Buon pomeriggio a tutti!! Eccomi qui a postare nuovamente un'altra poesia. Mi è venuta ieri notte in un momento di particolare tristezza di cui, tuttavia, non vi annoierò spiegandone i motivi... eh__eh^^.
Spero vi piacerà e che abbiate la pazienza di lasciarmi un commentuccio se vi va e se avete tempo. Un grazie in anticipo a tutti coloro che leggeranno e commenteranno (appunto! : ) ) ed un grazie particolare va fatto anche ad i lettori dell'altra poesia che ho pubblicato tempo fa: Infinito. Vorrei ringraziare velocemente (perchè non ho tempo e devo scappare, altrimenti mi sarei dilungata in chilometri) anche chi mi ha lasciato lì un commento e cioè Mana, Chiara la torkeniana (a cui do la lieta notizia di essermi rimessa a scrivere la ficci a capitoli su HP ;) ) e Lisergica90. Vi ringrazio di cuore per i complimenti che mi avete fatto. Un bacio!
Ora vi lascio alla lettura della poesia e vi rinnovo i miei saluti.
Perduto
Sei onda gelida in un mare polare,
sommergi tutto ciò che incontri,
lo congeli, strappi in pezzi la sua vita.
Ti alzi minaccioso,
con le tue parole distruggi
ricostruisci e poi distruggi
per il semplice gusto
di vedere come tutto crolla.
Egoista e solitario come
un gabbiano di mare nella bufera,
sola anima tra i fulmini della tempesta,
sospiro di una vita dolorosa e rea.
Sei immerso nel peccato più nero.
Il fango ti macchia le ali sanguinanti
perforate da una lancia.
Una pozza di sangue ai tuoi piedi
e poi di nuovo peccato,
angelo del male,
solitudine del mare,
egoismo della vita.
Eccomi nuovamente qui. Spero non vi abbia tediato.
A presto, vostra get_this.
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