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Autore: Ecstasy    01/08/2012    8 recensioni
Il Ballo del Ceppo.
L’evento tanto atteso dagli studenti del quarto anno e da tutti coloro che sono stati miracolosamente invitati.
Ma quest’evento passa sicuramente in secondo piano rispetto a ciò che sta succedendo nei dormitori delle ragazze della casa di Grifondoro.
Ma cosa succederà quando una Grifondoro lascerà il suo accompagnatore proprio nel bel mezzo del Ballo per scappare dai suoi pensieri?
A volte il parco di Hogwarts riserva delle piacevoli sorprese.
Genere: Erotico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: Lime, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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Il Ballo del Ceppo.

 

Il Ballo del Ceppo.
L’evento tanto atteso dagli studenti del quarto anno e da tutti coloro che sono stati miracolosamente invitati.
Ma quest’evento passa sicuramente in secondo piano rispetto a ciò che sta succedendo nei dormitori delle ragazze della casa di Grifondoro.

“Hermione aspetta, i capelli!” urla Lavanda cercando di domare la chioma della mora.
“Ahi!  Smettila di tirarli!” esclama lei non poco stizzita.
Hermione cerca di prendere una boccata d’aria in mezzo a quell’ammasso di ragazze attorno a lei.
Ognuna tira, stringe o afferra qualcosa da aggiungere o sistemare sul suo vestito già fin troppo perfetto.
“Le scarpe!” urla Ginny cercando di farsi largo tra la folla per raggiungere l’amica.
“Grazie, e salvami ti prego!” Hermione alla piccola Weasley
“Ragazze ora dobbiamo andare!” esclama Ginny trascinando l’amica giù per le scale, fino alla sala comune ormai deserta, fatta eccezione di un paio di ragazzi del primo anno.

“Allora, sei pronta?” esclama Ginny guardando negli occhi l’amica.
“Per niente, mi hanno messo tutti addosso un’agitazione tremenda. Continuano a ricordarmi che sono stata invitata al Ballo dal campione dei campioni, come faccio a sapere se sono alla sua altezza?” sussurra Hermione tutto d’un fiato, stupendo l’amica.
“Hermione! Non è il momento di mostrarsi insicure! Ora ti fai coraggio e scendi da quella stupida scalinata!” Esclama Ginny dando una piccola spintarella alla mora che si ritrova in cima alla grande scalinata.

La ragazza s’impone di respirare lentamente e prega di non inciampare e finire lungo distesa sul pesante tappeto rosso.
Appena inizia a scendere le scale vede molte facce a lei fin troppo conosciute girarsi a guardarla.
Sente le guancie scottare per l’imbarazzo.
Vede Harry e Ron fissarla a bocca aperta. Sembra che Ron abbia appena ingoiato una cioccorana intera e che lei stia ancora saltando nel suo stomaco.
Cerca con lo sguardo il suo accompagnatore ma gli urletti delle ragazze precedono il suo arrivo.

Eccolo lì, in fondo alle scale, Viktor Krum, vestito con la divisa di Durmstrang, che offre il braccio a Hermione.
“Chissà se riesce a sentire i battiti del mio cuore” pensa la mora, sorridendo al Viktor.
Non si scambiano molte parole, lui non è molto.. loquace.

I quattro partecipanti del Torneo Tre Maghi con i rispettivi accompagnatori e accompagnatrici fanno il loro ingresso nella grande sala principale del Castello.
La sala è addobbata a Festa,  il clima è sereno e a dir poco romantico.
Dopo un breve discorso di Silente le i Partecipanti aprono le danze.

A bordo pista ci sono numeroso ragazze che guardano diffidenti Hermione, abbracciata a Viktor, volteggiare per la Sala come la più leggiadra delle farfalle.
“Te la sei fatta scappare amico” sussurra Harry notando l’espressione accigliata di Ron, stravaccato su una sedia.

