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Autore: Alice Dolohov    02/08/2012    1 recensioni
La mia prima Fred/Astoria. Ispirata alla canzone "Paradise" dei Coldplay. Spero vi piaccia.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Astoria Greengrass, Fred Weasley, Fred Weasley\Astoria Greengrass
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Every Tear A Waterfall

 

Dreamed of paradise
Every time she closed her eyes


Astoria era solo una ragazzina piena di sogni e di speranze. Camminava sempre con gli occhi rivolti verso il cielo, osservando le nuvole e gli uccelli volare liberi. Non aveva mai pensieri cattivi per nessuno, Astoria. Vedeva il meglio in ogni persona, vedeva il buono in un’anima corrotta, vedeva l’alba oltre l’oscurità più fitta. Aveva il suo universo privato, Astoria, in cui mai nessuno era riuscito ad entrare, che mai nessuno aveva capito. Tranne lui naturalmente.
L’aveva visto in un’assolata giornata di settembre, il vento che le scompigliava i capelli e il sole sulla pelle candida. Si era girato ridendo ad una battuta del suo gemello e i loro sguardi si erano incontrati. Occhi verdi in occhi marroni. Astoria non aveva capito di essersi innamorata di Fred fin da quel primo istante, ma Fred invece aveva compreso tutto. Quando la vedeva camminare, ridere, parlare, gli sembrava di essere in paradiso. Quando la sognava, sognava il paradiso.
Si vedevano spesso, ma si parlavano raramente. Si erano baciati soltanto una volta, ed era bastato. Una giornata di pioggia, vento freddo che sferza i visi, le loro labbra erano ruvide, quelle di lei rosse come una mela matura, quelle di lui pallide. Era stato un bacio dolce, dato in silenzio, quasi con riluttanza, cercando di leggere le espressioni sul viso dell’altro. Non si conoscevano, non sapevano niente l’uno dell’altro, ma si capivano, si erano capiti all’istante. Ma i sogni finiscono sempre, e la realtà era arrivata nella vita di Astoria come vento freddo in una giornata d’estate. All’improvviso.
E Fred aveva smesso di sognare il paradiso, aveva smesso di osservare Astoria da lontano, aveva smesso di credere in una storia senza futuro. Aveva smesso di vivere. Tutto era finito velocemente come era iniziato: all’improvviso. La vita di Astoria era diventata pesante, un macigno per le sue esili spalle, e la ragazza andava avanti a fatica, con un mattone nello stomaco e un pezzo di ghiaccio nel petto, dove avrebbe dovuto esserci il cuore. La vita distrugge i sogni, e lei era come una farfalla con le ali spezzate. Le lacrime scendevano sulle sue guance ogni giorno, impetuose come un fiume in piena. Ogni lacrima, una cascata. Le notti sembravano eterne, e si sentiva come una nave in mezzo ad una tempesta senza fine. Osservava ancora il cielo, ma non lo vedeva davvero, come se improvvisamente fosse diventato troppo lontano anche per lei. E sognava il paradiso. Sognava Fred. E aveva capito di amarlo quando ormai era troppo tardi. Aveva gridato, aveva pianto, ma lui non poteva più sentirla. Morto, spezzato, andato via per sempre. Stesa sotto un cielo in burrasca, pensava a lui. E solo quando pensava a lui poteva tornare a vedere l’alba oltre l’oscurità più fitta. Solo quando pensava a lui era il paradiso. 



Questa è la mia prima Fred/Astoria. Spero che chi ama questo pairing mi perdoni... baci baci

  
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