheGayslimpiadi. Giorno #1: Harry Potter AU
"Ricordava ancora quando, alla fine del terzo anno, lo aveva baciato sul binario, prima di correre verso sua madre e tornare a Londra. Non c'erano stati abbracci, quella volta. In realtà non c'era stato nulla di più profondo di uno sfioramento di labbra, inatteso quanto dolce, e poi un sorriso, che aveva sconvolto e confuso Harry per tutta l'estate. Louis, ripensandoci, non riusciva a credere dove avesse trovato la forza per farlo, e si accontentava di ringraziare il caro vecchio Godric per il coraggio innato."
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie '#thegayslimpiadi'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Titolo: Niente da capire

Pairing: Larry

Conteggio parole: 593

Totale punti: 6

 

Niente da capire

 

Ma se i tuoi occhi fossero ciliege io non ci troverei niente da dire.

E non c'è niente da capire.

 

 

 

- Vorrei conoscere i tuoi genitori. -

Harry Styles, prefetto Serpeverde, smise di sorridere per un istante come un ebete e si voltò a fissare il suo ragazzo, disteso sul giaciglio di mantelli nell'aula di Trasfigurazione ormai in disuso. Dopo la guerra magica, tutta quell'ala del castello era stata praticamente abbandonata, diventando così il luogo ideale per le rottambolesche fughe notturne di coppie in cerca di intimità. Harry e Louis l'avevano scoperta all'inizio del quarto anno, quando erano ancora troppo stupidi e ingenui per comprenderne appieno la funzionalità.

Dopo alcuni secondi, Harry si alzò dando le spalle al Grifondoro e cominciò a cercare i pantaloni della divisa, con l'unico fine di distogliere lo sguardo da quello del suo ragazzo.

- Non sarebbe una buona idea.- disse soltanto, mentre faceva scorrere la zip. Louis, ormai seduto a gambe incrociate completamente nudo e completamente a suo agio, sbuffò e allungò la mano fino a sfiorargli una caviglia.

- Harry, girati. - e lo disse con un tono così dolce e così risoluto, che il più piccolo non potette fare a meno di assecondarlo.

- Non sarebbe una buona idea. - ripeté come un mantra, tornando a sedersi. Faceva freddo, nell'aula, e Louis si avvicinò al Serpeverde per stringerlo in un abbraccio. Ricordava ancora quando, alla fine del terzo anno, lo aveva baciato sul binario, prima di correre verso sua madre e tornare a Londra. Non c'erano stati abbracci, quella volta. In realtà non c'era stato nulla di più profondo di uno sfioramento di labbra, inatteso quanto dolce, e poi un sorriso, che aveva sconvolto e confuso Harry per tutta l'estate. Louis, ripensandoci, non riusciva a credere dove avesse trovato la forza per farlo, e si accontentava di ringraziare il caro vecchio Godric per il coraggio innato. E la dose di insanità, anche. Perchè Harry, allora quanto in quel momento, non era mai stato un tipo tranquillo e raccomandabile.

- E questo perché sono un Grifondoro, un Mezzosangue o un ragazzo? - Louis sorrise amaramente, e cominciò a cercare a tentoni i suoi pantaloni.

Il più piccolo scoppiò a ridere, e ricadde disteso poggiando la testa sulle gambe del suo ragazzo: - in effetti mia madre ha sempre sognato un nipotino, - scherzò schiudendo gli occhi, poi aggiunse - non riesco a pensare al dopo, Louis. A me e te che abitano insieme in un appartamento e vanno a prendere i bambini a scuola. - era spaventato, e potevano sentirlo entrambi. Si tirò su, e guardò l'altro ragazzo negli occhi.

Louis sorrise, allungò una mano e sfiorò la guancia del suo ragazzo - tranquillo, ci penso io abbastanza per entrambi. - lo rassicurò.

Harry si sporse per dargli un bacio - comunque non credo sarebbe una buona idea che tu conosca mia madre. E' un'arpia e odia il rosso e l'oro. Secondo quale principio potresti stargli simpatica? -

Louis finse di pensarci su, poi baciò il suo ragazzo fino a farlo finire con la schiena contro i mantelli - Perché - sussurrò, direttamente sulla pelle del suo collo inumidita dai baci - sono il ragazzo di suo figlio, - cominciò, passando poi a mordicchiare la spalla del Serpeverde - lo rendo felice - continuò, passando lascivamente una mano sulla protuberanza dei suoi pantaloni - e... - la cerniera venne tirata giù - lo amo. Come non ho mai amato nessuno in vita mia. E questo va al di là dei colori della Casa o della qualità del sangue. O di quello che ho tra le gambe. - aggiunse infine, sorridendo contro le sue labbra.

Haarry distolse lo sguardo, emozionato e un po' imbarazzato, e allacciò le gambe intorno al suo busto.

 

N.A. OneShot partecipante alle prime #TheGayslimpiadi. La canzone non ha molto a che fare con la storia in sé, ma era lì, e non ho potuto dire di no. 

A Chiara, perché mi sopporta anche quando mi comporto peggio di una donna gravida. E a M., per lo stesso motivo e perché gli voglio bene.

   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: nevaeh