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Autore: MartinaGaladriel98    01/08/2012    1 recensioni
E se Ismira, la figlia di Roran e Katrina, diventasse cavaliere dei draghi?
Come sarà la sua avventura? Seguitela!! Questa è la mia prima storia e sono un po' in ansia, ma spero di fare un buon lavoro! E spero che la recensirete in tanti
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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ISMIRA, QUESTO è UN GIORNO SPECIALE
A Carvahall era appena spuntata l’alba, un’alba primaverile in cui l’occhio si perdeva tra le mille sfumature di un cielo che esattamente sedici anni prima aveva accolto il fumo del villaggio in fiamme. Ma ora il cuore della valle Palancar era come rinato dalle sue stesse ceneri, dalla devastazione della guerra contro la tirannia dell’Impero del malvagio Galbatorix. Eppure Carvahall non aveva dimenticato il passato e Ismira lo sapeva bene. Suo padre Roran, inoltre, le raccontava spesso il ruolo che aveva avuto   suo cugino Eragon, cavaliere dei draghi, con la sua dragonessa Saphira  in quel conflitto  e di come , dopo , egli avesse dovuto abbandonare Alagaesia per addestrare la nuova stirpe di cavalieri.
Ismira pensava a tutto ciò mentre stava appollaiata sul tetto della sua casa. Tuttavia il motivo che l’aveva spinta a rifugiarsi lassù non era riflettere, ma  un’ansia  mista ad entusiasmo che sentiva crescere dentro per quello che sarebbe potuto succedere di lì a poche ore, quando si sarebbe trovata davanti al giudice del suo destino: un uovo viola di drago. Era il  quinto, quello che  aveva viaggiato invano  tra tribù di Urgali, nel Farthen Dur, a Ellesmèra ed in ogni posto possibile in tutta Alagaesia, Carvahall era rimasta l’ultima chance che l’uovo aveva per scegliere il suo cavaliere.  Era persino divenuto oggetto di preoccupazione e sospetto il fatto che non si fosse ancora schiso da ben tre anni, mentre  gli altri quattro, il turchese. Il verde  scuro, il rosa e il  bianco in tutto…bè avevano impiegato solo cinque mesi. Così ora stava tranquillo e fermo al centro della radura Vanduhur, in  attesa di avere davanti a sé tutti i giovani del villaggio di Carvahall e scegliere il suo cavaliere. Ismira rabbrividì, e se l’uovo si fosse incredibilmente schiuso di fronte a lei? Roran l’aveva preparata a quell’eventualità, ma non poteva non essere agitata. Essere cavaliere dei draghi rappresentava un’enorme responsabilità, ma anche un’esperienza meravigliosa…chissà.
La ragazza guardò per un ultima volta le pallide stelle che sfumavano, consapevole che l’indomani avrebbe potuto  assistere a quell’alba con occhi diversi. Stava giusto per scendere quando sentì un fruscio di vesti alle spalle, guardò giù. Era sua madre che saliva, la lunga veste azzurra che strisciava fluttuante sugli scalini ed i lunghi capelli ramati che le incorniciavano il volto pallido e assonnato. Ismira la trovò invecchiata, ma lo stesso bellissima. Lei, che aveva i capelli biondo scuro e gli occhi grigi di Roran, non aveva di certo ereditato da lei.
Katrina si sedette di fianco alla figlia.
<< Preoccupata? >> mormorò comprensiva.
<< No…solo un po’di ansia dovuta all’attesa >> mentì.
<< Ismira, figlia mia, so come ti senti… è come se si dovesse intraprendere un viaggio di cui non si sa la destinazione, giusto? Ma non importa quel che succederà, io per te ci sarò sempre, ricordati di me come il tuo stesso coraggio. Non avere timore del futuro, affrontalo con serenità…come ho imparato a fare io. >>
Ismira , questo è un  giorno speciale per tutti i ragazzi di questo villaggio e per te anche, sorridi> , Katrina l’abbracciò ed Ismira si sentì rincuorata, senza aggiungere che in fondo non si sentiva proprio pronta per quel compito, che non ne era all’altezza. Forse suo fratello Garrow sarebbe potuto diventarlo, ma non lei.Roran intanto si trovava già alle stalle con gli altri sei  figli, Selena,  Galin e Genevieve, Iniarel  , Thom  e Penelope. Sì, era una famiglia davvero numerosa, Ismira aveva sedici anni ed era la più grande, seguivano Penelope e Selena che erano due gemelle identiche di quindici anni, proprio come Thom e Galin di undici.
Genevieve aveva invece tredici anni .
Ismira si accorse che anche loro avevano un’aria seria e pensierosa  e si sentì un po’ egoista a non aver creduto che anche loro si sentissero agitati.
Li raggiunse, dopo aver indossato una veste leggera stretta in vita da una cintura di cuoio e aver salutato   Katrina.
Salì sul suo cavallo, Roran che sorrideva sarcastico nel vederli tutti angosciati ma che allo stesso tempo li incoraggiava facendoli divertire con le sue battute.
<< Se uno di voi diventerà  cavaliere dei draghi mi dovrà promettere che terminato l’addestramento non tornerà vegetariano, con le orecchie a punta e con la lingua più contorta dei capelli di Horst dopo aver fatto il bagno >>, annunciò Roran. Tutti ridettero, e tra le chiacchere oltrepassarono la staccionata che contornava la fattoria, diretti alla radura dove li aspettava acquattato  sull’erba  il destino. Sarebbe stata davvero una giornata speciale.CIAO A TUTTI, ECCO IL PRIMO CAPITOLO DELLA MIA STORIA, SPERO POSSA APPASSIONARVI! ADESSO è UN PO’ TARDI PER CONTINUARE, MA NON TEMETE , PERCHè DOMANI AGGIUNGERò IL SECONDO CAPITOLO E COSì VIA!  
  
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