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Autore: HikariVava    02/08/2012    0 recensioni
Come sarebbe la vita se tutti gli esseri umani indossassero una "Maschera di Fumo"?
Se per non essere sottomessi alla società odierna, cercano uno stile di vita diverso da quello dei "bravi ragazzi"?
Se rimasti delusi, feriti e incisi da una vita triste, decidessero di comportarsi in modo strano?
Siamo Coco,Giuseppe,Irene,Kevin,Lorenzo e Daniel.
E cerchiamo la nostra strada.
Stroria scritta a quattro mani
HikariVava e Kazuha_97
Ringraziano chi la leggerà e chi recensirà. :)
Genere: Introspettivo, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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     Mascherati Di Fumo.

Prologo - La diversità unisce.

POV.COCO

 


In una storia si parla di sei ragazzi, uno completamente diverso dall'altro.

 

Erano sei ragazzi uniti, uniti da sentimenti e paure, gioie e dolori.

L'aria che respiravano, l'acqua che li dissetava, il Sole che batteva sulle loro teste... Tutto era riflesso verso di loro, tutto quello che esisteva sulla Terra li riveriva per farli incontrare il pomeriggio sani e salvi dalla fatica delle solite giornate.

Per me, era tutto uguale nei primi anni della mia esistenza. Tutto quello intorno a me aveva il solito colore, il solito odore, il solito sapore. I miei passi erano alimentati dall'accumulo di speranza trovata nei sogni fatti nella notte.

All'inizio ero una bambina felice e solare ma, quando i miei genitori se ne andarono da questo mondo, tutto divenne grigio, triste, vuoto.

Fino a quel momento giocai da sola, fino a quando, alle medie, non incontrai i miei migliori amici, Irene, Kevin e Giuseppe.

Loro mi riportarono il sorriso sul volto, un sorriso che non riconoscevo quando mi guardavo allo specchio. Mi riportarono la gioia di aspettare con impazienza il nostro incontro fissato nell'ora più calda della giornata.

Loro, diventarono i miei battiti del cuore.

Alle superiori incontrai altri ragazzi, ragazzi che m'insegnarono a guardare la vita proprio come la desideravo, una vita da persona libera, una persona che i cui desideri diventavano realtà, proprio come un libro che veniva sfogliato dall'autore, un ciclo per cui non c'era bisogno di aver paura della fine poiché sarebbe stata scritta dalle tue stesse mani.

Ecco, io iniziai a scrivere la mia vita, a diventare una persona libera, niente genitori, niente tutori, niente regole e niente paura.

E fu così che il mio tempo venne riempito da giornate piene di sorrisi, ringraziamenti al destino che mi aveva fatto incontrare tutti e cinque: Irene, Kevin, Daniel, Lorenzo e lui, Giuseppe.

Per lui provavo un grande sentimento, mi faceva sentire come all'interno di una famiglia, i suoi abbracci, insieme a quelli di Irene, mi trasmettevano un calore delicato e diretto nello stesso momento.

Diventata una matricola alle superiori, Giuseppe ci fece conoscere, a me ed ad Irene, un ragazzo,  Lorenzo, un ragazzo con un carattere parecchio difficile. A scuola invece, conobbi Daniel, un ragazzo indifferente, tutto per le sue, sempre con le cuffiette nelle orecchie e sempre con la sua PSP in mano, ma sin dalle medie avevo un amico, Kevin, un ragazzo vivace e donnaiolo, ma che mi prestava tutto il tempo che volessi.

Il giorno che c'incontrammo tutti e sei era un venerdì. Nessuno di noi aveva la voglia di restare a casa seduti davanti al ventilatore, così grazie a Giuseppe c'incontrammo in un pub “Bad Guy”. Iniziammo a parlare e così divenimmo grandi amici.

La mia vita era un libro, un libro con autore una ragazza di diciotto anni vicina alla fine del Liceo Classico.

Ecco, la storia iniziò così, questa fu la prima pagina, una pagina collegata a molte altre e unite tutte da una favolosa copertina.

 

Coco.
 

