Hola ragazzi!! Come va?

Oggi mi sono dedicata ad una song-fiction, che in realtà è la prima per me. Questa fanfic è infatti accompagnata dalle (bellissime) note di "Everything I do - I do it for you" di Bryan Adams. Vi consiglio vivamente di ascoltarla durante la lettura, fa un altro effetto!! (Ma quale effetto e effetto?! Sei incapace tu! NdTutti) (Sigh... purtroppo è vero... sob... NdGea_sconsolata) 

Ehm ehm! Riprendiamoci Gea-chan, che altrimenti facciamo una figura da cavolo! (Troppo tardi... NdTutti -_-''')

Dicevo che questa è anche la prima storia su Harry Potter che pubblico, anche se ne ho scritte altre. Spero sul serio che ci sia qualche anima pia che la legga!

Dedico questa storia alla mia grandissima amica Nancy per avermi ispirata tramite la canzone sopraccitata.

Un grosso saluto e un sentito ringraziamento a tutti coloro che passeranno per questa pagina,

Gea Kristh

Erano giorni che pioveva. Ormai ad Hogwarts vedere il bigio cielo spento dalle finestre stava divenendo normale. Lo scrosciare incessante delle gocce d’acqua sui tetti del castello accompagnava tristemente l’animo dei suoi abitanti.

La calma pareva regnare sovrana. Ogni rumore era attutito; il freddo aveva incoraggiato la maggioranza degli studenti a rifugiarsi al caldo nelle proprie sale comuni.

Solo loro. Solo loro due.

- Hai intenzione di continuare ad ignorarmi per molto ancora?-

L’interlocutrice del biondo non rispose e, anzi, si voltò di spalle. Ma non compì alcun passo.

- Per l’amor del cielo! Cosa diamine devo fare per farti ragionare?-

L’unica risposta che ricevette fu quella del suono del silenzio.

- Dannazione!- il ragazzo sferrò un forte pugno alla parete al suo fianco, forse per tentare di sfogare la rabbia che da qualche giorno stava portandosi dentro. Sulle eleganti dita affusolate colò qualche goccia di sangue. Come una macchia di colore in un quadro in bianco e nero quelle stille rosso rubino attirarono l’attenzione di lei che, tuttavia, non diede segno di cedimento. Continuò a fissarlo, attraverso il vetro lucido della finestra che aveva innanzi. Non faceva altro, da quando avevano litigato. Fissarlo in silenzio, forse in attesa di qualcosa, forse semplicemente per mancanza di parole.

Due calde braccia le cinsero possessivamente la vita senza che lei facesse qualcosa per evitarlo. Per quanto non volesse ammetterlo, la stretta di Draco era confortante. Con la mano le carezzò piano il ventre da sopra la divisa scolastica, mentre immergeva il viso nella cascata rossastra dei suoi capelli. Il forte profumo di vaniglia gli inebriò i sensi.

- Ma perché mi stai facendo questo Gin? Perché ci stai facendo questo?-

Una sottile lacrima scivolò via dai suoi begli occhi cerulei, rigandole piano la guancia pallida coperta di piccole lentiggini chiare. Ma non parlò.

Non seppe dire per quanto ancora Draco stette lì a cullarla nel suo abbraccio. La cognizione del tempo l’aveva persa nell’istante stesso in cui lui aveva varcato la porta di quella stanza.

Look into my eyes - you will see
What you mean to me
Search your heart - search your soul
And when you find me there you’ll search no more

Don’t tell me it’s not worth tryin’ for
You can’t tell me it’s not worth dyin’ for
You know it’s true
Everything I do - I do it for you

- Amore mio… smettila, ti prego, smettila… parlami ancora… mi manca la tua voce Gin-

Quelle parole la colpirono come una pugnalata in petto. Sentì il proprio cuore cessare di battere per un istante. La sensazione di vuoto alla bocca dello stomaco aumentò.

- Io…- la prima parola dopo giorni, pensò Draco - … non ci riesco. Io non ci riesco!- Ginevra chinò lo sguardo, imbarazzata dalle sue stesse parole. Ma era vero. Lei non ci riusciva. Non riusciva più a sopportare quel mondo, quello stare una fazione contro l’altra, e poi alla fine tutti contro tutti; non sopportava più di dover reprimere i propri sentimenti; non sopportava più di doversi nascondere. E tutto per causa sua. Per causa di quell’idiota che la teneva stretta a sé come fosse stata un gioiello raro… quel magnifico idiota di cui era innamorata.