Hermione si guarda intorno.
Vede gli amici ai tavoli.
Sente la rabbia montargli dentro non appena incrocia lo sguardo con quello di Ron.
“Se solo non mi avesse usato come ruota di scorta” sibila lei.
“Hai detto qualcuosa?” chiede Viktor nel suo inglese imperfetto.
“No, scusa, Ho bisogno di una boccata d’aria” esclama la mora lasciando in mezzo alla pista da ballo il suo accompagnatore a dir poco perplesso.
Non fa in tempo a uscire nel grande giardino addobbato per il Ballo che Viktor è già stato rubato da una studentessa dell’ultimo anno.
“Alla fine l’ho voluto io” pensa Hermione alzando le spalle e avviandosi per il grande parco della scuola, in cerca di un posto tranquillo.

La ragazza perde la cognizione del tempo, e di quanto o di dove sta andando finchè non si ritrova nei pressi del Platano Picchiatore.
Non distante dal grande albero magico si siede pesantemente a terra, ignorando ogni regola di buon’educazione.

Il cielo sopra di lei si staglia nella notte.
Non c’è l’ombra di una nuvola, solo tanti puntini luminosi che pensano a splendere, lontani anni luce dal Castello e dal Ballo del Ceppo.
Un rumore di passi.
La ragazza si alza di scatto giusto in tempo per vedere Draco Malfoy sbucare nella notte dalle siepi del grande giardino.

Sono pochi i secondi che passano prima che il giovane Serpeverde si accorge di Hermione.
“Tutta sola Granger?” esclama lui, avvicinandosi alla mora.
“Non sono affari tuoi Malfoy” cerca di essere più dura possibile.
“Krum non soddisfa le tue aspettative?” ride lui, cercando di farla cedere.
“Ripeto, non sono affari tuoi, Malfoy” non sa che altro dire.
“Sei un disco rotto ragazza mia” sussurra lui avvicinandosi di più alla Grifondoro ormai a pochi passi dal biondo.
“Cosa vuoi da me?” chiede lei, titubante.

Non risponde.
Draco si avvicina, sensuale come Hermione mai l’aveva visto.
“Malfoy..” sussurra Hermione non appena sente le mani di lui sul suo viso.
“Ti da fastidio Granger?”  la sfida il Serpeverde facendola sdraiare a sull’erba umida.
Non risponde.
Ormai lui è sopra la mora.
La pelle chiara del ragazzo è quasi argentea alla luce della luna.
Le sue labbra, sottili, si posano delicate sopra al collo niveo della mora, facendola sussultare.
Hermione sente una mano tiepida, leggere, farsi strada sotto gonna del suo abito, fino ad raggiungere le sue mutandine leggere.
“Cosa..” cerca di chiedere lei ma la sua voce viene smorzata dalle labbra di Draco che si posano fameliche sulle sue.

Un bacio sensuale, dolce.
Le loro lingue si rincorrono, giocano.
Hermione sente la mano di Draco giocare con l’elastico delle mutandine, per poi farsi lentamente strada verso la sua intimità.
La ragazza sussulta non appena sente un dito penetrarla lentamente.
“Oh Draco…” geme lei, sospirando.

Un rumore.
Draco toglie velocemente le mani dalla sua intimità,un ultimo bacio rubato prima di scomparire tra gli alberi del parco.
“Ti ho cercata dappertutto” esclama Viktor non appena vede la mora, con una faccia a dir poco sconvolta, ai piedi del grande albero magico.
“Tuorniamo dentro?” sussurra lui facendo alzare un Hermione persa nei suoi pensieri.

I due lasciano così il Platano per dirigersi verso la sala e verso il Ballo.
Il grande albero incantato è lì, partecipe del segreto dei due ragazzi, nemici fino ad allora.

 

Spazio autrice:

Salve a tutti!
Questa è la mia prima storia su Draco ed Hermione.
Personalmente amo da morire la coppia in questione e spero che la mia storia vi piaccia.
Crii <3

  
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