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Autore: IlBianConiglia    01/08/2012    3 recensioni
Le loro parole non mi feriranno mai più.
Genere: Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I feel (un)pretty.

 

La campanella dell'ultima ora suonò e alle orecchie degli studenti quello, era il suono del paradiso, e anche per me lo era. Immaginavo gli angeli che sbattevano violentemente su una piccola campana anziché usare melodiose arpe.
Tutti gli studenti uscirono dalle loro classi dirigendosi tra spintoni, calci e pugni all'entrata della mensa. Io invece ero ancora in classe a sistemare la cartella.
« Arrivederci prof. »
« Arrivederci, Charlotte. »
Salutavo sempre i professori a inizio e a fine giornata. Non perchè fossi una lecca culi ma perchè i miei genitori mi avevano educato a portare rispetto e ad essere gentile con tutti.
Pensavo di essere rimasta l'unica come quasi sempre, invece uscì appena in tempo per vedere gli altri ragazzi ai lati del corridoio, davanti agli armadietti che facevano passare i ragazzi e le ragazze più popolari della scuola.
Anche nella mia scuola c'era una gerarchia: al primo posto c'erano Liam Payn, Niall Horan, Harry Styles e Zayn Malik assieme alle loro cinque barbie che scodinzolavano come cagnoline quando uno dei suddetti ragazzi gli parlava. E poi bhè... sotto di loro c'erano tutti gli altri.
Quei ragazzi avevano tutto ciò che si potesse desiderare a scuola, o almeno per me era così.
Fama, rispetto, amici, buoni voti, comportamento impeccabile e bellezza.
Camminano a testa alta senza guardare nessuno, solo il corridoio che è davanti a loro, come se gli altri fossero... merda.
Quella scena si ripeteva giorno dopo giorno, non e potevo più.
Sbuffai e mi feci forza spingendo due ragazzi che erano davanti a me per riuscire a passare.
Arrivai al mio armadietto e presi i libri da portare a casa mettendoli in cartella. I ragazzi che erano accanto al mio armadietto mi guardavano male, come se avessi fatto qualcosa di sbagliato. In effetti mi ero azzardata a calpestare lo stesso suolo mentre stavano passando quelli.
Mi sentì picchiettare una spalla. Girai la testa e vidi Harry con i suoi occhi verdi che mi guardava.
« Rimani al tuo posto.... racchia. »
Aveva detto quelle parole ad alta voce e tutti risero di me. Richiusi forte l'armadietto senza dire nulla mentre tutti gli altri entravano in mensa.
Corsi verso i bagni e, una volta dentro scaraventai la cartella a terra. Aprì l'acqua e mi bagnai il viso. L'acqua gelida toccava la pelle e mi faceva rabbrividire.
Lasciai che l'acqua scorresse mentre mi guardavo allo specchio.
Cos'ho che non va?
Sono veramente una racchia?
Chi è lui per farmi sentire nella posizione di essere dannatamente brutta?
I miei parenti mi ripetono sempre che sono una bella ragazza.
Ma io in realtà sapevo che in parte Harry aveva ragione. Non sono una meraviglia.
Non ho capelli sani e belli, né occhi da mozzare il fiato. Non ho un corpo da paura o da mettere in mostra.
I miei capelli sono castani e ondulati, lunghi fino a metà schiena. Semplici occhi marrone scuro tanto da non riuscire a distinguere l'iride dalla pupilla e per leggere ho bisogno degli occhiali da vista. Un po' magrolina. Non ho molto seno e mi nascondo in grani maglioni di lana o felpe.
Non porto né gonne né tacchi. Non ho vestiti firmati e non mi trucco. Non ho amici con cui relazionarmi né a scuola né fuori, e stare in mezzo alla gente mi mette a disagio.
A scuola ho dei buoni voti, ma spesso i miei compagni si burlano di me facendomi cadere o insultandomi, come è successo prima.
Odio la scuola e l'unico momento in cui mi sento bene è quando torno a casa, quando sono in camera mia seduta alla scrivania con il PC aperto su una pagina bianca di word, dove inizio a scrivere storie inventate da me, postandole su internet dove le persone mi fanno sentire accettata ed amata leggendo i miei racconti. Su internet non sono la solita Charlotte. Su internet sono Charlie, sono simpatica e solare, con molti amici che condividono le mie stesse passioni ovvero la musica, la scrittura e la letteratura. In quei momenti, il mondo di fuori non mi appartiene. In quei momenti io creo il mio mondo, io decido chi essere.
Nella realtà, posso sembrare disinvolta fuori ma dentro sono davvero triste. E quando penso di avercela fatta, di aver superato le mie paure e insicurezze mi rendo conto che alla fine della giornata sono sempre la solita vecchia me.Alla fine ho imparato ad accettarmi.
Harry Styles e tutti gli altri possono dire quello che vogliono su di me e possono ridere fino a star male.
Le loro parole non mi feriranno mai più
.


 

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Stasera ho voluto scrivere questa OneShot. Mi ha ispirato la canzone
I feel pretty/Unpretty - GLEE
Il bullismo è un argomento che mi sta particolarmente a cuore e l'ho voluto raccontare
con questa FF.
Ho scritto anche un po' delle mie esperienze passate, quindi in questa OneShot c'è molto di me (:
Penso che alla fine tutti dobbiamo renderci conto che va bene anche così come siamo.
Chissenefrega se non siamo Miss Mondo o chicchesia, l'importante è sentirsi bene con se stessi, anche se è veramente difficile.
Quindi prima di dare retta ad uno stupido commento, pensate perchè gli altri non sono
nessuno per giudicarvi.

Spero vi sia piaciuta (:
Tante care cose, Rockerx Flo.

(Che ave! serio e filosofico LOL per non rovinare il momento non ho nemmeno scritto Ave! in cima... non me la sono sentita!)



 

  
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