***
 

POV. GIUSEPPE 

Ero un ragazzo tranquillo, senza grilli per la testa.
Frequentavo una scuola per “ragazzi altolocati”, almeno fino alle elementari quando mia madre morì per un tumore al seno.
Poi, come fossi un pacco postale, mi trascinarono in quell’istituto per malati mentali chiamato scuola media, dove conobbi lei, la mia migliore amica Coco.
Ero sempre visto come il “figo” della scuola, come il ragazzo “macho” che non gliene fregava un cazzo degli altri, sempre intento a pensare a sé stesso, scortese con tutte le ragazze, tranne che con lei. Ironico con quasi tutti i ragazzi, tranne con gli sfigati, con cui mi trasformavo in stronzo ed acido.
Non ero un bullo, non lo sono mai stato.
Secondo i miei compagni ero solo scontroso e alternativo, troppo antipatico e sadico. In verità, quello che loro non hanno mai capito è che io sono sempre stato temprato dalla morte di mia madre e questo lutto mi ha fatto divenire un ragazzo stronzo e acido.
A quei tempi, i miei migliori amici erano quattro soli: Coco, Irene, Kevin e la terrazza della scuola,dove andavo a rifugiarmi quando dovevo riflettere e dormire perdendo anche qualche giorno di lezione. Quando incominciai le superiori, a Milano in un istituto tecnico-meccanico insieme a Kevin, avevo 14 anni e il cuore di un iceberg, che si induriva, quando vedevo qualcuno toccare in modo brusco la mia migliore amica Coco all’entrata delle nostre due scuole, ognuna opposta all’altra.
Non ero innamorato di lei, non lo sono mai stato e mai lo sarò.
Non lo so, lei mi faceva provare un senso di protezione fraterna nei suoi confronti, ci completavamo, ma solo come “fratelli” adottivi.
Lì incontrai Lorenzo, un mio compagno di classe: all’inizio lo trattavo male, gli davo i cazzotti, lo prendevo a schiaffi rispondendogli male, mi stava antipatico a pelle e Kevin mi imitava.
Per lui ero una sottospecie di “Maestro”.
Un giorno, uscito da scuola vidi Lorenzo davanti che mi dette un destro e mi prese in pieno viso. Cominciò la rissa.
Tutta la scuola che stava uscendo faceva gli spettatori e c’era chi incitava sia me che Lorenzo.
Alla fine c’eravamo stretti entrambi in una posizione mortale, dove se uno faceva un passo, uccideva l’altro, così decidemmo di collaborare e uscire entrambi dalla presa, e dopo mille incomprensioni  divenimmo amici.
Decisi di far conoscere ad Coco e Irene il mio nuovo amico, così le chiamai e le chiesi se quel venerdì sera sarebbero venute al “Bad Guy”, un pub al centro di Milano . Lei mi assicurò che ci sarebbero state, e che ci avrebbero fatto conoscere una persona. Meglio così, una ragazza in più da sfottere, nulla di meglio per me, e per Kevin invece una ragazza in più per andare a letto. Sì, lui era il classico playboy della città, tutte ci volevano, tutte ci cercavano e l’unica differenza è che lui si concedeva e io no. Mi aspettavo che fosse una ragazza, la nuova amica di Coco e Irene, invece era un ragazzo che si chiamava Daniel, ero geloso, ero io suo fratello, non mi poteva sostituire con uno qualunque.
Daniel era un ragazzo molto distaccato e sulle sue, con addosso sempre quegl’auricolari e tra le mani la PSP, dove si divertiva a fare giochi senza senso.
Mi piaceva quel ragazzo, nel momento in cui Coco mi tranquillizzò dicendo che era solo un amico, volevo pure cercare di conoscerlo.
Sapeva benissimo che ero il suo fratellone maggiore geloso degl’altri ragazzi, e cercava sempre di tranquillizzarmi come facevo io con lei.
Ora, abbiamo diciott’anni,  siamo alla fine delle superiori eppure io la adoro come la prima volta che l’ho incontrata, li amo tutti quanti e cinque.
Li considero e lo farò sempre, come la mia famiglia.

***


Buongiorno a tutti :)
Siamo HikariVava e Kazuha_97.
Questa è la nostra prima storia a quattro mani insieme, 
speriamo veramente che vi piaccia e che possiate dirci un vostro parere sulla storia, i personaggi, la struttura narrativa la trama e la correttezza lessicale,grammaticale e di sintassi.
Il primo POV,
Quello di Coco l'ha scritto Kazuha_97, mentre io ho scritto il secondo POV, quello di Giuseppe.
E andrà avanti così, io farò le parti di: Giuseppe,Kevin e Daniel, insomma quasi tutti i maschi.
Mentre Kazuha_97 scriverà le parti di : Coco,Irene e Lorenzo.
Ogni capitolo, verrà pubblicato ogni tre settimane, e sarà scritto da una sola di noi due,
Es. Il prologo: Insieme
Il primo capitolo: HikariVava
Il secondo capitolo: Kazuha_97
Il terzo capitolo: HikariVava
Il quarto capitolo: Kazuha_97
etc etc....
Okay? Tutti pronti per immergervi in questa nuova storia?
Tre.. Due.. Uno.. Via!
Aspettiamo veramente tante recensioni.
Grazie.
HikariVava e Kazuha_97

   
 
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