'E' il momento Hope, è il momento.'
Questa era l' unica cosa che trasmetteva la mia mente da tipo tutto il tragitto.
Le mani mi tremavano da morire, l' ansia aveva preso davvero il sopravvento.
'Ancora cinque minuti Hope, cinque minuti e ti libererai di tutte le parole che si sono accumulate nella tua testa.'
Già, ho al massimo 3 ore di sonno per pensare a come avrei potuto dirglielo, ed ero ancora insicura
'E se,e se non l' avesse presa bene ? Se fosse scappato via ?'
Mi fermai, abbassai la testa, no non dovevo neanche pensarci
Una lacrima bagnò la mia guancia, poi un' altra e un' altra ancora.
'No Hope no, trattieni queste lacrime, dopotutto non succederà nulla, è un ragazzo dolce, non può lasciarti sola, la prenderà bene'
Cercavo di convincermi ma niente non ci riuscivo.
Dove dov' era la Hope forte che ha sempre saputo affrontare le situazioni ? Non so cosa mi era preso, era la prima volta che acquisii questo atteggiamento, forse la causa era la gravità della situazione, ma no neanche questa mi avrebbe fermato.
Mi asciugai le lacrime e ripresi a camminare, questa volta con un passo svelto e deciso.
Dovevo arrivare subito o i tanti pensieri mi avrebbero fatto cambiare idea, perciò scossi la testa, mancava poco.
L' alzai e vidi lui con la testa bassa, gli piaceva starsene lì seduto su quei gradini a riflettere quando si annoiava, perciò sapevo di averlo trovato qui.
'Non puoi più tirarti indietro Hope, ormai non puoi più farlo su prendi coraggio'
Lui non si accorse della mia presenza, aveva la testa bassa così mi ci posizionai d' avanti aspettando che mi parlasse.

Alzò la testa sorpreso e i suoi occhi blu oceano guardarono i miei
-Ma ciaao amore, come mai sei qui ?
Ecco la parte più difficile,più brividi percossero tutto il corpo, alzai gli occhi al cielo e capii che era arrivato davvero il momento
-Senti.. ti devo parlare, credo sia davvero importante e urgente..
La prese alla leggera, come era il suo solito fare facendomi uno dei suoi dannati sorrisi che mi davano la sicurezza che serviva per continuare quel discorso
-P-posso sedermi accanto a te ?
Dissi con aria affannosa
-Certo tesoro
Mi sedetti accanto in modo da sentirmi più libera di esprimermi.
Così mi prese per mano

-Dimmi amore, cosa c'è di così importante ?
Ecco, iniziai
-Senti Niall, ricordi, ehm, ricordi quella sera ?
Arrossì di colpo, e mi contagiò come niente, così abbassò la testa, è tutto diventò più difficile, ma no non potevo più fermarmi

-Niall..ecco, abbiamo bevuto molto ricordi vero ?
Si mise una mano nei capelli, mentre l' altra mi stringeva più forte di prima
E con un tono veloce e ansioso mi disse
-Oh. Dio. Lo sapevo, abbiamo esagerato, abbiamo fatto cose che non dovevamo, no, no dimmi che non è quello che penso, dimmi che non è così, ti prego
Mi lasciò la mano, e porse la restante tra i suoi capelli

Boom. Sicurezza, prontezza, decisione, scomparse.
Dentro stavo scoppiano, sapevo che sarebbe andata così, sapevo che non sarebbe stato pronto.
Abbassai la testa e strinsi gli occhi
-NIALL, SONO INCINTA!
Non ce la facevo più, non potevo tenermi più dentro quelle dannate parole che mi stavano distruggendo
Alzai la testa e vidi lui, fisso in un punto, sembrava quasi immobile, paralizzato, e dopo circa trenta secondi, mentre i miei occhi si riempivano di lacrime, si alzò di scatto e estrasse le chiavi della macchina dalla tasca e si diresse verso essa

Mi alzai anche io gridando
-Cosa pensi di fare ? Scappare ?
Camminava dritto e con la testa bassa senza dire una parola, attraversò un tratto di strada e si fermò

Io ero sul marciapiede opposto, pochi metri ci distanziavano, ed eravamo entrambi fermi senza dire una parola.
Così pensai di dover iniziare io
-Sai una cosa ? Non ti credevo affatto così, pensavo fossi diverso dagli altri. Che fine ha fatto 'l' irlandese dolce e paziente ? Quello che ha sempre saputo risolvere le situazioni buttandoci un sorriso sopra, senza il bisogno di 'scappare''
Strinse la mano a pugno e si girò verso di me, sempre tenendo la testa bassa
-Sai Hope, non è così semplice come sembra, non si può buttare un sorriso su questa situazione, non so che mi è preso, l' ho fatto d' istinto. Sai un' altra cosa ? Ho paura, così tanta da tremare. Ho paura di non esserci sempre per mio figlio, ho paura di dover abbandonare il mio lavoro per poterlo crescere, nient' altro. Penso sia meglio che tu mi lasciassi andare.
Riprese a camminare, prima lentamente e poi alzando il passo.
-No Niall, non posso lasciarti andare
Non so cosa mi prese, chiusi gli occhi e inconsapevole attraversai la strada.
Un clacson, due, tre e poi BOOM.

Sentii una botta forte e poi più niente
Aprii gli occhi mi girai intorno e vidi il vuoto, mi voltai ancora e ancora e c' era vuoto, solo vuoto.