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Autore: giormoments    01/08/2012    2 recensioni
AU!Hogwarts, pairing: Lilo; Rating: Verde. In onore delle #Gaylimpics del #thegays.
Louis si maledì per non aver pensato a quel piccolo inconveniente e si fiondò verso l’ingresso della Sala Comune, aprendo la porta.
«Tranquilla, Signora Grassa, è con me!» la rassicurò Louis, invitando Liam ad entrare ignorando le proteste della Guardiana della sua Sala Comune.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Liam Payne, Louis Tomlinson
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Dedicata all'iniziativa #Gaylimpics del #thegays, la mia prima Lilo ♥
Enjoy!

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Louis girava come una trottola per la Sala Comune da circa venti minuti.
Era il 23 dicembre, ed aveva trascorso le ultime due ore a riordinare tutto e a rendere l’atmosfera perfetta per quella sera. Aveva acceso le candele che erano sparse per tutta la stanza, aveva acceso il fuoco nel caminetto che ora scoppiettava piacevolmente. Aveva preso delle coperte dai dormitori e le aveva stese a terra di fronte al caminetto. Sul tavolo lì di fronte c’erano due bottiglie, una di idromele ed una di burrobirra. Di fianco c’erano due coppe. Quella più grande conteneva delle fragole rosse e all’apparenza molto succose che Louis aveva fatto ben attenzione a scegliere, quando era sgattaiolato giù a Hogsmeade. Nella coppa più piccola, invece, c’era del cioccolato fuso.
Aveva fatto di tutto per rendere quella serata perfetta per il suo amore.
Ora che aveva sistemato tutto, aveva ricontrollato minuziosamente che tutto fosse al posto giusto, sentì la voce della Signora Grassa propompere dall’esterno.
«Ragazzo, tu non sei di certo un Grifondoro! Non posso assolutamente lasciarti passare!» diceva col suo tono pomposo.
Louis si maledì per non aver pensato a quel piccolo inconveniente e si fiondò verso l’ingresso della Sala Comune, aprendo la porta.
«Tranquilla, Signora Grassa, è con me!» la rassicurò Louis, invitando Liam ad entrare ignorando le proteste della Guardiana della sua Sala Comune.
«Ciao» sussurrò lievemente imbarazzato Liam rivolto verso il suo ragazzo. «Questo è per te» disse, porgendogli la scatola che aveva in mano, infiocchettata con un fiocco rosso e oro.
«Ma.. Liam, e questo cos’è?» chiese sorpreso, prendendolo dalle mani del più piccolo ed osservandolo.
«Beh, domani è il tuo compleanno, quindi pensavo che potevo rimanere fino a mezzanotte per vedertelo scartare» affermò Liam grattandosi la nuca imbarazzato.
«Ma.. amore! Non dovevi!» esclamò Louis, posando il pacco sotto il grande albero di natale in fondo alla Sala. Ormai c’era abituato: i suoi regali di compleanno finivano tutti sotto l’albero. Era il lato negativo dell’essere nato il giorno della Vigilia di Natale.
Tornando indietro, si fermò per baciare il suo ragazzo. «Ecco, ora va meglio» sorrise contro le labbra del più piccolo.
«E tu invece, cos’hai combinato qui?» domandò con tono meravigliato Liam, osservando con dolce stupore le coperte, le fragole e la cioccolata.
«Volevo che questa serata fosse perfetta. Non capita praticamente mai di avere la Sala Comune tutta per me!» rise Louis, prendendolo per mano ed accompagnandolo davanti al camino.
«Siamo.. siamo soli?» chiese Liam mentre si sedeva su una delle soffici coperte di lana color rosso e oro.
«Sì, siamo soli. Sono tutti a casa per le vacanze di Natale e quel paio di persone di Grifondoro che sono rimaste sono sgattaiolati fuori e sono in giro per Hogsmeade» spiegò Louis, mentre si sporgeva per prendere i due calici ed un po’ di idromele.
«Quindi.. siamo soli» ripetè Liam, osservando i movimenti di Louis.
Quello alzò lo sguardo verso di lui e posando i calici a terra, si avvicinò al fidanzato e lo baciò delicatamente. Questo poggiò le mani sul suo collo abbronzato per avvicinarlo a sé e dischiuse le labbra. Louis non riuscì a resistere ed infilò una mano sotto il maglione del più piccolo, accarezzandogli la schiena e scendendo a stuzzicare l’elastico dei boxer che sporgeva dai pantaloni.
«Sai, quell’idromele sembrava buono» sussurrò affannato all’improvviso Liam.
«Hai ragione, troppo di corsa. Scusa» disse Louis, tirandosi su e tornando a versare la bevanda nel calici, passandone poi uno al più piccolo.
Louis non c’era rimasto male. Non troppo, almeno. Liam gliel’aveva detto: era il primo ragazzo con cui aveva una relazione e voleva andarci con i piedi di piombo. Alla fine loro stavano insieme da 4 mesi e se Liam non si sentiva pronto, non poteva costringerlo.
La sera passò piacevolmente, tra un bacio ed una risata, tra una carezza ed uno scherzo. I due avevano passato la serata a chiacchierare, ad imboccarsi romanticamente a vicenda con le fragole immerse nel cioccolato, quando arrivò la mezzanotte. Liam gli fece gli auguri di buon compleanno sussurrandogli parole dolce e scoccandogli un bacio dolcissimo. Poi si alzò per andare a recuperare il suo pacco regalo e porgerlo al suo ragazzo, che era seduto per terra a gambe incrociate. Louis prese il pacco ed iniziò a scartarlo, impaziente.
Aprì la scatola e ne estrasse un maglioncino di lana morbidissima a righe bianche e blu.
«So quanto ti piacciono le righe, quindi.. Ho pensato che potesse piacerti» fargugliò sorridendo Liam.
«Piacermi? Lo amo! È meraviglioso! Hai avuto un’idea stupenda» esclamò con voce piena di gioia Louis, precipitandosi sulle labbra del proprio ragazzo.
«Perché non te lo provi?» propose Liam.
«Poi però me lo sfili tu?» chiese malizioso il più grande mentre se lo infilava, ammiccando al più piccolo, che diventò subito rosso ed iniziò a tossicchiare. «Ehi, tesoro, scherzavo! Adoro vederti imbarazzato» lo schernì mentre si specchiava sul finestrone alla sinistra del caminetto.
Louis si distrasse per sfilarsi il maglione e non fece attenzione a quello che disse Liam subito dopo.
«Amore, non ho capito, potresti ripetere?» chiese il Grifondoro, voltandosi con espressione curiosa verso il più piccolo.
«Dicevo.. Che quello che stavamo.. dicendo, prima dell’idromele. Ecco, possiamo continuarlo, se ti va» osservò paonazzo Liam.
Louis ci mise un po’ a capire, ma appena afferrò quello che il Tassorosso gli aveva appena detto lanciò il maglione per aria, probabilmente finì nei meandri oscuri della Sala Comune, e si tuffò dolcemente sulle labbra del più piccolo, pronto ed eccitato ad affrontare quella prima notte insieme, innamorato come non mai.
  
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