- Gin…-

- Basta Draco! Non posso sopportarlo, va bene? Non posso sopportare di amarti e non poterlo dire ad alta voce per paura che qualcuno lo scopra! Io… che ci posso fare se io ti amo?- concluse con la voce tremante che era poco più di un sussurro.

Piano, con gesti dolci, la fece voltare verso di sé, per poterla guardare negli occhi. Le sollevò il viso con due dita, poi con i pollici le asciugò le lacrime che, copiose, continuavano a scendere dagli occhi arrossati, soffermandosi qualche istante di troppo sulle labbra piene.

- Draco… perché? Perché deve essere così?-

La strinse forte al petto. Perché ti amo, sciocca. Lo pensò, ma non lo disse.

- Io… non so nemmeno se ne valga più la pena…- continuò lei trai singhiozzi.

Se le parole potevano uccidere, allora Draco si considerò morto. Cos’era quel dolore forte che sentiva all’altezza del cuore?

Look into my heart - you will find
There’s nothin’ there to hide
Take me as I am - take my life
I would give it all - I would sacrifice

Don’t tell me it’s not worth fightin’ for
I can’t help it - there’s nothin’ I want more
Ya know it’s true
Everything I do - I do it for you

- Adesso sei te ad ignorarmi, eh?-

- Ti preferisco lontana da me ma viva, Gin, piuttosto che assieme a me nella tomba- l’aveva detto. Quelle parole che da quando avevano litigato gli rimbombavano dolorose nella mente trovarono finalmente modo di essere espresse.

- Non camuffare da altruismo la tua codardia!- eppure, nonostante lo attaccasse, continuava a stringerlo forte, come fosse stato l’ultimo appiglio che le rimaneva. Probabilmente lo era davvero.

- Se ti dico che ho paura, angelo, mi credi?- lei lo fissò per un attimo stranita – Ho paura per te Gin… Non me ne frega niente di affrontare mio padre o Lord Voldemort in persona. Se ho te non mi importa… ma se ti strappassero a me io impazzirei. Hai ragione a dire che sono un maledetto egoista, sai?-

- Non succederà-

- Oh, no che non succederà! Gin, se per proteggerti devo combattere, combatterò; se per amarti devo nascondermi, mi nasconderò. Ma ancora per poco, amore, te lo prometto- le baciò piano la fronte calda.

- Draco…- scoppiò in lacrime, ancora. Il biondo disperò di poterle procurare altro che non fosse dolore.

- Non ho bisogno di altro che del nostro amore, Gin- le carezzò lentamente il capo, passando la mano tra le ciocche morbide di capelli ramati. Lei parve calmarsi un poco.

- Non voglio scappare per sempre, Draco-

- Non lo farai… non lo faremo-

There’s no love - like your love
And no other - could give more love
There’s nowhere - unless you’re there
All the time - all the way

- E’ quello che stiamo facendo-

- No, noi stiamo solo nascondendo qualcosa, angelo. Qualcosa di così grande che stento a credere la gente non se ne sia accorta, qualcosa di troppo importante per non essere protetta- fece una pausa, soppesando le parole -Noi non scapperemo Gin. Io non scapperò. Pensi che io non ti ami abbastanza?-

Il silenzio di lei lo fece morire dentro.

- E’ questo che pensi?-

- No- un sussurro, così flebile che quasi venne portato via dallo scrosciare della pioggia.

Oh - you can’t tell me it’s not worth tryin’ for
I can’t help it - there’s nothin’ I want more
I would fight for you - I’d lie for you
Walk the wire for you - ya I’d die for you

La strinse così forte che per un momento temette di farle male. Ogni suo dubbio venne fugato quando lei si rilassò contro il suo petto.

- Promettimelo Draco, promettimi che sarà per poco-

- Te lo prometto Gin, ti amo troppo per lasciarti andare-

- Ti amo anche io-

- Allora restami sempre accanto, angelo-

- Lo farò-

Ya know it’s true
Everything I do - I do it for you

Ed eccoci arrivati alla fine di questa breve One-shot. Non che ci sia molto da dire, in fondo. Solo, se volete fare un favore a questa povera fallita (che sarei io), lasciate una anche piccolissima recensione... non vedete quant'è bella quella scritta in blu lì sotto? ^_^

Grazie ancora a tutti, alla prossima!

Gea

Disclaimer: Harry Potter e tutti i suoi personaggi non mi appartengono (purtroppo), così come la canzone "Everything I do - I do it for you"; questo testo non è stato scritto a scopo di lucro.